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Sisma Emilia: prosegue l’impegno della Croce Rossa Italiana

La Croce Rossa Italiana, in stretta collaborazione con Protezione Civile, prosegue il lavoro in Emilia. La CRI nei campi fornisce assistenza diretta a circa 800 persone e produce circa 2600 pasti. Attualmente 220 tra operatori e volontari della CRI, con 90 mezzi a disposizione, sono impegnati nell’assistenza sanitaria, psico-sociale e logistica alla popolazione colpita dal sisma (dati Sala Operativa Nazionale CRI). (foto Ibrahim Malla/ItRc)

Sisma Emilia: proseguono le attività della Croce Rossa Italiana in sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto

La Croce Rossa Italiana, in stretta collaborazione con Protezione Civile, prosegue il lavoro in Emilia. La CRI nei campi fornisce assistenza diretta a 700 persone e produce circa 1800 pasti al giorno. Attualmente 182 tra operatori e volontari CRI, con 93 mezzi a disposizione, sono impegnati nell’assistenza sanitaria, psico-sociale e logistica alla popolazione colpita dal sisma (dati Sala Operativa Nazionale CRI). Croce Rossa gestisce direttamente i Campi di Concordia sulla Secchia, Carpi, Rovereto di Novi (MO) e il Campo 2 di Finale Emilia.  

SISMA EMILIA, L’ATTIVITA’ DELLA CROCE ROSSA ITALIANA. IMPEGNATI 130 VOLONTARI IN 9 CENTRI DI ACCOGLIENZA

In Emilia Romagna la Croce Rossa Italiana, in stretta collaborazione con Protezione Civile, prosegue nelle attività di supporto e sostegno alle popolazioni colpite dal sisma. Sono al lavoro 130 volontari impegnati nella gestione di centri di accoglienza per la popolazione, supporto sanitario-logistico e distribuzione di generi di conforto. Impiegati 30 mezzi (19 ambulanze, 2 mezzi per disabili e 9 per il trasporto di materiale).

Sisma Emilia, 200 volontari CRI lavorano senza sosta per assistere la popolazione

Nelle zone colpite dal terremoto prosegue il lavoro della Croce Rossa che, in stretta collaborazione con Protezione Civile, è impegnata nelle attività di soccorso e assistenza psico-sociale alla popolazione con 200 volontari e 30 automezzi tra ambulanze e veicoli logistici. In attività una Squadra Supporto Emergenza Psicologica (SSEP) CRI composta da 4 operatori e un team di 6 volontari per il servizio di clowneria e animazione.

Emergenza migranti: le attività di accoglienza della Croce Rossa Italiana sul territorio nazionale

In Sicilia a Lampedusa la Croce Rossa Italiana (come ci comunica costantemente la Sala Operativa Nazionale CRI coordinata da Roberto Antonini) è presente con 15 volontari e operatori tra medici, infermieri, logisti, soccorritori con 6 mezzi a disposizione. La CRI garantisce h24 soccorso durante le operazioni di sbarco e assistenza sanitaria presso il Posto Medico Avanzato (PMA) allestito al molo Favarolo.

Emergenza migranti: nuovi sbarchi a Lampedusa. Le attività di accoglienza della Croce Rossa Italiana sul territorio nazionale

A Lampedusa domenica è stato soccorso a 15 miglia dall’isola un barcone con a bordo 231 persone, tra cui 18 donne e 9 bambini.  Fra i migranti c’erano anche 18 donne e 9 bambini. Altri 20 migranti sono sbarcati nel pomeriggio e 64 in serata. La Croce Rossa Italiana è impegnata nelle attività di soccorso con 17 volontari e operatori tra medici, infermieri, logisti, soccorritori e con 5 mezzi a disposizione. La CRI garantisce h24 soccorso sul molo commerciale durante le operazioni di sbarco e assistenza sanitaria presso il Posto Medico Avanzato (PMA) alla stazione marittima.

Emergenza migranti: continuano le attività di assistenza della Croce Rossa Italiana nei centri d’accoglienza. Nuovi trasferimenti da Lampedusa in Campania e Liguria

In Sicilia a Lampedusa la Croce Rossa Italiana è presente con 26 tra operatori e volontari con a disposizione 6 mezzi. Continuano le interviste da parte dei 2 volontari CRI e del delegato ICRC agli ospiti nell’ambito della sperimentazione del progetto dei ricongiungimenti familiari. In Liguria e in Campania continua l’arrivo di navi con a bordo migranti sbarcati nelle settimane scorse a Lampedusa e ai quali la CRI fornisce assistenza sanitaria e beni di prima necessità.

CICR: nel 2012 in almeno 22 paesi ci sono stati atti di violenza contro l’assistenza sanitaria

Ginevra – Un nuovo studio condotto dal Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), dal titolo “Violent Incidents Affecting Health Care” (Atti di violenza che coinvolgono l’assistenza sanitaria) rivela che nel 2012 si sono verificati almeno 921 episodi di violenza contro il personale sanitario, le infrastrutture e le persone ferite o malate. Lo studio condotto in 22 paesi anonimi interessati da conflitti armati sottolinea una tendenza preoccupante: assalti a personale sanitario, strutture e veicoli nei conflitti e altre emergenze lasciano milioni di persone in tutto il mondo senza cure proprio quando ne hanno più bisogno.