Le Società Nazionali europee rispondono a condizioni climatiche estreme

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Volontari della Croce Rossa polacca esposti alle severe condizioni atmosferiche degli ultimi giorni, mentre distribuiscono aiuti alla popolazione colpita dalle alluvioni che si sono abbattute sul paese nei mesi scorsi/ Foto Croce Rossa polacca

di Joe Lowry e Giovanni Zambello Le Società Nazionali europee stanno lottando senza sosta contro gli effetti del maltempo che negli ultimi giorni si è abbattuto su intere regioni d’Europa. Alluvioni, neve e temperature che toccano i -33 gradi hanno reclamato decine di vite, portato il caos nei trasporti e reso vulnerabili migliaia di persone. Le condizioni climatiche peggiori si sono registrate nei Balcani, dove pesanti alluvioni stanno devastando Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia e Kosovo. Squadre di Croce Rossa stanno visitando le località più colpite e l’Ufficio della Zona Europa sta supportando le Società Nazionali nella loro risposta al disastro. Numerosi fiumi hanno abbattuto gli argini, obbligando migliaia di persone all’evacuazione e lasciando molte abitazioni distrutte e pesantemente danneggiate. In Albania, il livello dell’acqua ha raggiunto i due metri, lasciando completamente isolati gli abitanti di aree con popolazione a maggioranza Rom e causando interruzioni di corrente. La Croce Rossa albanese sta distribuendo farina, kit igienici e coperte a migliaia di persone. La Croce Rossa montenegrina, che nel frattempo ha esaurito le proprie riserve di magazzino, descrive la situazione come “estremamente drammatica”. Vi è urgente bisogno di viveri in scatola, stivali di gomma, kit igienici, abiti pesanti e taniche. L’alta marea sulla costa croata, in combinazione con lo scioglimento della neve, ha generato un pericoloso innalzamento del livello delle acque, il più alto degli ultimi cinquanta anni, e i comitati locali della Croce Rossa nella regione raguseo-narentana stanno distribuendo soccorsi e acqua potabile e assistendo la popolazione nelle manovre di evacuazione. In Bosnia-Erzegovina, centinaia di case sono allagate, numerose aree sono ormai raggiungibili solo in barca, e i sistemi elettrici sono stati pesantemente danneggiati. Il fiume Drini ha raggiunto i livelli più alti degli ultimi 100 anni, arrivando in alcune zone ad apparire maggiormente simile a un lago. Un abitante della zona riporta che “quest’area è famosa per il rafting, ma di questo passo anche grandi navi saranno in grado di attraccare a Gora?de”. In alcune zone della Serbia è stato dichiarato lo stato di emergenza. Lì la Croce Rossa si sta adoperando per fornire pasti caldi alle persone evacuate. In tutto, migliaia di persone sono state evacuate dalle zone alluvionate. In altre parti d’Europa, invece, sono state le violente nevicate a causare danni ingenti. Almeno trenta persone sono morte assiderate in Polonia, dove le temperature sono precipitate ben sotto il livello di guardia. Un momento critico per la Croce Rossa polacca, ancora impegnata in prima linea nella distribuzione degli aiuti alla popolazione colpita dalle recenti alluvioni. Anche la Germania è stata severamente colpita dal maltempo, con un morto e temperature che sfiorano i -12. La Croce Rossa tedesca ha inviato le proprie squadre nazionali di risposta ai disastri lungo le autostrade al centro del paese, in aiuto alle persone bloccate all’interno dei propri autoveicoli. I volontari stanno distribuendo coperte e bevande calde e allestendo rifugi nelle stazioni di servizio. A Berlino, la Croce Rossa ha ampliato i propri servizi di distribuzione pasti arrivando a fornire fino a 7000 pasti caldi al giorno alle persone anziane. Tale servizio non rappresenta soltanto un notevole supporto fisico e morale, ma significa anche che i pensionati non devono più avventurarsi sulle strade ghiacciate. In Irlanda, ambulanze e team di Croce Rossa stanno lavorando all’interno del piano di emergenza nazionale in undici regioni: una squadra ha salvato una donna incinta bloccata all’interno della propria auto su un passo remoto di montagna. Squadre di assistenza domiciliare stanno visitando i pazienti in villaggi isolati, e la Società Nazionale richiama la popolazione a usare la massima cautela. “Consigliamo vivamente alle persone di non mettersi in viaggio se non strettamente necessario, e di chiamare regolarmente amici e vicini anziani per sapere se possono aver bisogno di aiuto”, ha detto il Presidente, David O’Callaghan. La Croce Rossa francese ha esteso le proprie attività invernali di routine portando da 50 a 135 le squadre dispiegate sul territorio, allungando l’orario di apertura dei centri diurni e aprendo rifugi notturni per chi si trovi in difficoltà. Un totale di 5000 tra staff e volontari forniranno servizio alle persone senzatetto. Nel Regno Unito, i volontari della Croce Rossa si sono messi in moto per fornire servizi di primo soccorso e svolgere visite domiciliari alle persone più vulnerabili. Nel frattempo, squadre di volontari a bordo di ambulanze Land Rover 4×4 lottano contro la neve per portare aiuto e trasportare pazienti e personale. Un soccorritore di ambulanza delle Midlands britanniche ha commentato la risposta globale della Croce Rossa in Europa: “Il supporto della Croce Rossa è stato un dono dal cielo in queste condizioni. Desidero esprimere i miei più sinceri ringraziamenti a tutti i volontari e dipendenti per il loro eccezionale supporto.”

  

  

          

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