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Centro migranti di Settimo Torinese: oggi l’annual report delle attività
Presentato anche il videodoc “Lavori in Corso” su inclusione sociale: 29 richiedenti protezione avviati al lavoro
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Sono oltre 500 i migranti accolti da Croce Rossa al campo Roya di Ventimiglia, sopra la capienza inizialmente prevista. “Ho provato ad attraversare la frontiera più volte e ci proverò ancora. La mia unica speranza è in Inghilterra”.
Nel presidio, a due passi dalla Stazione Centrale, viene garantita la distribuzione di beni di prima necessità e l’assistenza sanitaria e legale ai migranti in transito che restano fuori dalla rete di accoglienza
Come mediatore culturale della Croce Rossa Italiana, Nabi Ousman da oltre due anni accoglie le persone migranti che arrivano in Italia. Dalla fine di settembre è salito a bordo della nave di soccorso Responder: “Quando sentono qualcuno parlare una lingua che conoscono, si tranquillizzano. È una cosa molto semplice, che però per loro significa molto. , si sentono al sicuro.
Almeno 17 persone disperse, secondo quanto raccontato da 113 superstiti. Un bambino Nigeriano di soli tre anni è tra i dispersi accertati. La madre lo cerca ancora disperatamente.
“Vogliamo una risposta a livello europeo per fermare questa vergognosa strage senza fine” ha dichiarato il presidente nazionale di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca “Non è l’immigrazione ad uccidere le persone, è l’indifferenza dei governi e della Comunità internazionale”
Responder, la seconda nave della missione congiunta MOAS-CRI, si sta dirigendo a Messina con 175 persone migranti soccorse nella notte tra martedì e mercoledì scorso. L’arrivo è previsto per le 7:00 di domani mattina.
434 migranti sono approdati in Calabria, a bordo della nave Responder. Tra loro anche Fatima e il suo bimbo, nato meno di una settimana fa: “Ho partorito in strada, in Libia, il giorno prima di salire sul barcone”
Dal 21 ottobre, operatori e volontari della Croce Rossa Italiana sono stati impegnati, senza soluzione di continuità, sui moli di Sicilia, Puglia e Calabria, fornendo assistenza sanitaria, cibo, acqua, e coperte termiche ai migranti che sbarcano e raccogliendo le prime informazioni utili per attivare il servizio di Restoring Family Link
In un concitato salvataggio notturno conclusosi solamente alle 3 di mattina della notte scorsa, le navi Phoenix e Responder della missione congiunta MOAS e Croce Rossa hanno assistito quasi 800 persone migranti e recuperato tre cadaveri al largo delle coste della Libia. Un totale di 10 mila persone sono state soccorse nelle ultime 48 ore. Si stima però purtroppo che almeno 28 cadaveri siano stati recuperati, sebbene non si sappia con certezza il numero di possibili dispersi.
“Senza risposte chiare a livello europeo e internazionale al fenomeno migratorio, la strage di esseri umani in mare continuerà. Non è il mare ad uccidere i migranti, è l’indifferenza ad ucciderli”, ha dichiarato il Presidente Nazionale Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.
Rafforzare il supporto alle persone migranti, lavorare sull’integrazione e l’inclusione sociale, produrre nuovi strumenti per fare advocacy con i governi. Questi sono stati gli argomenti all’ordine del giorno della riunione della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) che si è tenuta a Roma domenica 4 settembre.
Al termine di tre distinte operazioni della missione congiunta CRI-MOAS sono stati tratti in salvo 434 migranti, tra questi 4 donne incinte e 8 bambini