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World Humanitarian Day. Rocca: “Viviamo tempi duri, ma l’operato dei nostri volontari dimostra che possiamo renderli migliori”

Il Covid19 ci ha reso più “visibili”. Ma l’impegno dei milioni di volontari in tutto il mondo è quotidiano, costante, spesso silente e va dalla piccola e concreta necessità del singolo allo spiegamento per la grande emergenza. La Giornata Umanitaria Mondiale (World Humanitarian Day) è una grande opportunità per celebrare tanto il coraggioso aiuto delle migliaia di soccorritori in prima linea in questa pandemia, quanto il prezioso operato del singolo che raggiunge le forme più invisibili di vulnerabilità.

Genova. Rocca: “A due anni di distanza da crollo Ponte Morandi, volontari CRI ancora vicini ai familiari delle vittime e al tessuto sociale della città”

Rimane il ricordo di quei giorni di dolore, del lavoro incessante e dell’aiuto senza sosta. Ma si apre anche lo spazio per una nuova fase, carica di significato, ora più che mai. La mattina del 14 agosto di due anni fa, la pila 9 del Ponte Morandi di Genova crolla, aprendo una ferita profonda nel cuore della città e sulla pelle stessa del Paese. 

Giornata Internazionale della Gioventù. Rocca: “I nostri giovani volontari sono creatori di futuro”

Sono sempre più complesse le sfide che i giovani si trovano a vivere in questa società. Siamo al centro di grandi mutazioni, colpiti da una pandemia globale, dall’incertezza socio-economica e dai cambiamenti climatici. Mentre le Nazioni Unite compiono 75 anni e ne mancano solo 10 per rendere l’Agenda 2030 una realtà, la fiducia nelle istituzioni pubbliche sta attraversando una crisi di legittimità e rilevanza. L’odierna “Giornata internazionale della gioventù” offre l’opportunità di celebrare e integrare le voci, le azioni e le iniziative dei giovani, nonché il loro impegno significativo, universale ed equo.

75° Anniversario Hiroshima e Nagasaki: l’appello di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa su Avvenire

Caro direttore, erano le 8:15 del 6 agosto 1945 quando un’improvvisa luce accecante inghiottì il cielo sopra Hiroshima. La bomba aveva appena rilasciato una colossale forza di distruzione mai vista prima. Un’onda esplosiva più veloce della velocità del suono si espandeva verso l’esterno, creando una grande tempesta di fuoco, distruggendo la città e uccidendo decine di migliaia di civili. Tre giorni dopo, il 9 agosto, la città di Nagasaki subì lo stesso destino. 

Aggressioni a operatori sanitari: il Ddl è legge

Rocca: “Siamo molto soddisfatti: una legge difende con più forza il lavoro di ogni soccorritore”.

Il Ddl Aggressioni è legge dello Stato. Il provvedimento, votato all’unanimità dall’Assemblea di Palazzo Madama, dopo il via libera ottenuto in Commissione Igiene e Sanità e la relazione della senatrice Paola Boldrini, era atteso da tempo dal mondo della sanità e del volontariato, troppo spesso vittima di aggressioni fisiche e verbali. Ora, le violenze contro gli operatori sanitari potranno essere punite con sanzioni da 500 a 5 mila euro e con la reclusione da 4 a 10 anni (per lesioni gravi) e da 8 a 16 anni (per lesioni gravissime).