Medio Oriente in fiamme: 12 milioni di persone in fuga dai conflitti, oltre 200.000 morti. AGIRE e Croce Rossa Italiana lanciano un appello di raccolta fondi per portare soccorsi alle popolazioni civili di Gaza, Iraq e Siria

L’estate che stiamo per lasciarci alle spalle sarà forse ricordata come una delle più sanguinose e cruente, in particolar modo per i conflitti e le crisi umanitarie che stanno attraversando il Medio Oriente. A Gaza l’escalation di violenza nel conflitto tra Israele e Hamas ha causato una crisi umanitaria gravissima. Circa 1,8 milioni di persone non hanno adeguato accesso a cibo, acqua e cure mediche. Oltre 400 mila hanno lasciato le proprie case e hanno disperatamente bisogno di aiuto. La tregua raggiunta nelle ultime ore, se mantenuta, permetterà agli operatori umanitari di ampliare i programmi di assistenza già in corso, che sotto le bombe procedevano a organico e mezzi ridotti per problemi di accesso e sicurezza.

Iraq: Partita la missione umanitaria della Croce Rossa Italiana. Porterà aiuti e assistenza alla popolazione sfollata nel Kurdistan iracheno

“Nonostante questa sia una delle missioni più delicate, non potevamo tirarci indietro rispetto alle responsabilità morali verso un conflitto che sta facendo molte vittime e provoca tanta violenza senza senso”. Così il Presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca ha incoraggiato il team che ieri, domenica 7 settembre, è partito per il Kurdistan iracheno per una missione umanitaria di soccorso alla popolazione sfollata. Dal porto di Trieste è salpata la nave con a bordo materiali logistici e un’autocolonna di mezzi formata da: 2 cucine, 5 automezzi con rimorchio, un camion gru, un’ambulanza 4×4, 3 fuoristrada, 2 pullman, un furgone adibito a ufficio, cisterne e un gruppo elettrogeno. Le due cucine, di cui una su doppio container e l’altra di supporto, saranno in grado di produrre fino a 10mila pasti al giorno da distribuire a migliaia di sfollati del nord dell’Iraq.

Israele-Territori Occupati, il Comitato Internazionale della Croce Rossa: i civili e gli operatori sanitari pagano il prezzo del conflitto

Ginevra / Tel Aviv – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) condanna fermamente le perdite e i danni causati il 9 luglio alla filiale della Mezzaluna Rossa Palestinese a Jabaliya, nella parte nord di Gaza, quando una dozzina di persone tra staff e volontari sono state ferite e tre ambulanze distrutte. “L’impatto umano di questo circolo vizioso di violenza armata sta peggiorando di ora in ora”, ha dichiarato Jacques de Maio, Capo della delegazione del CICR in Israele e nei Territori Occupati.

Croce Rossa Italiana, presentato il Rapporto Annuale 2013. In aumento l’impegno sul fronte migranti e nuovi poveri

Dalle famiglie in difficoltà economica ai migranti che arrivano sulle nostre coste fuggendo dalle guerre e dalla fame, dalla gestione delle emergenze nazionali e internazionali, come l’alluvione in Sardegna e il tifone nelle Filippine, alla campagna contro le slot machine, oltre alle tante attività volte ad alleviare situazioni di disagio e a promuovere una cultura della salute e della prevenzione: la Croce Rossa Italiana nel 2013 è stata impegnata in molteplici settori di intervento in Italia e all’estero, sempre a fianco dei più vulnerabili. Le azioni svolte dai volontari e dagli operatori della CRI nel 2013 sono documentate nell’Annual Report della Croce Rossa Italiana, presentato oggi durante l’Assemblea di Solferino (Mantova), in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Associazione.

Siria, CICR: tutte le parti devono porre fine agli attacchi contro i civili

Damasco / Ginevra (CICR) – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) è allarmato per il numero di vittime civili registrate ad Aleppo nei giorni scorsi. L’organizzazione chiede a tutte le parti di rispettare le regole del Diritto Internazionale Umanitario. Il CICR esorta tutte le parti ad astenersi dall’utilizzare armi esplosive in una vasta area delle zone urbane e residenziali.

Bologna: terminati gli stati generali della Croce Rossa Italiana. Presentate le nuove linee guida dell’Associazione. Il Presidente Nazionale della CRI Rocca: “Aiutare gli indigenti una priorità assoluta. Fare rete per affrontare le nuove sfide umanitarie”

Si sono conclusi al Centro Congressi di Bologna i lavori di “Jump”, gli stati generali della Croce Rossa Italiana convocati con l’obiettivo di definire le strategie future dell’Associazione. Redatto un documento finale con le linee guida, scaturite dalla tre giorni di confronti. 

Migliaia i siriani giunti in Italia dall’inizio dell’anno. Tra loro c’è chi è rimasto coinvolto nell’ultimo naufragio. Il racconto da Lampedusa

Secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Interno, sono 9805 i siriani sbarcati nel nostro Paese dal 1° gennaio al 14 ottobre 2013. Famiglie intere costrette ad abbandonare la Siria e tutto quello che hanno, a vendere i propri beni, quando questi stessi vengono risparmiati da attacchi indiscriminati da parte delle forze combattenti sul campo. Persecuzioni e violenza sono all’ordine del giorno e chi ha qualche soldo in più, riesce a scappare e raggiungere l’Europa attraverso l’ingresso in mare dall’Italia. Per cercare di salvarsi la vita, per cercare un posto sicuro, lontano dal tuono delle bombe e dal tiro dei cecchini.

Siria – Consegnata medaglia d’oro della CRI al Presidente della Mezzaluna Rossa Siriana

Durante la 28sima sessione del Governing Board della Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che si sta svolgendo in questi giorni a Ginevra, il Presidente della CRI Francesco Rocca ha consegnato al Dr. Abdul Attar, Presidente della Mezzaluna Rossa Siriana, la medaglia d’oro della CRI quale massima onorificenza per il lavoro svolto dai volontari della Mezzaluna Rossa Siriana fin dall’inizio della crisi umanitaria e dal Presidente della Società Nazionale.