Croce Rossa al voto: al via domani le consultazioni degli organi politici ai vari livelli territoriali

Al via domani, domenica 16 febbraio, le elezioni degli organi politici ai vari livelli territoriali della Croce Rossa Italiana. Si tratta della prima tappa del percorso elettorale per il rinnovo degli organi dei Comitati su tutto il territorio nazionale, cui seguirà il rinnovo dei vertici regionali e della governance nazionale.
Rocca (Cri): “Le elezioni 2020 hanno un significato molto importante per la nostra Associazione, oggi nel Terzo Settore dopo un lungo e faticoso percorso di rinnovamento”

La CRI consegna ai bambini dell’Istituto Parrozzani dei kit plastic free e inaugura la nuova sede territoriale

Per tre lunghi anni i bambini della Scuola Primaria ‘Parrozzani’ non hanno potuto usufruire di una struttura propria per il regolare svolgimento delle lezioni e oggi, finalmente, sono entrati nell’istituto inaugurato verso la fine dell’anno appena concluso. La struttura, totalmente antisismica, costruita dalla Croce Rossa Italiana con il sostegno di grandi donatori, tra cui la consorella Monegasca, restituisce, ai bambini di Isola del Gran Sasso d’Italia, un luogo sicuro. 

Migliaia i farmaci raccolti grazie alla campagna “All For Health, Health For All” tra Sanofi e Croce Rossa

In un momento così difficile per il nostro Paese e per il mondo intero, i volontari del Corpo Militare e del Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, hanno dimostrato, come sempre, un fortissimo attaccamento all’Associazione così come alle Istituzioni, rendendo un servizio essenziale per la collettività, tenendo sempre come guida i Sette Princìpi fondamentali, che ogni volontario di Croce Rossa porta impressi sul proprio cuore.

Giorno del Ricordo. Rocca: Memoria storica doverosa, occorre vigilare su negazionismo come espresso dal Capo dello Stato

“Anche le guerre hanno regole”, è un motto che le donne e gli uomini della Croce Rossa hanno ben chiaro, soprattutto quanti si occupano di diritto internazionale umanitario. Queste regole non vennero di certo applicate nel Confine Orientale d’Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Tragiche furono, infatti, le violazioni del diritto internazionale umanitario in tempo di conflitto e atroci i crimini contro l’umanità, a guerra finita, ai danni degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia.