Diario di una crocerossina ad Haiti

Da Port Au Pince la testimonianza diretta di S.lla Dianora Guicciardini, Infermiera Volontaria della Croce Rossa Italiana al lavoro nel “Campo Italia” della CRI.
 
(26 gennaio 2010) – Mi hanno chiesto di raccontare la mia esperienza come crocerossina ad Haiti nella speranza che più persone possibile capiscano cosa sta succedendo in questo paradiso perduto (continua)

La Croce Rossa Italiana non entrerà nella Protezione Civile SPA. Sarà l’attività di vigilanza sulla CRI a passere dal Ministero della Salute alla Protezione Civile.

Il voto dell’Aula del Senato sul DL Emergenze non porta a un radicale cambiamento, ma solo a un importante cambio culturale nella storia della Croce Rossa Italiana e una forte razionalizzazione visto le affinità operative con Protezione Civile. Croce Rossa infatti non è solo salute, anzi l’attività della salute svolta da CRI prevalentemente nel settore emergenza-urgenza è affidata all’Associazione dalle Regioni e non dal Ministero della Salute a cui rimaneva il compito di controllare i bilanci e approvare i regolamenti di carattere economico (regolamento di organizzazione del personale, regolamenti di contabilità, tesoreria ecc.).

Haiti, gruppo di bambini ospitati dal Comitato provinciale CRI di Latina

Da oggi il Comitato provinciale di Latina ospiterà un gruppo di 19 bambini con le loro madri proveniente dalle città di Haiti sconvolte da recente terremoto. In totale sono 9 nuclei familiari per un totale di 28 persone. La più piccola è Ylisha di 22 mesi, mentre la più grande è Cadette Wentcherlson, quasi diciottenne. Per il momento sono stati alloggiati presso il Green Line di Cisterna, struttura in cui avranno la possibilità di autogestione specialmente per la preparazione dei pasti.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI CRI, FRANCESCO ROCCA, RISPONDE ALL’ARTICOLO DI REPUBBLICA

Avevo sempre creduto che fosse importante stare alla larga dalle polemiche, cercare di lavorare in silenzio mantenendo uno scambio diretto, nei limiti del possibile, con volontari ed operatori della Croce Rossa. Avevo creduto che pagasse un atteggiamento fattivo, rivolto a risolvere i problemi senza pensare a beghe ed ai mal di pancia di pochi privilegiati che hanno creduto in questi anni di profittare di questa amata Associazione. Non sempre è così, non sempre paga e l’articolo di Repubblica di quest’oggi me lo ha ricordato in maniera sfacciata e, a tratti, demagogica.

I VOLONTARI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA A LAVORO 24 ORE SU 24 NEI GIORNI DI NATALE PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA MALTEMPO

Centinaia i volontari della Croce Rossa Italiana impegnati in questi giorni di festa nelle regioni del centro nord colpite dall’eccezionale ondata di maltempo: Piemonte, Lombardia, Liguria e Toscana. Prima il freddo e la neve, poi le esondazioni, le frane e gli smottamenti provocati dalla pioggia incessante, hanno richiesto l’operatività dei volontari CRI 24 ore su 24.

Latina: affidato alla Croce Rossa Italiana il servizio “Unita’di Strada Angeli Custodi”

La Provincia di Latina ha affidato al Comitato Provinciale CRI di Latina la gestione delle “Unità di strada – Angeli Custodi”. Il servizio è coordinato e monitorato dalla Sala Operativa Sociale di Prefettura e Provincia. “La Croce Rossa – ha spiegato il Commissario Provinciale CRI, Giancarlo Rufo – con questo servizio continua ad operare nel solco delle proprie attività umanitarie. Da sottolineare anche il valore aggiunto dell’assistenza sanitaria messo in campo dalla CRI”.