IFRC

A Ventimiglia, un mese dopo, la Croce Rossa Italiana garantisce la sua presenza a Ponte San Ludovico e nei locali del dopolavoro ferroviario

A un mese dall’inizio della protesta sugli scogli di Ventimiglia, al confine con la Francia, restano accampati a Ponte San Ludovico circa 40 migranti provenienti dal Corno d’Africa e dall’Afghanistan. La Croce Rossa Italiana, insieme con la Croce Rossa Francese, hanno garantito fin dai primi giorni la loro presenza in frontiera distribuendo pasti e raccogliendo le donazioni di abiti e cibo da parte di cittadini italiani e francesi da ridistribuire ai migranti presenti. La CRI ha inoltre garantito il servizio medico a Ponte San Ludovico con un’ambulanza fissa che ha curato leggere escoriazioni senza registrare mai particolari patologie. Continua nel frattempo, nei locali del dopolavoro ferroviario accanto alla stazione di Ventimiglia, la gestione da parte del Comitato locale di Ventimiglia del centro per migranti in transito che attualmente ospita circa 200 persone tra uomini, donne e bambini.

Un anno fa il conflitto a Gaza. Continuano le attività della Croce Rossa Italiana in favore della popolazione, ma la crisi umanitaria è sempre più drammatica

Un anno fa, l’8 luglio 2014, un massiccio bombardamento sulla Striscia di Gaza, l’ultimo negli anni in ordine cronologico, ha dato il via all’operazione cosiddetta “Protective Edge”. Nel corso del conflitto, durato quasi due mesi, ci sono stati oltre 2000 morti, di cui 1600 tra la popolazione civile, e più di 11mila feriti. Sono quasi 20mila le abitazioni distrutte e non ancora ricostruite. Sono state colpite strutture nevralgiche della vita quotidiana e obiettivi civili: ospedali, cliniche, scuole, ambulanze; alcuni operatori umanitari e soccorritori della PRCS, la Mezzaluna Rossa Palestinese, sono rimasti uccisi sul campo mentre cercavano di portare in salvo i feriti.

Migranti, proseguono gli sbarchi. La Croce Rossa Olandese ha realizzato un reportage sulle attività di assistenza ai porti della CRI in Sicilia

In questi giorni sono continuati gli sbarchi sulle coste italiane. Al porto di Reggio Calabria è arrivata oggi la nave Phoenix con a bordo 267 persone e altre 276 sono giunte a Pozzallo (RG) con la nave Chimera della Marina Militare. E’ previsto per domani mattina l’arrivo a Palermo della nave Dattilo con a bordo 717 migranti e i corpi di 12 persone recuperati dalla Guardia Costiera dopo un naufragio al largo delle coste libiche. In Italia, secondo i dati del Ministero dell’Interno, nei primi sei mesi del 2015, da gennaio a giugno, sono sbarcate 70.354 persone, di cui 55.394 uomini, 8.567 donne, 6.393 minori (4.344 non accompagnati).

Migranti: a Settimo Torinese allestita tendopoli nel centro Fenoglio CRI

A seguito del flusso straordinario di migranti sopraggiunti negli ultimi mesi sulle coste italiane si è reso necessario il rafforzamento del sistema d’accoglienza che ha interessato e coinvolto anche il centro CRI di Settimo Torinese che, da più di un anno, funziona, oltre che come centro SPRAR, anche come punto di transito per un primo screening e censimento per le migliaia di migranti destinati alla Regione Piemonte. 

Migranti, nuovi sbarchi. La seconda parte del reportage realizzato dalla Croce Rossa Olandese sulle attività della CRI in Sicilia

Anche oggi ci sono stati nuovi sbarchi di migranti sulle coste italiane e altri sono previsti per questa sera. Nel porto di Pozzallo, nel ragusano, in mattinata sono arrivati 369 migranti, soccorsi a nord di Lampedusa, tra i quali ci sono anche tre donne in gravidanza. Ad Augusta è previsto per le 18 di oggi l’arrivo al porto di nave Chimera della Marina militare con a bordo 579 persone, salvate in due operazioni di soccorso. In Calabria, nel porto di Vibo Valentia, stasera giungerà la nave Dattilo della Marina Militare con a bordo 835 migranti. Oggi pubblichiamo la seconda puntata del reportage sulle attività della CRI, realizzato dalla Croce Rossa Olandese e diffuso sul sito internet (Foto @IFRC)

“Il tuo sangue, una botta di vita”. Campagna per la donazione 2015

Il Ministero della Salute ha avviato la Campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue “Il tuo sangue, una botta di vita”, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Centro Nazionale Sangue e il coordinamento C.I.V.I.S. delle associazioni maggiormente rappresentative del settore  (AVIS – CRI – FIDAS – FRATRES). L’ iniziativa di comunicazione oltre ad informare e sensibilizzare la popolazione sull’ importanza della donazione come gesto di solidarietà volontaristico intende aumentare il numero dei nuovi donatori, fidelizzare il donatore occasionale, programmare la donazione del sangue in modo da evitare criticità nell’approvvigionamento, promuovendo una maggiore partecipazione alla donazione nei mesi estivi e una ottimale modulazione della donazione durante tutto l’anno. Durante il corso dell’ estate, infatti, possono verificarsi momenti di carenza critici.

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