La Croce Rossa nel cuore e su una divisa: Salaymana, “fratello nero” dei ragazzi della CRI di Messina, diventa volontario con loro

“Nella vita-dice Salaymana,- ogni cosa dovrebbe scorrere dolcemente”. Non si dovrebbe fuggire, non si dovrebbe rischiare la vita per cercare un futuro diverso. Attraversare il deserto e poi il mare, vedere che in tanti non ce la fanno, soffrire per la lontananza dagli affetti non è quello che la vita dovrebbe riservare, ma per molti è parte del destino. Salaymana è uno di loro. Lui è stato il ‘primo amore’ dei ragazzi della CRI di Messina. Il loro ‘fratello nero’, come lo definiscono, è arrivato nel 2013 col primo gruppo di migranti che da Lampedusa venne spostato nella città dello Stretto, nel Palazzetto dello sport allestito per ospitare temporaneamente i migranti. “Era notte, e all’arrivo a Messina i primi che ho visto sono stati loro, i ragazzi col simbolo della Croce Rossa sulla divisa”  racconta Salaymana. Nel barcone con cui era arrivato pochi giorni prima a Lampedusa erano morte quattro persone, non avevano retto a quattro giorni in mare senza acqua e senza cibo. Un’altra imbarcazione, carica di eritrei, che viaggiava accanto a quella sulla quale si trovavano Salaymana e i suoi compagni di viaggio, non è mai arrivata a destinazione. A Lampedusa, pochi giorni dopo, si venne a sapere che aveva perso la rotta ed era affondata. Era il naufragio dell’Isola dei Conigli.

8 maggio, Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. In tutta Italia iniziative ed eventi dedicati al primo soccorso e alla prevenzione

L’8 maggio per celebrare la nascita di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa, 150.000 volontari CRI in tutta Italia festeggiano la Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: un’occasione per sottolineare la forza dell’unione tra persone che aiutano persone, sia durante le emergenze più visibili sia nel silenzio della vita quotidiana. Quest’anno la Croce Rossa Italiana ha voluto dedicare la Giornata Mondiale al tema “Primo Soccorso, come salvare una vita con semplici pratiche”, con l’intento di sensibilizzare la popolazione su alcune nozioni fondamentali per poter intervenire in caso di necessità, spesso riuscendo a cambiare in positivo l’esito di alcuni eventi.

Siria: attaccato un convoglio di aiuti umanitari Onu e SARC diretto ad Aleppo. Uccise venti persone e un membro della Mezzaluna Rossa Siriana

Nella tarda serata del 19 settembre un convoglio di aiuti umanitari diretto ad Aleppo, in Siria, organizzato dalle Nazioni Unite e dalla Mezzaluna Rossa Siriana (SARC), ha subito un attacco, con ogni probabilità un raid aereo, nel quale sono rimaste uccise almeno 20 persone, tra cui un membro della SARC, Omar Barakat. Inoltre sono stati distrutti 18 camion dei 31 che formavano l’intera colonna e un magazzino della SARC. Il convoglio al momento dell’attacco si trovava nella zona di Orum al Kubra a nord-ovest di Aleppo e avrebbe dovuto raggiungere 78mila persone in attesa degli aiuti.

Migranti: dispersi e famiglie spezzate, in uno spot il servizio Croce Rossa che aiuta a ristabilire i legami familiari

C’è ‘Salamat’, il servizio che informa i parenti che il proprio caro è arrivato ed è vivo. Ci sono gli operatori CRI allo sbarco che agevolano la riunificazione di tutti quei nuclei familiari separati durante i soccorsi nel Mar Mediterraneo e poi c’è il diritto di sapere per quelle famiglie che, dopo un naufragio, vengono informate della scomparsa del loro caro. A tre giorni dall’anniversario del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013 uno spot racconta il servizio di Restoring Family Links della Croce Rossa Italiana. Nel video il contributo solidale di Luca Zingaretti.