Haiti, gruppo di bambini ospitati dal Comitato provinciale CRI di Latina

Da oggi il Comitato provinciale di Latina ospiterà un gruppo di 19 bambini con le loro madri proveniente dalle città di Haiti sconvolte da recente terremoto. In totale sono 9 nuclei familiari per un totale di 28 persone. La più piccola è Ylisha di 22 mesi, mentre la più grande è Cadette Wentcherlson, quasi diciottenne. Per il momento sono stati alloggiati presso il Green Line di Cisterna, struttura in cui avranno la possibilità di autogestione specialmente per la preparazione dei pasti. La loro permanenza a Latina è prevista per circa 6 mesi, al termine dei quali torneranno nelle loro città d’origine in base a un programma di «rientro assistito» garantito dalla Croce Rossa. Infatti, gli ospiti pontini fanno parte del gruppo di 140 cittadini vittime del recente terremoto arrivati in Italia venerdì scorso insieme al Commissario straordinario Cri Francesco Rocca, cui la Croce Rossa Italiana ha garantito una complessa opera di assistenza umanitaria e sanitaria. In particolare, i nuclei presi in carico da Latina non necessitano di cure mediche ed ospedaliere specifiche, ma si tratta di famiglie che con il terremoto hanno perso tutti i loro beni. Il Commissario provinciale Cri di Latina ha espresso il suo ringraziamento a Francesco Rocca e ai vertici nazionali della Cri «per la fiducia che hanno riposto in noi chiedendoci in tempi rapidi di ospitare le famiglie haitiane». La risposta pontina non si è fatta attendere, ha continuato Rufo: «Grazie alla sensibilità di molte persone siamo riusciti ad attivare un’organizzazione tale da ricevere questi bambini con le loro mamme: l’Amministrazione provinciale, con l’assessore alle Politiche sociali Fabio Bianchi, ha assicurato un sostegno finanziario, il Green Line ha offerto l’ospitalità, la Ditta Ronci ha fornito un autobus per andare a prenderli a Roma, la Caritas di Cisterna ha offerto il pranzo al loro arrivo. Noi, da parte nostra, abbiamo messo in campo i Giovani di Croce rossa per l’animazione, un apposito servizio socio-assistenziale grazie ai volontari delle diverse componenti per seguirli in questi mesi, mentre la Direzione sanitaria provinciale Cri avvierà un percorso specifico per la parte di sua competenza». Tuttavia, il commissario provinciale Cri Giancarlo Rufo lancia un appello «a coloro che sanno parlare il francese o il creolo per rendersi disponibili con noi come interpreti».

  

  

          

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