(ANSA) – LONDRA, 13 MAR – ”Cinque minuti fa ho visto morire una vecchia con i miei occhi sulla porta dell’ ospedale”:è l’allarme per gli anziani a Ishinomaki, una delle citta’ piu’devastate dallo tsunami in Giappone.
Castiglione delle Stiviere: le attività della CRI organizzate tra marzo, aprile e maggio
E’ senza sosta il lavoro della Croce Rossa Italiana che sta fronteggiando l’emergenza migranti ormai da diverso tempo: le attività della CRI si concentrano particolarmente in Sicilia e Calabria. A Siracusa proseguono le operazioni presso il pallone tensostatico di Rosolini dove la CRI, con 4 volontari e 2 mezzi, continua a fornire supporto mentre a Crotone la Croce Rossa opera ancora con PRAESIDIUM. (continua)
Pechino – La Croce Rossa cinese ha deciso di donare 1 milione di yuan (circa 152.087 dollari) in aiuti di emergenza per il suo omologo giapponese, dopo il devastante terremoto che ha scosso costa orientale del paese.
All’inizio non ci fai caso. Eppure il tempo su quest’isola riesce a dilatarsi e scomparire, accelerare e rallentare di colpo, in un solo istante. Passano 48 ore e gli eventi, le situazioni, gli aneddoti, le immagini, i volti, le storie sono così tante che sembra quasi tutta un’unica sequenza. E poi, gli occhi vedono di buon mattino anche le immagini che arrivano dal Giappone: un dramma che fa correre il pensiero alla popolazione che ha bisogno d’aiuto, immagini che difficilmente potranno essere dimenticate.
La Croce Rossa Italiana da oggi amplia la propria presenza a Lampedusa: oltre ai 9 volontari che da giorni forniscono assistenza agli sbarchi dei migranti, sono giunti sull’isola siciliana 2 medici e la CRI ha provveduto anche all’apertura sul molo Favarolo di un Posto Medico Avanzato (PMA). “Sono particolarmente vicino ai volontari della CRI che da giorni a Lampedusa operano H24 per assistere i migranti e che da oggi, con l’apertura del PMA, hanno a disposizione uno strumento in più per l’assistenza sanitaria e per le attività d’emergenza”, afferma Francesco Rocca, Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana.
Nel pomeriggio di venerdì 11 marzo sono rientrati a Roma, all’aeroporto di Fiumicino, due team di Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, in tutto sei crocerossine di cui due medico, che hanno partecipato all’operazione umanitaria attivata dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri per rimpatriare con due voli civili da Djerba a Dacca 567 cittadini del Bangladesh in fuga dalla Libia.
(ANSA-REUTERS) – GINEVRA, 11 MAR – Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), con base a Ginevra, ha affermato che ‘ La nostra maggiore preoccupazione riguarda l’ Asia e la regione del Pacifico, dove i paesi in via di sviluppo sono molto piu’ vulnerabili e lo tsunami e’ una grande minaccia”, ha detto il portavoce della Cicr Paul Conneally.
