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Migranti – Sbarco a Salerno, CRI impegnata nell’accoglienza. La storia di Muwayyad, fuggito dall’inferno siriano

Sono quasi mille le persone migranti sbarcate questa mattina dalla nave Siem Pilot, arrivata nel porto di Salerno. Tra loro, purtroppo, il cadavere di un bimbo di appena tre anni. Circa 50 i volontari della Croce Rossa Italiana impegnati per tutta la durata dello sbarco nelle procedure di accoglienza e assistenza sanitaria, proseguite nel pomeriggio nel Centro di Emergenza CRI.

Migranti, Croce Rossa: centinaia di volontari sui moli

Oltre 250 volontari e operatori della Croce Rossa Italiana sono impegnati, sin dalle prime luci dell’alba, in sei porti della Puglia, Calabria e Campania, nelle attività di accoglienza e assistenza delle circa 4 mila persone migranti che in queste ore stanno raggiungendo le coste italiane a bordo delle navi che li hanno tratti in salvo al largo del Mediterraneo. In piena operatività anche il servizio di Restoring Family Links della Croce Rossa per favorire il ricongiungimento delle famiglie. 

Migranti – Croce Rossa, Rocca: “Appello ai governi UE, subito piano di accoglienza europeo e accesso umanitario in Libia”

“Ci appelliamo ai governi europei perché smettano di presentare solo dichiarazioni d’intenti: c’è bisogno urgente di un piano di accoglienza europeo, dove la parola solidarietà torni al centro dell’agenda comunitaria. Inoltre serve un impegno della comunità internazionale per avere accesso umanitario in Libia. La Croce Rossa è pronta, come sempre, a fare la propria parte per aiutare i più vulnerabili, ma c’è bisogno di un impegno forte da parte dei governi”

Nuovo dramma dei migranti sulle coste libiche. Il Presidente CRI Rocca a L’Avvenire: “Una tragedia che poteva essere evitata”

“Quei 74 morti sono una tragedia che poteva essere evitata se si fossero istituiti corridoi umanitari e se non si fosse pensato solo alla sicurezza, siglando un accordo con un Paese che è ben lontano dal garantire protezione a queste persone che fuggono dalla violenza e dalla guerra”. Il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, ha espresso al quotidiano “L’Avvenire” tutta la sua amarezza, che scaturisce anche dall’accordo firmato lo scorso 2 febbraio tra il governo italiano e quello libico.

Migranti, Rocca: “In Libia un inferno. Non può esserci accordo senza rispetto dei diritti umani”

“In una Libia senza stabilità, in molti finiscono in centri che sono sostanzialmente prigioni, con racconti di torture, privazioni di cibo e acqua e violenza continua”

In un video di Croce Rossa gli ospiti del Centro di Accoglienza Straordinaria di Lecce raccontano le torture subite lungo la ‘rotta della Libia’: “Voglio dire ai miei fratelli africani di non andare in Libia. Lì ti picchiano, ti maltrattano, ti uccidono”.

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