IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI CRI, FRANCESCO ROCCA, RISPONDE ALL'ARTICOLO DI REPUBBLICA
Avevo sempre creduto che fosse importante stare alla larga dalle polemiche, cercare di lavorare in silenzio mantenendo uno scambio diretto, nei limiti del possibile, con volontari ed operatori della Croce Rossa. Avevo creduto che pagasse un atteggiamento fattivo, rivolto a risolvere i problemi senza pensare a beghe ed ai mal di pancia di pochi privilegiati che hanno creduto in questi anni di profittare di questa amata Associazione.
Occorre dunque che sia chiaro ed inequivocabile il perché di un commissariamento su cui si è fin troppo giocato ed equivocato e quali sono le attività poste in essere nel primo anno per ridare a Croce Rossa Italiana quello smalto e quella lucentezza che da sempre l’hanno accompagnata ed insieme per porre rimedio a quei “graffi” che hanno tentato di intaccarne la sua bellezza. Ed allora andiamo per ordine: 1) tutti i grandi malati hanno bisogno di tempo per guarire… l’ispezione Valenza di oltre un anno fa, ha portato all’ennesimo commissariamento della CRI (atto dovuto del Governo, con persona di propria fiducia, naturalmente, proprio per evitare il perpetrarsi in maniera radicale di una cattiva gestione e soprattutto di un ancor più cattivo indirizzo da parte del commissariato Consiglio Direttivo Nazionale che non chiudeva i bilanci dal 2005) per gravi irregolarità relative al Corpo militare; 2) nei giorni scorsi il TAR si è espresso, con sentenza, favorevolmente su tutte le procedure di recupero avviate dal sottoscritto in ordine a somme illegittimamente percepite da parte di personale dipendente appartenente al Corpo Militare; 3) nessuna “assunzione facile” ma semmai contenimento e razionalizzazione delle spese per il personale con una progressiva riduzione del numero dei dirigenti previsti in organico: tre dirigenti di prima fascia e trentuno di seconda, prima del mio arrivo erano rispettivamente quattro e trentasei. Ogni assunzione è avvenuta nel rigoroso rispetto delle normative vigenti in materia. Le “assunzioni facili” di cui alla cd. Ispezione Valenza risalgono agli anni scorsi le ultime delle quali avvenute nei primi periodi post insediamento del Consiglio Direttivo commissariato tramite richiami di personale del Corpo Militare (inizi 2006). 4) il bilancio di previsione 2009 è stato ad oggi pienamente rispettato senza utilizzo alcuno degli avanzi di amministrazione di anni precedenti ed è in perfetto pareggio. Nei giorni scorsi è stata consegnata al Collegio dei Revisori la relazione sullo stato dei residui attivi e passivi al 2005 con una operazione che ha impegnato gli uffici per mesi in una complessa operazione di “pulizia” dei bilanci al fine di dare una corretta e puntuale rappresentazione dello stato economico della CRI che ci ha visti impegnati con controlli che risalgono alla prima metà degli anni ’90. Non appena approvato dal Collegio lo stato dei residui, da tempo invano reclamato dal Collegio dei Revisori al precedente Consiglio Direttivo, si potrà procedere speditamente alla approvazione dei conti consuntivi dal 2005 ad oggi. Dunque nessun crac!!! 5) è falsa la cifra riportata come mio compenso che risulta essere enormemente più bassa essendosi limitato il giornalista ad attribuirmi come compenso la somma indicata a bilancio. 6) si continua a tentare di infangare la Croce Rossa e l’attuale Commissario Regionale per l’Abruzzo, Maria Teresa Letta, facendo speculazioni ed insinuazioni relative ad una vicenda analizzata e sviscerata in ogni suo aspetto che trova la sua genesi in un dipendente appartenente al Corpo Militare che prima dello stop imposto dalla allora Presidente Maria Teresa Letta era arrivato a fare anche 140 ore di straordinario in un mese e che da allora ha iniziato una sua guerra personale che lo vede pluriquerelato per diffamazione aggravata e trasferito ad altra sede con provvedimento che ha superato il vaglio preliminare di TAR e Consiglio di Stato. Continuare a speculare sul cognome della Commissaria Regionale Abruzzo è l’unico sport a cui sembra dedicarsi senza che ad oggi sia mai stato dimostrato un solo euro di danno provocato dalla Commissaria Regionale che anzi ha guidato il Comitato con encomiabile dedizione e passione anche e soprattutto in questo delicatissimo periodo di emergenza. 