Terremoto Centro Italia, Croce Rossa in prima linea nell'accoglienza: “La ricetta vincente è fare squadra”
I grandi sforzi dei volontari CRI per assistere e confortare le persone
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A due giorni dalla scosse di terremoto del 26 ottobre, il Centro Italia continua a tremare. Eventi di magnitudo più o meno alta si sono susseguiti anche nell’ultima notte. Durante queste difficili ore, a Visso e Camerino, i tanti volontari e operatori di Croce Rossa proseguono nel dare conforto ed assistenza alla popolazione colpita: non c’è tempo per riposare, le cose da fare sono molte e delicate.Gianfranco Broglia, presidente del Comitato CRI di Camerino descrive la situazione: “In questo momento stiamo dando riparo a circa 1500 persone. In collaborazione con la Protezione civile, il Comune e le altre istituzioni, abbiamo allestito ben 3 centri di accoglienza”. I luoghi prescelti sono un grande deposito di mezzi pubblici, dove sono stati sistemati soprattutto ragazzi e studenti della locale università, e due palazzetti dello sport situati a poca distanza l’uno dall’altro. Proprio qui, entro la giornata di oggi, sarà perfettamente funzionante la cucina proveniente dal centro di emergenze di Roma e arrivata in nottata dal Polo Logistico di Avezzano, in grado di preparare oltre mille pasti giornalieri.CRI ha inoltre predisposto due postazioni di soccorso sanitario: uno presso l’ospedale e l’altro nella sede del comitato.
Sono stati già diversi gli interventi operati, tra cui la prima assistenza ad un bambino poi trasferito in una struttura ospedaliera di Ancona. Sempre all’interno del comitato di Camerino, è stata allestita una postazione per i medici di base, che possono così visitare i loro pazienti ed effettuare le prescrizioni. I volontari, poi, si recano in farmacia e consegnano i medicinali agli interessati direttamente nei centri d’accoglienza. Oltre al sostegno materiale, gioca un grande ruolo quello psicologico: per le persone presenti nei centri la tranquillità, il conforto e la comprensione di ciò che sta accadendo sono beni di primaria importanza.
Attivissimi anche i giovani di Croce Rossa, in particolar modo nel campo dell’assistenza agli studenti italiani e stranieri che hanno trovato nei loro coetanei un solido punto di riferimento e una valida ‘sponda’ di confronto senza gap generazionali.
Roberto Antonini, delegato nazionale CRI alle emergenze e responsabile della Sala Operativa Nazionale, si è recato personalmente nei centri di accoglienza, facendosi portatore di un messaggio molto chiaro: “Nel momento del bisogno, Croce Rossa c’è sempre. Siamo qui a dare supporto a tutti i volontari che si stanno adoperando senza sosta: in momenti di difficoltà è essenziale fare squadra e legare tra loro le tante realtà di CRI all’insegna della partecipazione e della condivisione. Solo così saremo vincenti”.
E’ dello stesso avviso Fabio Cecconi, presidente regionale di Croce Rossa Marche: “Dopo le scosse del 26 ottobre c’è stata una grande risposta. Come presidente sono orgoglioso del lavoro dei nostro volontari e operatori, che si stanno spendendo senza riserva. Il nostro compito è quello di comprendere, capire, le paure della gente, interpretare al meglio i loro bisogni e necessità”.
Nel frattempo, anche a Visso proseguono le attività del locale comitato CRI, che nella notte appena trascorsa ha dato ospitalità a circa 100 persone. Il presidente, Giovanni Casoni, ha inoltre messo a disposizione del comune di Ussita, altro centro colpito dal sisma, un’ambulanza e degli operatori per fronteggiare eventuali emergenze sanitarie.