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Cosa fare in caso di terremoto | Infografica
Le indicazioni per sapere come comportarsi durante un terremoto in un luogo chiuso o all’aperto
Le indicazioni per sapere come comportarsi durante un terremoto in un luogo chiuso o all’aperto
A due mesi dal terremoto del Centro Italia prosegue l’attività del grande Polo Logistico CRI di Avezzano, fondamentale punto di riferimento per l’arrivo, lo stoccaggio e la spedizione degli aiuti sui luoghi del sisma.
All’interno degli enormi capannoni presenti nell’area, gli operatori ed i volontari continuano a ricevere, controllare, catalogare i materiali donati.
Tra le ultime attività portate a termine, la consegna ed il montaggio della sede provvisoria CRI di Amatrice e l’allestimento dei 10 camper forniti dal Dipartimento di Protezione Civile per consentire agli allevatori di Amatrice e Accumoli di non abbandonare le loro proprietà.
Sarà presentao il 20 ottobre il centro di formazione alle operazioni di soccorso con eliambulanze e droni creato a Bologna dalla Croce Rossa Italiana
“Delle circa 200 persone che assistiamo, più o meno la metà pernotta in strutture ricettive della costa, ma poi trascorre l’intera giornata da noi: si tratta di coloro che non vogliono abbandonare il loro territorio e le loro case. Spesso sono gli stessi cittadini di Pievebovigliana a mettersi in moto con atti di pura generosità: c’è chi è persino arrivato ad aprire le porte del suo orto per condividerlo con tutti”
Oltre 2 milioni di persone colpite dall’uragano Matthew. “Il colera è una delle nostre preoccupazioni maggiori al momento – spiega il delegato della Croce Rossa Italiana ad Haiti, Mariagiovanna Costa – La Croce Rossa sta lavorando per prevenire epidemie nelle comunità colpite dall’uragano. Possiamo aspettarci urgenti bisogni per ostetricia e maternità, per il supporto psicosociale e l’accesso a medicinali essenziali”.
Come riportato dal quotidiano online Vita.it, sono stati individuati i tre garanti che assicureranno regolarità e trasparenza nell’utilizzo delle donazioni effettuate in seguito al drammatico terremoto del Centro Italia
È trascorso un mese dal drammatico terremoto che ha colpito il Centro Italia. Oggi, Croce Rossa Italiana è attiva nel campo base di Amatrice e in quello di Pretare (frazione di Arquata del Tronto). Sono circa 50 gli operatori e volontari che continuano a distribuire centinaia di pasti alla popolazione rimasta e ai soccorritori.
Rafforzare il supporto alle persone migranti, lavorare sull’integrazione e l’inclusione sociale, produrre nuovi strumenti per fare advocacy con i governi. Questi sono stati gli argomenti all’ordine del giorno della riunione della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) che si è tenuta a Roma domenica 4 settembre.
In un concitato salvataggio notturno conclusosi solamente alle 3 di mattina della notte scorsa, le navi Phoenix e Responder della missione congiunta MOAS e Croce Rossa hanno assistito quasi 800 persone migranti e recuperato tre cadaveri al largo delle coste della Libia. Un totale di 10 mila persone sono state soccorse nelle ultime 48 ore. Si stima però purtroppo che almeno 28 cadaveri siano stati recuperati, sebbene non si sappia con certezza il numero di possibili dispersi.
“Senza risposte chiare a livello europeo e internazionale al fenomeno migratorio, la strage di esseri umani in mare continuerà. Non è il mare ad uccidere i migranti, è l’indifferenza ad ucciderli”, ha dichiarato il Presidente Nazionale Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.
Centinaia i volontari e gli operatori di Croce Rossa dei tanti comitati immediatamente attivati nelle due Regioni, che sono impegnati da ore in operazioni di evacuazione e assistenza di persone, in costante coordinamento con le sale operative locali, provinciali, regionali e nazionale.