7) circa la SISE in Sicilia da me, a dire del giornalista, “decapitata” dei suoi vertici, riterrei di aggiungere che: a) le cd. “postazioni sperdute” sono state istituite e volute dalla Regione Siciliana e non dalla Croce Rossa; b) ogni episodio anche solo ipoteticamente riconducibile a “mala gestio” o “criminale” è stato e sarà puntualmente segnalato alla Procura della Repubblica; c) lo straordinario dovuto è stato riconosciuto anche dall’Avvocatura dello Stato come necessario per il mantenimento delle postazioni pretese dalla Regione Sicilia. In sintesi in Sicilia abbiamo avuto probabilmente una di quelle situazioni che hanno minato la nostra credibilità a causa di pochi soggetti disinvolti che verranno perseguiti, ciò, però, non autorizza la Regione a non pagare alla Croce Rossa quanto dovuto. Questi, in breve sintesi, i punti maggiormente contraddittori rispetto alla enorme mole di lavoro svolta in questi 12 mesi e che proverò a riassumere di seguito: A) CORPO MILITARE 1) Riconduzione del Corpo Militare alle dipendenze funzionali dalla struttura amministrativa dell’Ente, nel rispetto del d.lgs.165/2001 in seguito all’approvazione del Regolamento di Organizzazione (O.C. n.198 del 30 giugno 2009) 2) Verifica ed esame puntuale dei rilievi formulati nella relazione ispettiva attraverso l’istituzione di una Commissione (D.D. n.39 del 17 marzo 2009) costituita da soggetti appartenenti agli Enti interessati (MEF e Ministero della Difesa) e presieduta dall’Avvocatura dello Stato. 3) Avvio del recupero delle somme indebitamente percepite dai soggetti appartenenti al Corpo Militare, a seguito del recepimento delle soluzioni della Commissione di studio di cui al punto 2. ( O.C. n. 343 del 29 ottobre 2009) 4) Sostituzione del vertice del Corpo Militare con altro Ufficiale superiore del Corpo (O.C. n. 22 del 27 novembre 2008) 5) Riordino dei Centri di Mobilitazione, attraverso la disattivazione degli stessi e l’istituzione presso i Comitati regionali degli Uffici di Arruolamento e Addestramento per il Corpo Militare con l’affidamento della responsabilità del funzionamento ai Presidenti dei Comitati Regionali e la gestione al Direttore Regionale. Contestualmente sono stati istituiti i “Centri Operativi di Addestramento e Mobilitazione” che cureranno gli interventi di emergenza sanitaria nel caso in cui CRI venga chiamata su richiesta delle Forze Armate (O.C. 90 del 12 marzo 2009). Tale intervento ha riscosso particolare apprezzamento da parte della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa 6) Verifica delle applicazioni normative che hanno determinato il calcolo dell’anzianità e dei relativi benefici economici per alcuni elementi del Corpo. (O. C. n. 346 del 29 novembre 2009 7) Blocco di tutti gli straordinari per i centri di mobilitazione; 8) Razionalizzazione del personale e delle risorse finanziarie dedicate al Corpo Militare della CRI, disponendo la cd “Pulizia dei Ruoli” presso i centri di mobilitazione e reclutamento, vale a dire cancellazione del personale in congedo che non abbia proceduto alla rafferma biennale e cancellazione dai ruoli per raggiunti limiti di età (O.C. n.74 del 6 marzo 2009) 9) Rivisitazione dei criteri di avanzamento e di progressione di carriera, attraverso la richiesta all’Ispettore nazionale del Corpo Militare di ricostruire e documentare tutte le procedure adottate dalla CRI relativamente all’estensione al personale direttivo del corpo militare del trattamento economico oggetto di rilievo, procedendo anche alla messa in mora degli stessi, ove necessario (O.C. n.91 del 18 marzo 2009) 10) Adeguamento del trattamento economico del personale militare CRI in attività di servizio, non in possesso del trattamento economico dirigenziale, al personale pari grado delle Forze Armate (O.C. nr. 202 del 1 luglio 2009, modificata con O.C. nr. 205 del 3 luglio 2009) B) COMPONENTI VOLONTARISTICHE 1) Costituzione di una Commissione di Studio sulle problematiche regolamentari delle Componenti Volontaristiche non ausiliarie delle Forze Armate con l’obiettivo di formulare delle proposte condivise di riassetto regolamentare di dette Componenti. Approvazione nuovo Regolamento delle Componenti e Corso Unico (O.C. nn. 250-253-267/2009) 2) Approvazione del Regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento della Componente Giovane della CRI in accordo con le linee guida internazionali (O.C. n. 31 del 2 febbraio 2009). Tale intervento, tra gli altri, è stato particolarmente apprezzato dalla Federazione Internazionale di Croce rossa e Mezzaluna Rossa che ha inviato formale apprezzamento rivolto al presidente del Consiglio rispetto all’operato dell’attuale Commissario Si è inoltre proceduto all’organizzazione delle Elezioni della Componente Giovanile, in virtù delle quali si è insediato il Nuovo Consiglio Nazionale a fine giugno 2009. 3) Approvazione del Progetto Associativo dei Giovani della Croce Rossa Italiana (O. C. n. 324 del 22 ottobre 2009). 4) Costituzione di una Commissione di Studio per la modifica delle divise dei volontari al fine di uniformare la divisa a livello nazionale. 5) Organizzazione di riunioni periodiche con il Ministero della Difesa per il riordino delle Componenti Volontarie ausiliarie delle Forze Armate (Corpo delle II.VV. e Corpo Militare CRI). 6) Abilitazione alla prestazione dei servizi di emergenza e assistenza sanitaria con le funzioni e le attività proprie della professione infermieristica, a favore del personale in possesso del diploma di infermiera volontaria della CRI,con equiparazione all’attestato di qualifica di operatore socio – sanitario specializzato. (Art. 24 comma 68 D.L. n. 78/2009). 7) E’ stato predisposto un nuovo piano di studi per il conseguimento del diploma di II.VV. 8) Nomina di un Coordinatore Nazionale alla Formazione per la definizione di un programma formativo trasversale ed omogeneo per la formazione di tutto il personale, al fine di raggiungere un’omogeneità formativa sia intercomponente che del personale dipendente 9) Sperimentazione della Componente unica civile a presso il Comitato di Trento e approvazione del relativo Regolamento sperimentale attuativo (O. C. n. 266 del 04 settembre 2009). 10) Sviluppo della attività formativa, con l’adozione di vari provvedimenti relativi alla regolamentazione dei corsi e delle figure dei docenti abilitati. 11) Adozione del Processo di riqualificazione e aggiornamento dei Capo Monitori e Monitori CRI C) ATTIVITA’ REGOLAMENTARE DELL’ENTE CROCE ROSSA ITALIANA 1) Ridefinizione della dotazione Organica dell’Associazione (O.C. n. 27 del 27 novembre 2008). 2) Approvazione del nuovo Regolamento di Organizzazione (O.C. n. 189 del 30 giugno 2009). 3) Revisione regolamento per l’uso delle autovetture di servizio (O.C. n. 30 del 3 dicembre 2008, O.C. n. 98 del 19 marzo 2009 e O.C. n.228 del 27 luglio 2009). 4) Regolamento delle Commissioni e dei Comitati (O.C. n. 35 del 5 dicembre 2008). 5) Regolamento per il conferimento degli incarichi di collaborazione ad esperti esterni (O.C. n. 1 del 9 gennaio 2009). 6) Regolamento del Comitato Pari Opportunità dell’Associazione (O.C. n. 168 e 170 del 27 maggio 2009). 7) Regolamento di disciplina della composizione e del funzionamento del Comitato dei Garanti (O.C. n. 146 del 6 maggio 2009). 8) Regolamento per la disciplina e l’utilizzo delle carte di credito (O.C. 116 del 31 marzo 2009). 