La Croce Rossa alla 73° Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Tra i temi affrontati Medio Oriente, rifugiati, diritti umani, tubercolosi, droga

 

Continua senza sosta il lavoro della delegazione della Croce Rossa alla 73° Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

 
La Croce Rossa alla 73° Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Tra i temi affrontati Medio Oriente, rifugiati, diritti umani, tubercolosi, droga
 

Gli incontri bilaterali con l’Area MENA

La giornata di ieri è stata dedicata agli incontri bilaterali con rappresentanti dell’area MENA: Francesco Rocca, presidente CRI e IFRC, ha avuto un costruttivo confronto con il Presidente del Libano, Michel Aoun, cui è seguita una partecipata riflessione sulla condizione dei rifugiati e su nuove possibili forme di collaborazione con la principessa Ghida Talal di Giordania, da sempre attiva in ambito umanitario. “Nessuno ha più cuore della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa”: queste le parole di profondo apprezzamento per il Movimento espresse dalla principessa.

 

La cena con i “TB Champions”

Il presidente Francesco Rocca e il Vicepresidente della CRI Rosario Valastro hanno poi partecipato a una cena di Gala che ha visto protagonisti personaggi dello spettacolo che si sono salvati dalla tubercolosi e che, oggi, operano attivamente per diffondere una cultura della prevenzione e della cura in tutto il mondo.

“E’ stato un momento di riflessione e condivisione importante – ha sottolineato Francesco Rocca – quello in cui celebrità da tutto il mondo, sopravvissute alla tubercolosi, hanno testimoniato l’importanza della lotta radicale alla malattia e allo stigma che spesso accompagna chi ne è colpito”.

 

La Croce Rossa alla 73° Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Tra i temi affrontati Medio Oriente, rifugiati, diritti umani, tubercolosi, droga
 
La Croce Rossa alla 73° Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Tra i temi affrontati Medio Oriente, rifugiati, diritti umani, tubercolosi, droga
 
 

La protezione umanitaria per i civili

Il Vicepresidente Valastro ha preso parte, oggi, al “Civilians under fire: Humanitarian Protection and respect for IHL”. “L’ultimo report del Segretario Generale dell’ONU mette in luce le conseguenze dei conflitti armati sulle persone protette dal Diritto Internazionale Umanitario. Nello specifico – spiega Valastro – i civili rappresentano il 90% dei morti e dei feriti (una sproporzione immensa), e le armi esplosive sono utilizzate indiscriminatamente nelle aree urbane. Gli attacchi danneggiano ospedali e scuole, con la conseguenza di una distruzione a lungo termine di servizi essenziali, nonché di spostamenti forzati delle popolazioni, malattie e fame. Più di 4.000 operatori umanitari sono stati vittime di attacchi nelle ultime due decadi e 246 milioni di bambini sono stati uccisi o reclutati a forza negli eserciti. Le violazioni del DIU sono un metodo strategico di guerriglia, con conseguenze umanitarie di lungo periodo. Tuttavia esistono anche degli esempi positivi, che dimostrano i risultati ed i cambiamenti in meglio che la corretta applicazione del DIU sul campo comporta: in Sierra Leone e in Afghanistan sono stati smobilitati i bambini soldato e in Thailandia la campagna governativa per l’eliminazione delle mine antiuomo ha convinto le parti in conflitto a rispettare il DIU. A tal proposito il prossimo 10 dicembre la Croce Rossa Italiana lancerà una campagna di tutela del personale sanitario in pericolo. Nel 2019, inoltre, si terrà la 33esima Conferenza Internazionale della Croce Rossa”.

 

La Croce Rossa alla 73° Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Tra i temi affrontati Medio Oriente, rifugiati, diritti umani, tubercolosi, droga
 
La Croce Rossa alla 73° Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Tra i temi affrontati Medio Oriente, rifugiati, diritti umani, tubercolosi, droga
 
 

Il tema delle droghe

Il Presidente Rocca ha voluto poi partecipare al side-event promosso dalla ‘Global Commission on Drug Policy’, cui ha preso parte il Presidente della Svizzera, per discutere dell’agenda sul tema della droga che, a livello mondiale, si deve tradurre in azioni concrete. Ha ricordato il grande lavoro della Croce Rossa Italiana e di Villa Maraini sul delicato tema. Con grande emozione, riferendosi anche alla propria storia personale, Rocca ha detto: “Dobbiamo implementare azioni a tutela della salute, per superare l’emarginazione e combattere le vulnerabilità, in particolar modo, nei luoghi a maggior rischio di esclusione sociale quali le periferie urbane. Abbiamo il dovere di prevenire e mitigare qualunque forma di sofferenza umana. Le persone con problemi di dipendenza vivono marginalizzazione, stigma, violenza e, in alcuni paesi, carcerazioni e torture. I giovani, le donne e i bambini, in particolare, sono i più vulnerabili”.

Nelle prossime ore, il Presidente Rocca interverrà all’High Level Event: Road to Marrakech. 

Categorie: News

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