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Soccorritori sotto attacco: 3000 casi di aggressioni in Italia solo nel 2018. Nel convegno della CRI l’appello ad avviare una battaglia culturale comune

Continua a crescere il numero delle aggressioni agli operatori sanitari. Un fenomeno ancora poco noto, che desta grande preoccupazione nelle zone di guerra, ma anche nel nostro Paese. Da questo prende il via la campagna della Croce Rossa Italiana “Non sono un bersaglio” e l’odierno Convegno internazionale che si è tenuto presso lo Spazio Europa, dal titolo “Non sono un bersaglio: il personale sanitario a rischio. Prospettive nazionali e internazionali”.
Dopo il saluto di Beatrice Covassi, Alto Rappresentante della Commissione Europea in Italia, che ha lodato l’iniziativa, è seguito quello del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Vito Crimi: “La Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha sottolineato il Sottosegretario – ha aderito immediatamente a questa meritevole iniziativa non solo di comunicazione, ma di mobilitazione a livello globale. Il soccorritore non può e non deve diventare un bersaglio”.

Contributi per l’acquisto da parte di organizzazioni di volontariato di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali – Anno 2018

Con sentenza del 3 agosto 2020 n. 4905 i giudici del Consiglio di Stato tornano ancora una volta sulla vicenda del trasporto in emergenza e urgenza, superando la sentenza di primo grado del Tar Veneto, sez. III, n. 1247/2019 e anche un precedente della stessa sezione III del Consiglio di Stato (la n. 1139 del 22 febbraio 2018).