Intervista a Nabi Ousman, mediatore culturale di CRI a bordo della nave Responder

Come mediatore culturale della Croce Rossa Italiana, Nabi Ousman da oltre due anni accoglie le persone migranti che arrivano in Italia. Dalla fine di settembre è salito a bordo della nave di soccorso Responder: “Quando sentono qualcuno parlare una lingua che conoscono, si tranquillizzano. È una cosa molto semplice, che però per loro significa molto. , si sentono al sicuro.

Salvataggio notturno MOAS-CRI: 113 migranti salvati e almeno 17 dispersi

Almeno 17 persone disperse, secondo quanto raccontato da 113 superstiti. Un bambino Nigeriano di soli tre anni è tra i dispersi accertati. La madre lo cerca ancora disperatamente.
“Vogliamo una risposta a livello europeo per fermare questa vergognosa strage senza fine” ha dichiarato il presidente nazionale di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca “Non è l’immigrazione ad uccidere le persone, è l’indifferenza dei governi e della Comunità internazionale”
Responder, la seconda nave della missione congiunta MOAS-CRI, si sta dirigendo a Messina con 175 persone migranti soccorse nella notte tra martedì e mercoledì scorso. L’arrivo è previsto per le 7:00 di domani mattina.

MIGRANTI: operazione MOAS-CRI, in salvo quasi 800 persone. Nella stiva di un barcone carico di persone, recuperati tre corpi.

In un concitato salvataggio notturno conclusosi solamente alle 3 di mattina della notte scorsa, le navi Phoenix e  Responder della missione congiunta MOAS e Croce Rossa hanno assistito quasi 800 persone migranti e recuperato tre cadaveri al largo delle coste della Libia.  Un totale di 10 mila persone sono state soccorse nelle ultime 48 ore. Si stima però purtroppo che almeno 28 cadaveri siano stati recuperati, sebbene non si sappia con certezza il numero di possibili dispersi.
“Senza risposte chiare a livello europeo e internazionale al fenomeno migratorio, la strage di esseri umani in mare continuerà. Non è il mare ad uccidere i migranti, è l’indifferenza ad ucciderli”, ha dichiarato il Presidente Nazionale Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.

Croce Rossa Italiana su una delle navi di MOAS per garantire assistenza sanitaria a bordo

E’ salpata oggi da Malta la flotta di MOAS (Migrant Offshore Aid Station) per la ricerca e il soccorso nel Mar Mediterraneo. La Croce Rossa Italiana ha imbarcato il proprio personale per garantire assistenza sanitaria a bordo della nave Phoenix. “Non potevamo più restare a guardare le immagini dei continui drammatici naufragi nel Mar Mediterraneo, mare che di giorno in giorno diventa sempre di più un cimitero a cielo aperto. Mentre continuiamo a chiedere agli Stati una ‘coalizione umanitaria’ per avere vie legali e sicure per arrivare in Europa e chiedere protezione umanitaria, abbiamo deciso di intervenire nel momento più rischioso del viaggio dei migranti”, ha dichiarato il Presidente Nazionale di Croce Rossa Italiana e Vicepresidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca.