Siria; Croce Rossa a Renzi e Mogherini: “Basta volontari uccisi. L’Italia sostenga appello per rispetto emblema, protezione soccorritori, accesso umanitario sicuro”

L’assemblea nazionale della Croce Rossa Italiana ha approvato oggi a Solferino (Mn) una mozione per la protezione e il rispetto degli operatori umanitari in Siria. In particolare, la Croce Rossa Italiana chiede al Premier Matteo Renzi e al Ministro degli Affari Esteri Federica Mogherini di fare pressioni internazionali sulle parti in conflitto e su chi ha influenza sul terreno per l’accesso umanitario sicuro a chi ne ha bisogno, per l’istituzione dei corridoi umanitari, per esempio nella zona di Aleppo, e per il rispetto e la protezione degli operatori umanitari.

Dai bambini per i bambini

di Silvia Elzi – E’ stata un dono da bambino a bambino la distribuzione di materiale scolastico a Sahnaya, da un gruppo della Mezzaluna Rossa Siriana nella provincia di Rural Damascus. I bambini che vivono nel conflitto siriano devono affrontare ogni giorno condizioni di vita durissime e non hanno molti momenti felici nelle loro giornate, ecco perché il loro sorriso è così prezioso: perché è molto difficile da ottenere.

SIRIA RACCOLTA FONDI

Dall’8 aprile il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca è in Siria per visitare le attività della Mezzaluna Rossa Siriana sul territorio e per accendere i riflettori sul disastro umanitario dovuto al conflitto armato. La Croce Rossa Italiana, intanto, promuove la raccolta fondi nazionale in favore della popolazione siriana.

“E’ questione di vita o di morte”

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha lanciato una campagna volta alla prevenzione del fenomeno della violenza sugli operatori sanitari e sulla sensibilizzazione al rispetto dell’emblema di Croce Rossa. I volontari del Comitato Regionale CRI della Sicilia hanno predisposto il materiale utile per la realizzazione di stand informativi sulla campagna, finalizzati anche alla conoscenza della situazione che vive attualmente la Siria e la conseguente raccolta di fondi.

SIRIA; APPELLO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA AL GOVERNO E ALLA FARNESINA: PREVALGA LA DIPLOMAZIA, NON LE ARMI

“Raccogliamo l’appello della Mezzaluna Rossa Siriana e di tutto il Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa: non si spegne il fuoco con altro fuoco, serve un intervento diplomatico e non una nuova guerra per affrontare la crisi siriana”, ha dichiarato Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana. (© ICRC / T. Voeten)

Siria, Croce Rossa: a più di tre anni dal conflitto sono 7 milioni gli sfollati nel paese e 10 milioni le persone in difficoltà per la mancanza di cibo

A più di tre anni dal conflitto, la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) stima che in Siria siano 7 milioni gli sfollati nel paese e quasi 10 milioni le persone in difficoltà a causa della mancanza di cibo. Dall’inizio della crisi 34 volontari della Mezzaluna Rossa Siriana e altri 7 della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno perso la vita mentre prestavano soccorso e assistenza.

Solidarietà senza confini

(di Felicia Mammone) Una collaborazione forte, continua e costante nel tempo. Una vicinanza solidale e quando possibile anche fisica. Il legame tra la Croce Rossa Italiana e la Mezzaluna Rossa Siriana (SARC) va avanti da diverso tempo, anche prima del conflitto armato le due Società nazionali erano legate da una forte amicizia. Dall’inizio della crisi la CRI si è mossa a sostegno dei volontari e della popolazione siriana lanciando una raccolta fondi e inviando aiuti a supporto dei vulnerabili.

SIRIA: UCCISI ALTRI DUE VOLONTARI DELLA MEZZALUNA ROSSA; ROCCA (CRI): ESPRIMIAMO SOLIDARIETA’, E’ INACCETTABILE CHE SI SPARI SUI SOCCORRITORI

Altri due volontari della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC) sono stati uccisi mentre erano in servizio. “Con la morte di Wasim e Yousef il numero dei volontari siriani uccisi durante gli attacchi è salito a 22. E’ inaccettabile quanto sta accadendo in Siria dove continua a non essere garantita la sicurezza e la protezione degli operatori umanitari” dice Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana.

Una tra un milione: i bambini pagano un prezzo pesante per la crisi in Siria

Di Benoit Matsha-Carpentier, FICR – Quando la porta dell’appartamento si apre, la piccola Rita corre a salutare con un caloroso benvenuto, un ampio sorriso le illumina il viso. Rita è siriana e originaria di Homs, dove viveva con i suoi genitori ed i suoi cinque fratelli e sorelle. È stata costretta a fuggire dalla sua casa con la sua famiglia dopo la morte del padre pochi mesi fa.

Condividendo con la sua famiglia i ricordi di un volontario caduto in Siria

Di Viviane Tou’meh, Mezzaluna Rossa Araba Siriana – Mentre siamo al centro di distribuzione, siamo accolti da un uomo che noi conosciamo semplicemente come il padre di Kareem. Ci invita a casa sua. Kareem Jabour era un volontario della Mezzaluna Rossa Araba Siriana e aveva aderito alla Mezzaluna Rossa nel 2008. Ha perso la vita otto mesi fa a Jaramana, mentre stava cercando di trasportare in ospedale le persone ferite da una autobomba.