Siria: CICR e Mezzaluna Rossa Siriana continuano a fornire aiuti ma la situazione rimane grave in molte parti del Paese

La situazione rimane difficile in molte parti del Paese. Le necessità sono grandi, sia ad Homes a seguito dei recenti scontri sia in altre regioni colpite dai disordini. La popolazione ha sempre maggiori difficoltà a fronteggiare la situazione anche a causa del freddo e del deterioramento della situazione economica .
La priorità è di continuare ad aiutare la maggior parte delle persone colpite ad Abel, Hama, Dara e nelle zone rurali di Damasco, incluso coloro i quali hanno lasciato il distretto Baba Amr di Homs. La Mezzaluna Araba Siriana (SARC) e il CICR da soli hanno assistito migliaia di persone nel corso degli ultimi giorni. (foto di Ibrahim Malla/ICRC)

Siria – CICR e Mezzaluna Rossa Siriana entrano nel quartiere di Homs, Al Insha’at e nel villaggio di Abel

La Mezzaluna Rossa Siriana e il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) hanno iniziato, lunedì 5 marzo, ad assistere le persone ad Al Insha’at, un quartiere di Homs. Il team della Mezzaluna Rossa Siriana, che ha diverse ambulanze e un medico pronto a fornire soccorso e assistenza medica ove necessario, ha distribuito cibo, coperte e kit per l’igiene ai residenti e alle persone che sono fuggite da Baba Amr. (Foto di Ibrahim Malla/ICRC)

Siria – Il presidente del CICR, Kellenberger, nuovamente in visita a Damasco

Il presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Jakob Kellenberger, è arrivato il 2 aprile in Siria per una visita di due giorni che partirà dai colloqui con alti funzionari siriani, incluso il Ministro degli affari esteri Walid al-Mu’alem, il Ministro degli Interni Maggiore Generale Mohamad al-Shaar, e il Ministro della Salute dr. Wael al-Halki. (foto di Ibrahim Malla/ICRC)

Siria, CICR e Mezzaluna Rossa – portati altri aiuti ad Homs, Aleppo e Idlib

L’impatto dei combattimenti sulla situazione umanitaria è significativamente peggiorato da dicembre. Persone sono state uccise o ferite e decine di migliaia hanno abbandonato le loro case, lasciando molti dei  loro averi. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa Araba Siria (SARC) continuano ad aiutare le persone più colpite dai combattimenti. “Secondo i movimenti dei combattimenti, il CICR e la SARC devono adattare la loro risposta umanitaria, al fine di individuare le persone che sono fuggite e di aiutarle nel modo più veloce ed efficace possibile”, ha dichiarato Béatrice Mégevand-Roggo, Capo delle operazioni del CICR per  il Medio Oriente. (foto ICRC)

Siria, il CICR fornisce aiuti alle persone ancora in difficoltà

I disordini in Siria continuano causando sofferenza in diverse parti del paese. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e la Mezzaluna Rossa Siriana (SARC) stanno facendo tutto il possibile per aiutare le persone colpite.
“C’è un flusso continuo di persone che stanno lasciando le loro case per cercare un luogo sicuro – ha detto Alexandre Equey, deputy head della delegazione CICR in Siria – . Mentre alcuni sono riusciti a muoversi con i loro parenti, amici o anche sconosciuti disposti a dare una mano, altri non hanno avuto questa opportunità ma si sono rifugiati in scuole, moschee e chiese”. (foto di Ibrahim Malla/SARC)

Un aiuto per colmare la mancanza di medicinali in Siria

Di Vivian Tou’meh, Mezzaluna Rossa Siriana
Acquistare medicinali e trattamenti sanitari è diventato uno dei problemi più difficili che i Siriani hanno dall’inizio della crisi. Il mercato locale è stato duramente colpito e molti farmaci hanno iniziato ad avere costi proibitivi poiché la maggior parte delle fabbriche farmaceutiche sono state distrutte o si sono fermate. La Mezzaluna Rossa Siriana sta cercando di attenuare la situazione, con il supporto della FICR.

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa condanna la morte di un altro soccorritore in Siria

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è indignato per la morte del volontario della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC), Sabri Ebrahim, del Comitato Locale di Ein Al Arab ad Aleppo, che è stato ucciso l’11 novembre. In totale, 32 soccorritori della SARC hanno perso la vita dall’inizio del conflitto in Siria, tutti uccisi nello svolgimento della loro attività umanitaria.