9) Definizione linee guida per l’applicazione a livello regionale del D.Lgs. 81/2008 che prevede l’estensione anche ai volontari della definizione di “lavoratore” ai fini dell’applicazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro. 10) sono in fase di approvazione i seguenti regolamenti: – Regolamento per l’assegnazione e l’uso dei telefoni cellulari di servizio della C.R.I. – Modifiche al Regolamento sul Controllo Atti Deliberativi Strutture Territoriali C.R.I. – Modifiche al Regolamento per l’acquisizione di forniture e servizi in economia del Comitato Centrale – Revisione del Regolamento di Amministrazione e Contabilità della C.R.I. Regolamento per inventariazione dei beni mobili e immobili della C.R.I. – Regolamento su Contribuzioni a destinazione vincolata. A questo proposito è in corso l’apertura di un c/c specifico al fine di garantire trasparenza. D) PER L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA E CONTABILE SI E’ PROVVEDUTO A: 1) Avviare l’attività di analisi puntuale dei residui attivi e passivi ai fini della predisposizione entro il 31/12/2009, del rendiconto generale degli anni 2005, 2006, 2007 e 2008 2) Predisporre un progetto di estensione della Tesoreria Unica, già vigente per il Comitato Centrale, ai Comitati Regionali e applicazione gestione Tesoreria Unica Tab. B 3) Rinegoziare lo spread bancario su anticipazioni di cassa e attivare le procedure per il recupero delle somme pagate in eccesso negli anni precedenti. 4) Verificare e monitorare le partite di bilancio tra Comitato Centrale e Comitati Territoriali con particolare riguardo alla verifica e riscossione del Contributo di Solidarietà 5) A seguito del D.P.C.M. del 30 ottobre 2008, che ha commissariato la Croce Rossa Italiana, sciogliere tutti i Consigli Direttivi delle Unità CRI. In seguito sono stati individuati i Commissari dei Comitati Locali, Provinciali e Regionali, provvedendo nei casi di deficit finanziario alla sostituzione di alcune figure al fine di garantire il miglior funzionamento dell’Ente anche sul territorio. (es. Comitato Provinciale di Latina, Comitato Provinciale di Roma, Comitato Provinciale di Napoli ) 6) Ampliare la convenzione in essere con il MEF per la nomina dei revisori contabili a livello locale al fine di disporre di professionalità da nominare “commissario ad acta” in caso di mancato rispetto dei termini previsti per la redazione del bilancio da parte dei Comitati Territoriali E) RIORGANIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE 1) Ridefinizione della struttura organizzativa dell’Ente a seguito dell’approvazione del nuovo regolamento di organizzazione, con la soppressione di un Dipartimento e l’accorpamento di alcuni servizi presenti all’interno del Comitato Centrale, la costituzione di una struttura appositamente dedicata alla Pianificazione e Controllo, per un più attento indirizzo e monitoraggio delle attività svolte per il rafforzamento della struttura di controllo per obiettivi e la ridefinizione delle Direzioni Regionali, aumentate di un’unità. Si è inoltre apportata una modifica significativa prevedendo 16 Direzioni Sanitarie che fanno riferimento direttamente al Capo Dipartimento delle attività in emergenza e delle operazioni internazionali 2) Soppressione degli uffici dirigenziale di seconda fascia di Direttore di area Metropolitana, demandandone le funzioni al Direttore Regionale in un’ottica di potenziamento e accentramento di tale figura 3) Approvazione di un atto di indirizzo che prevede tra le linee guida che l’assegnazione delle Direzioni Regionali avvenga a favore di Dirigenti di conclamata esperienza maturata nell’ambito del Comitato Centrale, al fine di rafforzare il legame tra la struttura centrale e il territorio. Tale linea guida discende anche dalle sentenze del TAR Lazio (nr 10609/08 e nr 12351/08) che hanno dichiarato l’illegittimità degli artt. 34, comma2 e 39, comma2 del vigente Statuto, laddove prevedevano l’affidamento dei compiti direttivi ai Consigli Provinciali e locali. 4) Sottoscrizione del Contratto collettivo decentrato di comparto. 