Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa condanna la morte di un altro soccorritore in Siria

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@Ibrahim Malla SARC – Foto archivio

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è indignato per la morte del volontario della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC), Sabri Ebrahim, del Comitato Locale di Ein Al Arab ad Aleppo, che è stato ucciso l’11 novembre.In totale, 32 soccorritori della SARC hanno perso la vita dall’inizio del conflitto in Siria, tutti uccisi nello svolgimento della loro attività umanitaria. Tutti quanti esponevano chiaramente l’emblema della Mezzaluna Rossa, che avrebbe dovuto dare loro protezione ai sensi del diritto internazionale umanitario.Considerato il peggioramento della situazione umanitaria, la morte di Sabri riflette le difficoltà e i pericoli che i soccorritori e i volontari della SARC si trovano ad affrontare in Siria.Il 29 ottobre, il Movimento ha invitato tutte le parti coinvolte nel conflitto in Siria a rispettare il lavoro della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, a garantire la sicurezza degli operatori umanitari senza impedimenti, e l’accesso immediato alle persone in difficoltà in tutto il paese. Abbiamo anche chiesto a tutti coloro che hanno un’influenza sul terreno di aiutarci a prestare aiuto ai più bisognosi. Senza questo rispetto, salvare vite e fornire la necessaria assistenza a milioni di Siriani diventerà quasi impossibile.Oggi, il Movimento ripete l’invito – per il bene degli operatori umanitari, per il bene delle loro famiglie, per il bene delle vittime, e soprattutto per il bene dell’umanità. Esortiamo la comunità internazionale e tutte le parti coinvolte nel conflitto in Siria a prendere le misure urgenti necessarie a ottenere un risultato tangibile.Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa esprime il suo sentito cordoglio alla famiglia di Sabri Ebrahim e la sua piena solidarietà alla Mezzaluna Rossa Siriana. Invitiamo tutti i membri del Movimento – ogni volontario, operatore e sostenitore –  ad appoggiare in segno di solidarietà la Mezzaluna Rossa Siriana, e continuiamo a rinnovare e a rafforzare il nostro ripetuto appello congiunto al rispetto e alla protezione dei volontari e degli operatori umanitari in Siria.Questa triste notizia ha raggiunto i leader del Movimento, mentre stavano discutendo la futura direzione dell’organizzazione al biennale meeting statutario a Sydney, in Australia. Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa hanno espresso il loro forte sostegno ai volontari della SARC, a tutti gli altri volontari e al personale del Movimento in tutto il mondo che rischiano la vita per portare aiuto a coloro che ne hanno più bisogno. A Sydney, la SARC ha ricevuto il Premio per la Pace e l’Umanità della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, un premio del Movimento per riconoscere gli sforzi fatti per costruire un mondo più pacifico attraverso l’azione umanitaria e la diffusione degli ideali del Movimento

  

  

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