L'accesso agli Archivi Pubblici e Privati relativa alla “Documentazione di Guerra”

“Un giovane caporale d’una ventina d’anni, dal viso dolce ed espressivo, di nome Claudio Mazuet, è ferito al fianco sinistro da una pallottola; il suo stato non lascia adito a speranza, ed egli stesso se ne rende conto tanto che, dopo che gli ho dato da bere, mi ringrazia e con le lacrime agli occhi aggiunge: “Ah, signore, se poteste scrivere a mio padre raccomandandogli di consolare mia madre!”.Preso che ebbi l’indirizzo dei suoi genitori, il poveretto, pochi istanti dopo cessava di vivere”.  Queste poche righe sono nel corpo narrativo di quel libro, “Un Ricordo da Solferino” di Henry Dunant, che diverrà nel tempo l’interminato contributo narrativo ai principi umanitari che ispirano l’azione del Movimento di Croce Rossa nel mondo.Nell’immaginario collettivo, la Croce Rossa è assistenza sanitaria, ambulanze, dottori e infermiere. Il suono di una sirena di un autoambulanza rimanda all’affermazione: è la Croce Rossa! C’è un incidente? Chiamate la Croce Rossa! Ovunque venga ravvisata l’esigenza di un aiuto immediato e sanitario. C’è la Croce Rossa! Questo è anche naturale se si proietta il nobile impegno umanitaria delle donne di Solferino ai giorni d’oggi: Assistere nel bisogno, senza esitare, nell’immediato e – soprattutto – tutti! Da qui, questa semplice idea, nasce il Movimento di Croce Rossa, i suoi sette principi, il Comitato Internazionale di Croce Rossa di Ginevra e le Società Nazionali, confederate nella Lega prima, per finire in un più aperto network che è la Federazione Internazionale di Croce Rossa. Ma l’idea non è una sola, non si limita ad assistere i poveri soldati rimasti feriti e moribondi sul campo, ma si estende – innovativa per allora – anche alle famiglie dei soldati. Le vittime della battaglia, da qualunque parte dello schieramento provengano, hanno una famiglia e – per la prima volta – degli affetti che i legami familiari generano, qualcuno dovrà farsene carico. Dite a mia madre che sono morto.Lo farà e lo fa ancora la Croce Rossa. In questo quadro generale si è sviluppato nel tempo un Servizio Ricerche (Tracing Service ) in ogni Società Nazionale di Croce Rossa la cui missione è quella di rilanciare l’intuizione di Dunant nel fornire quell’unica assistenza umanitaria possibile al soldato Claudio Mazuet: comunicare alla famiglia “solo” dello sfortunato destino del giovane soldato, morto in terra lombarda. The right to know the fate of the loved ones. L’Italia ha vissuto – e vive ancora nelle stesse famiglie – il dramma dei soldati dell’ARMIR, dei dispersi in Russia dei “mai tornati”. Un dramma che ci appare ai giorni nostri lontano, ma se estendiamo questa tragedia alle migliaia di migranti che, seguendo un sogno di migliore vita, attraversano il mediterraneo e spesso non trovano altro che la morte, il tormento delle famiglie in attesa diventa decisamente attuale. Ed è nell’intenzione di non “abbassare la guardia” sul tema dei missing, ma anzi, al contrario, di cominciare a sensibilizzare sempre più la società civile su questo dramma che, in puro approccio advocacy e nel rispetto della mission della Croce Rossa, è stato organizzato un evento formativo nei giorni 13 e 14 Settembre 2013 sul tema della gestione degli Archivi della Croce Rossa e sulla natura confidential di queste informazioni. Particolare attenzione verrà dedicata anche a quegli altri soggetti, pubblici o privati, che gestiscono informazioni “utili” a fare luce – clarificate the fate – sul destino dei prigionieri di guerra e/o dispersi.Il workshop si terrà presso l’ Aula Soru dell’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare. Come per le precedenti esperienze del 1° Workshop Nazionale di Settimo Torinese (TO) dell’ottobre 2011 e per il secondo di Roma del Giugno 2012, i frequentatori dovranno avere già una base di Diritto Internazionale Umanitario e una conoscenza della lingua inglese utile a comprendere le diverse raccomandazioni dell’ICRC. Alcuni di questi documenti sono già on-line su questo indirizzo: http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5754Nel pomeriggio di Sabato 14 settembre è previsto un Concerto di musica classica, con temi ed aree che rimandano al dramma dei prigionieri, che si terrà presso i prestigiosi locali della storica biblioteca Casanatense di Roma. Quest’evento, inserito nel contesto dell’attività Concertistica romana, assicurerà una particolare visibilità alla Croce Rossa ed al suo mandato tracing.Ulteriori approfondimenti per la partecipazione del personale militare CRI alla pagina: http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17823

  

 

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