5) Riqualificazione del personale con attivazione delle procedure di progressione orizzontale e verticale 6) Attivazione di procedure di mobilità interna al fine di colmare le carenze di personale qualificato in alcuni Comitati Locali, utilizzando quello presente in altri Comitati 7) Chiusura della procedura concorsuale per Dirigenti di 2° fascia con relativa assunzione nei ruoli di n. 7 nuovi dirigenti 8) Conferimento nuovi incarichi di livello dirigenziale sull’intero territorio nazionale F) PRECARIATO CRI La CRI registra ad oggi circa 2.250 precari di cui 1.850 civili e circa 300 militari. Per il personale civile, avviando un processo di stabilizzazione ex art. 2 comma 367 legge 244/2007 (finanziaria 2008), si è provveduto a: 1) a livello nazionale, attivare i contatti con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome al fine di intraprendere un percorso di assorbimento di alcune unità di personale precario CRI all’interno delle Regioni stesse (es. Regione Puglia e Regione Toscana) 2) a livello regionale, attivare dei tavoli tecnici di lavoro per l’individuazione di soluzioni specifiche sulla base delle realtà ed esigenze territoriali (es. Provincia Autonoma di Trento e di Bolzano e Regione Lazio e Lombardia) ed avviamento delle procedure di stabilizzazione a Bolzano e Trento. Per il personale militare si è provveduto a presentare apposito emendamento per la soluzione della questione del Corpo Militare CRI che prevede: 1) l’istituzione di un ruolo speciale unico ad esaurimento, dove transiterebbero tutti gli iscritti nei ruoli normale mobile e speciale che abbiano prestato servizio per almeno 2 anni con assegni, ancorchè da richiamati. Questo consentirebbe la stabilizzazione delle situazioni di fatto acquisite alla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto; 2) l’istituzione del ruolo normale unico del Corpo Militare; 3) l’istituzione del ruolo del personale Militare in congedo; 4) la soppressione dei ruoli normale mobile, speciale e riserva; G) RAPPORTI CON IL MOVIMENTO INTERNAZIONALE 1) Ricognizione di tutti i progetti di soccorso e sviluppo all’estero; 2) Indicazione di precise strategie operative al Servizio responsabile dei progetti di cooperazione internazionale; 3) Revisione delle procedure per la selezione e la formazione dei delegati internazionali; 4) Insediamento di una commissione di studio per la redazione del Regolamento CRI per le attività internazionali; 5) Apertura di nuovi progetti di cooperazione allo sviluppo in Etiopia e Congo e rifinanziamento dei progetti pluriennali; 6) Rilancio delle attività di formazione nel settore del Diritto Internazionale Umanitario in collaborazione con le Forze Armate e le Università; 7) incontri di vertice con il Comitato Internazionale della Croce Rossa e la Federazione Internazionale della Croce Rossa per riposizionare la Croce Rossa Italiana a livello internazionale; tali incontri sono stati l’opportunità per presentare, a livello internazionale, le attività e le nuove azioni intraprese, azioni che hanno suscitato particolare interesse e apprezzamento, espresso anche in via formale con nota al Presidente del Consiglio, da parte della stessa Federazione Internazionale e l’apprezzamento ed il sostegno totale da parte del Comitato Internazionale e del suo Presidente; 8) Candidatura ed elezione della Croce Rossa Italiana alla carica di membro del Consiglio di Amministrazione della Federazione Internazionale della Croce Rossa (elezioni a Nairobi, Kenya, novembre 2009); 9) Apertura di un Ufficio di sostegno al Vice Presidente della Commissione Permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (che a novembre è diventato Presidente di detta Commissione); 10) Riposizionamento della Croce Rossa Italiana all’interno del Bureau Croce Rossa/Unione Europea di Bruxelles; 11) Organizzazione della Manifestazione mondiale Solferino 2009 in occasione del 150° anniversario della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Di tutto quanto sopra, di Abruzzo, di Messina, di Sumatra, del Virus A N1H1 potrei continuare a parlare insieme alle attività amministrative ed alle decine di contatti con i volontari che ogni giorno mi vedono impegnato sui problemi del territorio. In 12 mesi questa squadra ha portato enormi risultati in termini di trasparenza, efficacia ed economicità e ciò senza timore alcuno