Screening sanitari odontoiatrici, assistenza essenziale, promozione della salute orale e generale nel campo dei tumori, delle patologie trasmissibili e metaboliche gravi come il diabete, interventi sanitari odontoiatrici in condizioni di emergenza: sono questi alcuni degli interventi e dei servizi che si realizzeranno all’interno dell’unità mobile, cuore pulsante del progetto “Diritto alla Prevenzione”.
Nato dalla volontà di Croce Rossa Italiana, Fondazione ANDI Onlus, Mentadent e alcuni Rotary Club del Distretto 2041 (Distretto metropolitano della Città di Milano), il progetto ha l’obiettivo di garantire anche alle categorie più fragili della società il diritto di ricevere controlli e cure odontoiatriche di base favorendo così la prevenzione, una corretta routine di igiene dentale e intervenendo per evitare numerose patologie del cavo orale e favorire un benessere generale delle persone.
In un Paese che conta oltre 3 milioni di cittadini interessati da forme di fragilità , “Diritto alla Prevenzione” vuole dunque raggiungere in primis anziani, bambini, portatori di handicap, persone senza fissa dimora e residenti nei campi profughi che spesso non accedono a controlli e cure odontoiatriche di base per mancanza di mezzi o di disponibilità economica.
L’unità mobile sarà presente sul territorio nazionale, stazionando presso plessi scolastici, RSA, comunità residenziali per bambini in affido e case mamma/bambino, campi profughi, aree territoriali con massiva presenza di migranti o senza dimora in emergenza socio-sanitaria, aree agrarie con presenza di lavoratori stagionali privi di accesso al SSN.
Il progetto, pensato per uno sviluppo quadriennale, nel suo primo anno di attività toccherà sei città italiane, da Nord a Sud: Genova, Susa (TO), Milano, Roma, Napoli, Taurianova (RC). In ogni tappa la clinica mobile stazionerà per circa un mese e sarà operativa 6 giorni su 7.
Diritto alla prevenzione significa prendersi cura delle persone attraverso la salute. Perciò la Croce Rossa Italiana aderisce con entusiasmo a questo progetto che va incontro alle fasce più fragili della popolazione e cerca di portare quel valore aggiunto che mira a non escludere nessuno dall’accesso alle cure. La rete che si è costituita attorno a questa iniziativa consentirà di darle la migliore operatività possibile, coniugando l’intervento sanitario e quello sociale che sono due punti fondamentali della nostra azione sui territori grazie al Volontariato e ai nostri Comitati
Rosario Valastro, Vicepresidente della Croce Rossa Italiana.
Il progetto “Diritto alla Prevenzione” si inserisce all’interno di un impegno continuativo di Fondazione ANDI Onlus per l’odontoiatria solidale.
“Il nostro impegno come Fondazione ANDI Onlus è costantemente focalizzato sulla riduzione delle disuguaglianze in termini di accesso a prevenzione e cure. Lavoriamo sul territorio, grazie al prezioso supporto dei nostri medici odontoiatri volontari, per portare quella che noi chiamiamo ‘odontoiatria solidale’ alle persone appartenenti a categorie vulnerabili e fragili” – spiega Evangelista Giovanni Mancini, Presidente Fondazione ANDI Onlus – “È per questo che siamo particolarmente orgogliosi di essere parte di questo progetto che siamo certi potrà contribuire a migliorare lo stato di salute di tante persone e a diffondere la cultura della prevenzione”.
“L’iniziativa che abbiamo illustrato oggi rappresenta una pietra miliare nell’ambito della Odontoiatria solidale – dichiara Luca Barzagli, Vicepresidente nazionale Vicario ANDI – un grande passo in avanti del progetto più esteso che nasce dalla partnership storica tra ANDI e Unilever e che ha consentito la realizzazione di uno strumento che porterà cure a domicilio e contribuirà a diffondere la cultura della solidarietà verso chi non ne ha accesso. Un aiuto concreto che va ben oltre al valore clinico di una terapia: ripristinare non solo la funzionalità, ma anche una soglia estetica essenziale, contribuisce a ridare dignità a quelle persone che nel corso delle proprie vicissitudini l’avevano persa. Un sincero ringraziamento” – conclude Barzagli – “va a tutti coloro i quali hanno permesso di realizzare un progetto così ambizioso, che auspichiamo rappresenti una tappa di un lungo percorso a venire con il contributo che ANDI, insieme a partner e istituzioni, potrà offrire alla Odontoiatria solidale”.
Il progetto “Diritto alla Prevenzione” è la realizzazione di un’attività di servizio capillare e sostenibile tipica dei progetti sviluppati dal Rotary.
“Il Rotary, associazione di imprenditori e professionisti presente in tutto il mondo, ha come sua missione principale la promozione e realizzazione di progetti sociali e solidali che hanno una incidenza significativa e tangibile su tutta la popolazione locale” – spiega Tommaso Raschella, Rappresentante Rotary International per il progetto “Diritto alla Prevenzione” – “La realizzazione delle clinica mobile odontoiatrica insieme con partner di altissimo livello come Croce Rossa Unilever e ANDI pone le basi per la realizzazione di un “service” capillare a favore di persone fragili che vedrà coinvolti direttamente i rotariani con competenze in campo odontoiatrico”.
Con la partecipazione al progetto “Diritto alla Prevenzione” si rafforza ulteriormente l’impegno di Mentadent a favore di una cultura “olistica” della prevenzione.
“Siamo fermamente convinti che la salute orale sia propedeutica al benessere della persona a 360° e per questo, da oltre 40 anni con il Mese della Prevenzione Dentale Mentadent e altre iniziative, ci impegniamo per sensibilizzare le persone e favorire il loro accesso alla prevenzione. In questo particolare momento storico ancora di più sentiamo la necessità e l’urgenza di intensificare i nostri sforzi e andare fisicamente incontro alle fasce più deboli della popolazione per garantire loro un maggiore e più equo accesso alle cure – conclude Fulvio Guarneri, Presidente di Unilever Italia – “Ringrazio i partner ANDI, Fondazione ANDI Onlus, Croce Rossa Italiana e Rotary perché solo grazie al loro impegno, all’esperienza messa a disposizione e alla comunanza di valori che ci lega, è possibile realizzare un progetto così ambizioso e di tale impatto sociale”.