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Valtellina, trent’anni dopo: riconoscimento a Croce Rossa per l’azione di soccorso

Era il 18 luglio del 1987 quando un’enorme massa d’acqua e detriti tagliò in due la vallata lombarda portando con sé i corpi di decine di vittime. Interi paesi cancellati, 341 abitazioni distrutte, 1545 danneggiate e circa 25mila sfollati. 
Ne parliamo con Antonio Arosio, Presidente della Croce Rossa Lombardia e con Giuliana Gualteroni, Presidente della Croce Rossa di Sondrio: volontari operativi sul posto nel 1987.

Croce Rossa, contro la violenza sulle donne occorre una battaglia culturale. La rete dei centri antiviolenza della CRI

Se per un italiano su tre la violenza domestica sulle donne è un fatto privato da risolvere all’interno della famiglia (come emerge dal report realizzato da Intervita con il supporto di Ipsos), vuol dire che la battaglia da fare è ancora molto lunga, ma soprattutto si gioca sul piano culturale. “Occorre continuare a lavorare sull’uguaglianza di genere nella vita sociale, in famiglia e nel lavoro come la Croce Rossa fa ogni giorno attraverso i suoi volontari e operatori. Perché spesso la violenza è la conseguenza diretta di comportamenti discriminatori in questi ambiti”. Così il Direttore Generale della Croce Rossa Italiana Patrizia Ravaioli è intervenuta stamattina al convegno organizzato a Roma dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nell’ambito delle manifestazioni per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Croce Rossa, soddisfazione per i due emendamenti al Milleproroghe Il Ministro Lorenzin: “Così si rimarca la professionalità della CRI”

Grande soddisfazione da parte di tutta la Croce Rossa per l’inserimento nel testo del decreto Milleproroghe di due emendamenti che riguardano il personale militare e civile interessato al percorso di riordino.  “La nuova norma – ha affermato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – offre ai dipendenti civili della Croce Rossa che dovessero risultare in eccedenza e/o esubero lo stesso trattamento riservato ai dipendenti delle Province. Con ciò, pertanto, si riconosce al personale di Croce Rossa un percorso assimilabile a quello già riconosciuto al personale di altri comparti della P.A”.

Migranti morti assiderati, Rocca (CRI): “l’Unione Europea si faccia carico di questa tragedia. Vergogna e tristezza per queste morti che potevano essere evitate”

“Ancora morti in mare, morti per il freddo. Quanti ancora ne dovremo contare perché l’Europa si faccia realmente carico di questa tragedia continua? Provo vergogna e dolore per questa ennesima perdita di vite, una strage che poteva essere evitata e che pesa sulle coscienze di tutti. Di fronte a questo dramma ancora una volta torniamo a gridare con forza l’urgenza di definire un piano di accoglienza a livello europeo. Quanti morti ancora ci vorranno per ricordarci che si tratta di esseri umani che scappano dalle guerre e dalla fame, che hanno diritto ad un approdo sicuro e alla protezione umanitaria della comunità internazionale?”. Così ha commentato Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana e Vice Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, la tragedia dei ventinove migranti morti per il freddo ieri dopo essere stati recuperati dalle motovedette della Guardia Costiera mentre erano alla deriva su un gommone al largo della Libia.

Siria, Yemen e Mali: il Movimento di Croce e Mezzaluna Rossa è scioccato dai recenti attacchi mortali su operatori umanitari

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è scioccato e addolorato da tre attacchi avvenuti lunedì scorso contro alcune squadre che svolgevano le loro funzioni umanitarie in Yemen, Siria e Mali. Tre operatori sono morti negli attacchi e altri due colleghi della Mezzaluna Rossa siriana sono stati uccisi nelle ultime ore, tra giovedì e venerdì.

Migranti, l’impegno della Croce Rossa sulle coste di Sicilia, Calabria, Puglia. Oltre cento volontari in campo per l’assistenza e l’accoglienza

In queste ore la Croce Rossa Italiana, insieme con le altre associazioni, sta intervenendo senza sosta nei principali porti di Sicilia, Calabria, Puglia interessati dagli sbarchi di migranti soccorsi in mare da Guardia Costiera e da navi mercantili al largo della Libia e nel Canale di Sicilia. Sono quasi 10mila le persone soccorse in mare da venerdì scorso ad oggi. Nella sola giornata di ieri sono stati tratti in salvo, in 12 diverse operazioni coordinate dal Centro Nazionale di Soccorso della Guardia Costiera a Roma, 1511 migranti che si vanno ad aggiungere agli 8480 salvati nei giorni precedenti.

Continuano gli sbarchi sulle coste siciliane. Nelle ultime ore sono arrivati oltre 6000 migranti. Recuperate 10 vittime. Croce Rossa impegnata nell’assistenza a Pozzallo, Augusta, Lampedusa, Trapani, Messina, Crotone, Reggio Calabria

Sono circa 6.000 le persone salvate nelle ultime 48 ore dalle unità navali impegnate nelle operazioni di soccorso tra il mar della Libia e il Canale di Sicilia. In queste ore i migranti salvati da Guardia Costiera, Marina Militare, navi mercantili sono sbarcati nei porti di Pozzallo, Trapani, Augusta, Lampedusa, Crotone, Reggio Calabria. Purtroppo sono state recuperate anche 10 vittime. La Croce Rossa Italiana, insieme con le altre associazioni e istituzioni, sta intervenendo nei principali porti interessati dagli sbarchi. La CRI è in campo con centinaia di volontari e operatori del Reparto di Sanità Pubblica, con ambulanze, tende a montaggio rapido, automezzi per il trasporto di persone e materiale.

Nepal, “Soddisfazione e speranza tra tanta devastazione”: le Crocerossine aiutano a far nascere 3 bambini nepalesi

In Nepal la situazione umanitaria è sempre più difficile. Tra centinaia di migliaia di senzatetto, feriti e macerie ovunque, continua la missione delle quattro Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, che da giorni si trovano a Bidur, nel distretto del Nuwakot, per dare supporto sanitario alla popolazione colpita dal sisma. Le case sono distrutte o pericolanti, ma la gente continua a viverci. La speranza di riprendere una vita normale è stata salutata da tre nascite di bimbi nel giro di poche ore, eventi ai quali ha assistito una delle Crocerossine, Sorella Dalzini, medico specializzato in ostetricia e ginecologia (Nella foto il trasferimento dei materiali dall’ospedale inagibile al presidio da campo).

CRI impegnata nel fine settimana in numerosi porti per l’accoglienza ai 4.200 migranti tratti in salvo al largo delle coste libiche

Numerosi i porti italiani coinvolti negli sbarchi e nell’accoglienza, durante tutto il fine settimana, dei 4.200 migranti tratti in salvo nella notte tra venerdì e sabato nel Canale di Sicilia. Nessun naufragio, ma le condizioni particolarmente pesanti a bordo dei barconi e gommoni in difficoltà, avrebbero causato la morte di 17 persone.
I comitati di Croce Rossa Italiana di tutte le zone interessate si sono quindi mobilitati da ore per organizzare al meglio i soccorsi e l’accoglienza sul posto dei migranti in arrivo.