di essere smentito con i fatti. Mai nessuno in precedenza aveva fatto tanto in così poco tempo. Certo, sulla strada rimane sempre qualche malcontento, qualche mal di pancia, qualcuno che critica sempre qualunque cosa si faccia o si tenti di fare…..per non parlare poi di qualche soggetto allontanato che continua a tentare di entrare dalla finestra dopo tanto aver fatto danno alla nostra amata Associazione. Tutto ciò non deve, non può fermare un processo di riforma che deve portare questa associazione a non avere più commissari in futuro e a reggersi completamente sulle proprie gambe. Non ho mai pensato di essere perfetto e soprattutto infallibile e proprio per questo fin dai primi passi ho ritenuto di dover avviare un confronto costante, continuo e proficuo con i vertici del Movimento Internazionale così come con i semplici volontari che ho incontrato sulla mia strada o che quotidianamente mi scrivono. Per la prima volta un Commissario Straordinario ha avuto la fiducia delle Società Nazionali e siede nel Consiglio Direttivo della Federazione…..già….ma se questi riconoscimenti ci sono stati è anche perché non mi ritengo proprio un estraneo alla Croce Rossa anzi, ed è bene, infatti, ricordare che nel 2007 sono arrivato per dirigerne le operazioni e le attività ed è stato proprio in queste circostanze che ho avuto modo di conoscere pregi e difetti dell’Associazione ed è per conoscenza diretta dunque che ho deciso di correggere alcune profonde contraddizioni che non consentivano di avviare processi decisionali e procedimenti amministrativi che portassero ad individuare con chiarezza meriti e responsabilità di quanto accade in Croce Rossa. Periodicamente l’Associazione è stata trascinata in polemiche e scandali a causa di pochi malfattori che hanno profittato dello stato confusionale che regnava a livello amministrativo e di indirizzo: a tutto ciò ho deciso di dire basta, di tentare una nuova strada che ci rimettesse in linea con le più avanzate società nazionali di Croce Rossa ed i risultati sono incoraggianti… adesso occorre non fermarsi, occorre non cedere davanti agli ostacoli e guardare avanti con la consapevolezza che il passato non si è arreso e tenta di tornare. A costoro, a quelli che mestano nel torbido, a chi critica senza proporre, a coloro che si sono macchiati di condotte infami e che tentano di far leva su mal riposti sensi di riconoscenza e di amicizia occorre far capire che la Croce Rossa non è più disponibile a compromessi e ripiegamenti. La strada è ancora lunga e c’è ancora tanto da fare per migliorare il rapporto tra volontari all’interno di alcune strutture territoriali e il rendimento di alcuni dipendenti, e per far tutto serve tempo, pazienza e perseveranza ma è mia intenzione non lasciare inascoltate le istanze che arrivano dal territorio ma al contrario fare in modo che queste finalmente possano trovare puntuale ed adeguata risposta. Ed allora ripartire, già, ripartire da dove non ci si è mai fermati…. Ripartire dalla straordinaria capacità di risposta che abbiamo dimostrato in Abruzzo e che quotidianamente sappiamo dimostrare in tutte le nostre sedi… ripartire dai più piccoli che non abbiamo mai smesso di aiutare nonostante le mille difficoltà, ripartire dalle migliaia di chilometri che ogni giorno percorrono i nostri mezzi in soccorso di chi soffre, ripartire dai migranti a cui diamo accoglienza ed ascolto, ripartire dai senza fissa dimora a cui particolarmente in questi giorni freddi cerchiamo di far sentire il nostro calore, ripartire dalla vulnerabilità che questi eventi ci ricordano appartenerci anche come Associazione…………… Sento questo processo di cambiamento come una missione, come il senso di una professione che mi vede impegnato, si, come Commissario straordinario, ma, oggi, più che il giorno del mio insediamento, come uomo di Croce Rossa che, accanto allo slancio di tutto il volontariato sano ed impegnato quotidianamente nello spirito dei 7 principi, crede in una “guarigione” reale e definitiva della nostra Associazione.