VIOLENZA CONTRO LE DONNE, CROCE ROSSA ITALIANA: “SODDISFAZIONE PER LA RATIFICA DELLA CONVENZIONE DI ISTANBUL”

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“Esprimiamo grande soddisfazione per la ratifica alla Camera della Convenzione europea di Istanbul contro la violenza nei confronti delle donne. Essa ha tra i suoi obiettivi il contrasto alla violenza, la protezione della vittima, la perseguibilità degli aggressori e riconosce che la violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione”.Lo dichiarano il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca e le Vicepresidenti nazionali CRI, Anna Maria Colombani e Maria Teresa Letta. “Siamo orgogliosi che l’Italia sia stata tra le prime nazioni europee a sottoscrivere il documento, che auspichiamo venga al più presto ratificato anche dal Senato. La Convenzione riconosce che le donne sono spesso esposte a gravi forme di violenza tra cui quella domestica, le violenze sessuali, lo stupro, il matrimonio forzato, i cosiddetti delitti d’onore, le mutilazioni genitali, l’aggravamento della violenza di genere nel corso dei conflitti armati. Riconosce inoltre che anche gli uomini possono essere vittime di violenza domestica, così come i bambini in quanto testimoni di violenza nell’ambito della famiglia”. “La Convenzione raccomanda la massima sinergia tra enti, istituzioni, associazioni nel contrastare la violenza e nel tutelare i soggetti vulnerabili che subiscono violenza, pertanto come Croce Rossa Italiana auspichiamo che rappresenti uno strumento in più per poter ampliare sul territorio le attività a favore delle donne e per il contrasto alla violenza”. La Croce Rossa è operativa sul territorio nazionale con3 centro di ascolto antiviolenza ad Asti, Avezzano e Chieti e una casa di accoglienza a Padova, La Croce Rossa Italiana ha attivato in tutta Italia una rete di strutture antiviolenza dove le vittime di soprusi o di discriminazioni possano denunciare gli abusi o semplicemente trovare ospitalità. Si tratta di strutture che fanno parte della rete sociale collegata al numero 1522 del Governo. A Padova è attivo il progetto “Donne al Centro”, che offre  la possibilità di usufruire di una casa di seconda accoglienza per le donne vittime di violenza domestica e per i loro figli. Sono poi attivi centro di ascolto ad Avezzano e a Chieti, dove  specialisti offrono consulenza e soccorso gratuito alle vittime di ogni forma di violenze, come mobbing, stalking e discriminazioni. Ad Asti è presente il centro di ascolto “L’Orecchio di Venere” che offre assistenza a tutte le persone interessate da fenomeni di violenza.

  

  

          

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