Siria; Croce Rossa a Renzi e Mogherini: “Basta volontari uccisi. L'Italia sostenga appello per rispetto emblema, protezione soccorritori, accesso umanitario sicuro”

A rischio le vite dei soccorritori

In tre anni di conflitto, 10 milioni di siriani hanno bisogno di tutto, 44 volontari uccisi, situazione inaccettabile

L’assemblea nazionale della Croce Rossa Italiana ha approvato oggi a Solferino (Mn) una mozione per la protezione e il rispetto degli operatori umanitari in Siria. In particolare, la Croce Rossa Italiana chiede al Premier Matteo Renzi e al Ministro degli Affari Esteri Federica Mogherini di fare pressioni internazionali sulle parti in conflitto e su chi ha influenza sul terreno per l’accesso umanitario sicuro a chi ne ha bisogno, per l’istituzione dei corridoi umanitari, per esempio nella zona di Aleppo, e per il rispetto e la protezione degli operatori umanitari.Nel testo si leggono queste richieste a Renzi e alla Mogherini: sostenere l’appello del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che chiede a tutte le parti in conflitto in Siria di rispettare la sua missione umanitaria e di permettere ai soccorritori un accesso sicuro alle persone che hanno più bisogno; fare pressioni su tutti quelli che hanno un’influenza sul terreno affinché le parti in conflitto rispettino i principi fondamentali delle Convenzioni di Ginevra e del Diritto Internazionale Umanitario tra cui il principio di distinzione, il rispetto degli emblemi e la protezione del personale sanitario; fare pressioni su tutti quelli che hanno un’influenza sul terreno per l’istituzione di corridoi umanitari, per esempio nella zona di Aleppo, per rendere possibile l’evacuazione dei feriti e dei civili  che vogliano lasciare le zone del conflitto in maniera sicura, la distribuzione di aiuti umanitari alla popolazione civile e l’accesso umanitario; il riconoscimento e l’apprezzamento dell’operato neutrale, imparziale e indipendente della Mezzaluna Rossa Siriana; riconoscere come inaccettabile l’uccisione dei 37 volontari della Mezzaluna Rossa Siriana e dei 7 volontari della Mezzaluna Rossa Palestinese mentre portavano la loro opera di soccorso e di impegnarsi affinché venga rispettata la loro attività umanitaria quotidiana.Il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha chiesto ripetutamente a tutte le parti in conflitto in Siria di rispettare il lavoro di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e di garantire la sicurezza degli operatori e dei volontari e il loro accesso immediato e senza impedimenti alle persone colpite dal conflitto in Siria. Ha chiesto inoltre a tutti coloro che hanno influenza sul terreno di aiutare ad assicurare che l’aiuto possa raggiungere coloro che hanno più bisogno. Ci sono almeno 10 milioni di siriani, la metà dei quali sono minori, che continuano a soffrire le conseguenze devastanti di un conflitto armato che sta colpendo tutto il Paese da più di tre anni. La vita quotidiana in Siria è stata distrutta dalla tragedia umanitaria che ha raggiunto livelli inaccettabili. In particolare di più deve essere fatto per assicurare che l’aiuto raggiunga i più vulnerabili.

  La divisa di un volontario macchiata di sangue

A oggi sono 37 volontari della Mezzaluna Rossa Siriana e 7 della Mezzaluna Rossa Palestinese i volontari  uccisi mentre portavano la loro opera di soccorso e molti altri feriti, rapiti o detenuti. Per rispondere efficacemente agli immensi bisogni umanitari, alle squadre di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa deve essere garantito un accesso più sicuro, più veloce e senza impedimenti a coloro i quali hanno bisogno in tutto il Paese e in ogni circostanza. Oltre all’accesso sicuro, c’è bisogno inoltre di un supporto maggiore per essere capaci di assistere sempre più persone.In Siria, ora più che mai, anche in considerazione delle celebrazioni dei 150 anni dell’azione umanitaria  del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, i suoi principi fondamentali – in particolare umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza – devono essere completamente rispettati e sostenuti al fine di assicurare l’accesso ai vulnerabili. Più di 100mila persone sono state uccise. Centinaia in più stanno morendo quotidianamente o cercano di sopravvivere a ferite e malattie, mentre i servizi sanitari sono stati indeboliti da una forte mancanza di personale medico e di forniture e da attacchi intenzionali al personale e alle strutture sanitarie.Nelle aree colpite dal conflitto, il blocco dei servizi essenziali, come ad esempio elettricità, acqua e  raccolta dei rifiuti, si sono aggiunti alla povertà. Molte persone cercano di sopravvivere alla giornata a causa degli intensi combattimenti e di una economia fortemente indebolita e sono completamente dipendenti dalla generosità degli stessi siriani e dall’aiuto umanitario.Lo staff e i volontari della Mezzaluna Rossa Siriana hanno bisogno di un maggiore e più sicuro accesso alla popolazione civile siriana. Gli attacchi intenzionali ai soccorritori, che non prendono assolutamente parte al conflitto e che semplicemente cercano di aiutare coloro che ne hanno bisogno, è inaccettabile. E’ essenziale che le parti in conflitto in Siria rispettino la protezione dei volontari della Mezzaluna Rossa Siriana e del resto del personale del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, così come di tutto il personale sanitario operante, permettendogli di lavorare in sicurezza.Il Presidente della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC), Abdul Rahman al Attar, e una delegazione di volontari siriani sono a Solferino e prenderanno parte stasera alla tradizionale Fiaccolata.

  

Il Ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini, sostiene l’appello della Crocer Rossa

ANSA – Siria: Mogherini, garantire distribuzione aiuti alimentari e sicurezza volontari(ANSA) – ROMA, 21 GIU – L’ Italia sostiene l’ appello del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per l’ accesso delle organizzazioni umanitarie in Siria e la tutela degli operatori. È necessario che “tutte le parti in conflitto rispettino i principi fondamentali delle Convenzioni di Ginevra e del diritto internazionale”, ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini “a partire dalla tutela del personale sanitario”.La Mezzaluna Rossa, ha ricordato Mogherini, “ha pagato un pesante e inaccettabile tributo, con l’ uccisione di decine di volontari, per un’ opera di aiuto e sostegno ai civili coinvolti nel conflitto che é stata sempre imparziale e indipendente”. Va invece garantito, ha insistito il ministro, “l’ accesso alle popolazioni in difficoltà per la distribuzione di aiuti e per la cura dei feriti, oltre che la creazione di corridoi umanitari”. (ANSA).

          

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