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Siria; Croce Rossa a Renzi e Mogherini: “Basta volontari uccisi. L’Italia sostenga appello per rispetto emblema, protezione soccorritori, accesso umanitario sicuro”

L’assemblea nazionale della Croce Rossa Italiana ha approvato oggi a Solferino (Mn) una mozione per la protezione e il rispetto degli operatori umanitari in Siria. In particolare, la Croce Rossa Italiana chiede al Premier Matteo Renzi e al Ministro degli Affari Esteri Federica Mogherini di fare pressioni internazionali sulle parti in conflitto e su chi ha influenza sul terreno per l’accesso umanitario sicuro a chi ne ha bisogno, per l’istituzione dei corridoi umanitari, per esempio nella zona di Aleppo, e per il rispetto e la protezione degli operatori umanitari.

Croce Rossa Italiana, presentato il Rapporto Annuale 2013. In aumento l’impegno sul fronte migranti e nuovi poveri

Dalle famiglie in difficoltà economica ai migranti che arrivano sulle nostre coste fuggendo dalle guerre e dalla fame, dalla gestione delle emergenze nazionali e internazionali, come l’alluvione in Sardegna e il tifone nelle Filippine, alla campagna contro le slot machine, oltre alle tante attività volte ad alleviare situazioni di disagio e a promuovere una cultura della salute e della prevenzione: la Croce Rossa Italiana nel 2013 è stata impegnata in molteplici settori di intervento in Italia e all’estero, sempre a fianco dei più vulnerabili. Le azioni svolte dai volontari e dagli operatori della CRI nel 2013 sono documentate nell’Annual Report della Croce Rossa Italiana, presentato oggi durante l’Assemblea di Solferino (Mantova), in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Associazione.

Solferino 2014 fiaccolatra chiusura

Si è conclusa con un fiume di volontari che hanno percorso la strada che dai luoghi della  battaglia di Solferino porta a Castiglione delle Stiviere. Lo stesso percorso che Henry Dunant  fece insieme alle donne di Castiglione per soccorrere i feriti di quel dramma e che ispirò l’idea  che portò alla nascita della Croce Rossa. Migliaia di volontari da tutta Italia e da diversi paesi  del mondo si sono incontrati per celebrare i 150 anni della Croce Rossa Italiana che vide la  luce nel 1864 a Milano.

Migranti: continua l’attività della Croce Rossa Italiana durante le operazioni di sbarco sulle coste. Negli ultimi giorni assistite migliaia di persone. La CRI impegnata in tutta Italia anche nell’accoglienza

Prosegue incessante l’attività di assistenza e accoglienza della Croce Rossa Italiana durante gli sbarchi di migranti sulle coste del Sud Italia nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum. Negli ultimi giorni la CRI ha assistito migliaia di persone giunte in Sicilia, Puglia, Campania. In Puglia a Taranto la Croce Rossa è stata impegnata il 1° luglio nelle attività di soccorso al porto mercantile, dove sono giunti 1171 migranti a bordo della nave della Marina Militare San Giorgio. La CRI è intervenuta con 50 tra volontari e operatori, mettendo a disposizione autovetture, ambulanze, un PMA (Posto Medico Avanzato). Nella stessa giornata a Salerno la Croce Rossa con 54 tra volontari e operatori è intervenuta presso il molo Trapezio, dove è giunta la nave Etna della Marina Militare con a bordo 1036 migranti. La CRI ha provveduto anche all’allestimento di tende pneumatiche e gazebi per l’accoglienza.

Incontro a Roma tra il Presidente della CRI, Francesco Rocca e il Segretario Generale della Croce Rossa Indonesiana, Budi Atmadi Adiputro, per implementare progetti di cooperazione

Una delegazione della Croce Rossa Indonesiana (Palang Merah Indonesia, PMI), guidata dal Segretario Generale, Budi Atmadi Adiputro, ha incontrato oggi il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca presso la sede del Comitato Centrale a Roma. Al centro della discussione ci sono stati i progetti di collaborazione, di formazione di staff e volontari e i gemellaggi tra Comitati per studiare il sistema delle emergenze e il coinvolgimento della CRI nel sistema di Protezione Civile

La Mezzaluna Rossa Irachena assiste migliaia di famiglie sfollate dopo il preoccupante peggioramento della situazione umanitaria

Ginevra/Baghdad – La situazione umanitaria in Iraq continua ad essere allarmante e il numero di famiglie sfollate per le violenze è in aumento ogni giorno. Nel paese un movimento di massa di persone che abbandonano le proprie case ha preso il via dal 10 giugno, dopo il peggioramento delle condizioni di sicurezza nelle province di Ninive, Salah Al-Din e Diyala. Il Kurdistan è diventata una zona sicura per molte delle persone in fuga da Mosul, città con una popolazione di 3 milioni di abitanti. La Mezzaluna Rossa Irachena ha risposto alla situazione mobilitando oltre 4.000 volontari e risorse per assistere gli sfollati. I volontari hanno iniziato da subito a fornire aiuti e a distribuire cibo, acqua e tende a Dohuk, Erbil, Ninive, Kirkuk, Diwaniya, Missan, Wasat e Najaf. Più di 40.000 famiglie sono state assistite con aiuti alimentari e circa 200.000 persone con l’acqua.

Giornata internazionale contro la tortura; Rocca (CRI): “Introdurre subito reato di tortura in Italia”

“Non c’è più tempo da perdere: chiediamo al Parlamento italiano di introdurre il reato di tortura nel Codice Penale, un reato che lede la dignità umana”, è questo il commento del Presidente Nazionale della Croce Rossa e Vice Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca in occasione della Giornata internazionale a sostegno delle vittime di tortura.