IFRC

Rocca: “‘Tutti Fratelli’ Riecheggia Dal Peru’ Al Nostro Paese”

“Tutti fratelli!”, il motto del nostro fondatore Henry Dunant riecheggia, vivo più che mai, in ogni parte del modo, grazie alle nostre Consorelle e alla loro preziosa attività. Ecco ciò che rimane di una missione, quella in Perù, grazie alla quale ho toccato con mano la spinta profonda e universale che anima il nostro operato: la conquista della dignità per ogni essere umano. Parlo di conquista non a caso, perché sembra scontato, ma non lo è. Mi rincuora, perciò, l’azione umanitaria che la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa mettono in pratica con i fatti, ogni giorno.

Buone Feste a chi ha deciso di trascorrerle indossando orgogliosamente l’Emblema!

“Questo periodo ci vede impegnati sui fronti di tante emergenze umanitarie e il mio pensiero e i miei auguri vanno in particolar modo ai volontari e ai dipendenti in Mozambico. Ma oltre allo straordinario esiste un ordinario, costituito dall’azione quotidiana dei nostri volontari. Ed è un ordinario speciale quello della Croce Rossa, fatto di grande operosità e animato in tutto il mondo dalle Consorelle e nel nostro Paese dai Comitati: dai trasporti in ambulanza al supporto ai senza fissa dimora, dagli aiuti alle famiglie in difficoltà alle attività dei nostri giovani, fino al pieno supporto delle comunità…”

Cannes 100 anni dopo. Rocca: le sfide umanitarie più urgenti riguardano la salute e i cambiamenti climatici

Esattamente 100 anni fa, nel 1919, il primo conflitto mondiale uccide milioni e milioni di persone e, parallelamente, l’influenza spagnola miete più vittime della Grande Guerra e si assiste, in breve tempo, al più grande cambiamento politico, culturale, economico e sociale del mondo. E’ in questo contesto che cinque Società Nazionali (Gran Bretagna, Francia, Italia, Giappone e Stati Uniti) decidono di organizzare la “Conferenza Medica di Cannes”.

Al via aiuti umanitari in Venezuela per raggiungere 650 mila persone

Al via aiuti umanitari in Venezuela per raggiungere 650 mila persone. La Rassegna Stampa internazionale della conferenza stampa del Presidente Rocca a Caracas: “L’obiettivo finale è aiutare 650 mila persone”. Con queste parole che hanno fatto il giro del mondo il Presidente CRI-IFRC, Francesco Rocca, ha illustrato in una conferenza stampa a Caracas la storica svolta attraverso la quale sarà messo in atto il programma di sostegno alla popolazione in Venezuela.”L’obiettivo finale è aiutare 650 mila persone”.

Emergenza ciclone Idai in Mozambico, la Croce Rossa realizzerà una centrale operativa

Dopo la fase di assessment iniziata sin dai primissimi giorni, la Croce Rossa Italiana è pronta a rispondere alla chiamata della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) per l’emergenza ciclone Idai in Mozambico che ha causato quasi mille morti e decine di migliaia di persone sfollate e a rischio emergenza sanitaria. Una missione complessiva di due anni, con il primo contingente della Croce Rossa in partenza nei prossimi giorni che sarà impegnato nella realizzazione di una centrale operativa (ERU- Emergency Response Unit) a Beira, una delle città più colpite, così da garantire una postazione per il coordinamento dei soccorsi sul territorio.

Il coraggio di Luigi e l’altruismo di Andrea: due giovani volontari CRI nuovi “Alfieri della Repubblica”

Sono nati tra il 1999 e il 2008 e si sono distinti per il loro impegno e le loro azioni solidali, modelli di cittadinanza positiva per gli adulti e i loro coetanei. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito 29 attestati di  onore di “Alfiere della Repubblica” a 29 giovani considerati “esempi dei molti ragazzi meritevoli nel nostro Paese e costruttori di comunità” per le loro testimonianze e il loro operato. Fra i giovani premiati due volontari della Croce Rossa Italiana: Luigi Pignoli, 13 anni, di Accumoli (Rieti) e Andrea Ciarrocchi, 14 anni, di Civita Castellana (Viterbo).

Soccorritori sotto attacco: 3000 casi di aggressioni in Italia solo nel 2018. Nel convegno della CRI l’appello ad avviare una battaglia culturale comune

Continua a crescere il numero delle aggressioni agli operatori sanitari. Un fenomeno ancora poco noto, che desta grande preoccupazione nelle zone di guerra, ma anche nel nostro Paese. Da questo prende il via la campagna della Croce Rossa Italiana “Non sono un bersaglio” e l’odierno Convegno internazionale che si è tenuto presso lo Spazio Europa, dal titolo “Non sono un bersaglio: il personale sanitario a rischio. Prospettive nazionali e internazionali”.
Dopo il saluto di Beatrice Covassi, Alto Rappresentante della Commissione Europea in Italia, che ha lodato l’iniziativa, è seguito quello del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Vito Crimi: “La Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha sottolineato il Sottosegretario – ha aderito immediatamente a questa meritevole iniziativa non solo di comunicazione, ma di mobilitazione a livello globale. Il soccorritore non può e non deve diventare un bersaglio”.