Violenza sulle donne, Rocca (CRI): “Tendenza di una gravità inaudita. Le organizzazioni umanitarie riflettano su come rafforzare la parità di genere”

Bisogna sradicare nettamente qualunque forma di maschilismo e discriminazione. Rappresento la Croce Rossa Italiana, un’Associazione che, primo tra i suoi princìpi, ha quello dell’Umanità, ossia si adopera per prevenire e lenire in ogni circostanza le sofferenze, far rispettare la persona umana e proteggerne la vita e la salute. Senza alcuna distinzione di genere.

Le violenze psicologiche e fisiche coinvolgono più di un terzo delle donne di tutto il mondo. Una su tre è una statistica agghiacciante. Eppure è quanto emerge dal più recente studio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Ciascun settore della società deve impegnarsi per eliminare ogni forma di tolleranza verso questo “morbo” e per aiutare le donne che ne sono state vittime.

8 marzo, Francesco Rocca: “Le donne sono spesso esposte alla violenza e al disagio, ma sono anche il motore da cui ripartire”

“Un giorno da commemorare e 364 per agire. La Giornata Internazionale della Donna deve servire a ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le violenze e le discriminazioni di cui sono vittime affinché si agisca in maniera più consapevole e concreta per tutto il resto dell’anno. Milioni di donne hanno pagato e continuano a pagare un prezzo molto alto, ad esempio, nei conflitti in corso: violenza, inclusa quella sessuale; sfollamento forzato; perdita o scomparsa dei propri cari; privazione della libertà. Ma anche se la guerra pone queste donne in situazioni di pericolo, loro non sono necessariamente vulnerabili o vittime. A volte giocano un ruolo attivo e molte di loro sono state, e sono tuttora, tra coloro che portano aiuto e protezione alle vittime”.

Contro la violenza sulle donne Croce Rossa Italiana mette in campo sportelli di ascolto e centri antiviolenza per una battaglia culturale

Ha tra i 35 e i 40 anni, è italiana e sposata con figli. È l’identikit delle donne che nel corso dell’ultimo anno si sono rivolte agli sportelli e ai Centri della Croce Rossa Italiana che, ormai da 4 anni, offre accoglienza, ascolto e orientamento alle vittime di violenza. Non solo donne, però. La CRI nell’ultimo anno ha preso in carico anche uomini maltrattanti. È il caso del centro “L’Orecchio di Venere” di Asti che, dal 2015, con la nuova sede a Mondovì e lo sportello informativo presso la Croce Rossa di Monastero Bormida, sta accogliendo tre uomini che hanno chiesto un ascolto e un aiuto concreto. “Continuo a sostenere la necessità di lavorare sul piano culturale – ha detto il Direttore Generale della Croce Rossa Italiana Patrizia Ravaioli – in famiglia, nel lavoro e nella vita sociale in generale, ambiti in cui continuano a resistere comportamenti discriminatori che degenerano in violenza. Sono orgogliosa del lavoro della CRI che è in grado di rispondere a ogni tipo di vulnerabilità”.

VIOLENZA CONTRO LE DONNE, CROCE ROSSA ITALIANA: “SODDISFAZIONE PER LA RATIFICA DELLA CONVENZIONE DI ISTANBUL”

 “Esprimiamo grande soddisfazione per la ratifica alla Camera della Convenzione europea di Istanbul contro la violenza nei confronti delle donne. Essa ha tra i suoi obiettivi il contrasto alla violenza, la protezione della vittima, la perseguibilità degli aggressori e riconosce che la violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione”. Lo dichiarano il Presidente Nazionale CRI, Francesco Rocca e le Vicepresidenti nazionali, Anna Maria Colombani e Maria Teresa Letta.

8 marzo, violenza sulle donne: presentata a Roma la Campagna Croce Rossa “Diamo voce al tuo silenzio”

In occasione della giornata dell’8 marzo 2013, i Comitati della Croce Rossa di Roma e Provincia lanciano la Campagna di sensibilizzazione “Diamo voce al tuo silenzio”, per richiamare l’attenzione sul tema della violenza sulle le donne. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Carosellolab, è stata presentata il 7 marzo presso il Comitato Centrale CRI di Roma.