Croce Rossa Italiana su una delle navi di MOAS per garantire assistenza sanitaria a bordo

E’ salpata oggi da Malta la flotta di MOAS (Migrant Offshore Aid Station) per la ricerca e il soccorso nel Mar Mediterraneo. La Croce Rossa Italiana ha imbarcato il proprio personale per garantire assistenza sanitaria a bordo della nave Phoenix. “Non potevamo più restare a guardare le immagini dei continui drammatici naufragi nel Mar Mediterraneo, mare che di giorno in giorno diventa sempre di più un cimitero a cielo aperto. Mentre continuiamo a chiedere agli Stati una ‘coalizione umanitaria’ per avere vie legali e sicure per arrivare in Europa e chiedere protezione umanitaria, abbiamo deciso di intervenire nel momento più rischioso del viaggio dei migranti”, ha dichiarato il Presidente Nazionale di Croce Rossa Italiana e Vicepresidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca.

Migrare era l’ultima speranza di Sajidah e papà Abdulhakim. Ora il loro futuro ha un colore diverso, anche grazie a Croce Rossa

C’è un video, ormai diventato virale, che racconta di un viaggio verso la speranza. Racconta l’ultimo, estremo tentativo di un papà di salvare la vita alla sua bambina. È stato fatto con un telefonino dagli amici che hanno scortato Sajidah e il suo papà Abdulhakim dalle coste libiche fino alle navi della Guardia Costiera italiana che li hanno portati in Italia a fine giugno. È una storia di speranza e di tenacia. E c’è anche un pezzetto di Croce Rossa in questa vicenda che racconta ancora una volta di migrazione.

Giornata Mondiale del Rifugiato; Rocca (CRI): “Indegno che si muoia per esercitare diritto alla protezione umanitaria. Aggredire le cause globali di iniquità è urgente e fondamentale”

“Nella Giornata mondiale del rifugiato la Croce Rossa Italiana, insieme alla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, rilancia il suo appello per la protezione dei migranti in ogni fase del loro viaggio e contro l’indifferenza davanti alle migliaia di morti in mare. Solo nei primi sei mesi di quest’anno circa 3000 persone sono morte nel Mediterraneo: c’è bisogno di passaggi legali sicuri per chi scappa dalla guerra e dalla fame. Lo spaventoso e crescente numero di morti è legato all’indifferenza generale davanti alla tragedia dei migranti e soprattutto davanti alle cause che portano migliaia di persone a rischiare la vita solo per avere un posto sicuro dove stare”.
 

Migranti: naufragi, attivo servizio informazioni della Croce Rossa per le famiglie

A seguito degli ultimi naufragi avvenuti nei giorni scorsi al largo delle coste libiche, la Croce Rossa Italiana ricorda il servizio RFL (restoring family links) attivo per tutte le famiglie che hanno perso i contatti con i propri cari e che temono possano essere rimasti vittime in uno dei due incidenti. Tale servizio è attivo in 190 paesi e gli indirizzi si trovano sul sito dedicato del Comitato Internazionale di Croce Rossa.