Emergenza Migranti: 22 giorni al Campo di prima accoglienza di Civitavecchia

Solo poche ore di preavviso, eppure la Croce Rossa ha risposto come sempre: in maniera puntuale e precisa. L’emergenza migranti è giunta a Civitavecchia come un fulmine a ciel sereno. Poche ore per fare sopralluoghi e decidere il da farsi. Il Comitato Locale di Civitavecchia, in prima fila, ovviamente. Dalle 13.00 del 5 aprile, per 22 giorni, fino alla chiusura del campo, un lavoro senza sosta.

EMERGENZA MIGRANTI, LAMPEDUSA: LA CRI PRESTA ASSISTENZA DURANTE I NUOVI SBARCHI DEGLI ULTIMI GIORNI

Continua il lavoro della Croce Rossa Italiana a Lampedusa, dove  negli ultimi giorni sono sbarcate 3400 persone, già trasferite nei centri di  accoglienza sul territorio nazionale. La CRI, presente sull’isola con 24 operatori tra sanitari e logisti è impegnata h24 nelle operazioni di  soccorso e assistenza ai migranti al molo e al Posto Medico Avanzato (PMA) alla stazione marittima.

Emergenza migranti, Lampedusa: sbarchi senza sosta. Centinaia di migranti giunti sull’isola in poche ore. CRI impegnata nelle attività di assistenza al molo e al PMA

Riprendono gli sbarchi a Lampedusa. Venerd’ 13 maggio nel giro di poche ore sono giunti sull’isola 6 barconi, per un totale di 1200 persone. Un barcone, alla deriva dopo la rottura del timone, con a bordo 500 persone è stato soccorso dalla Guardia di Finanza. La Croce Rossa Italiana, presente sull’isola con 20 volontari e operatori tra sanitari e logisti, è impegnata h24 negli interventi di soccorso sanitario e di assistenza ai migranti al molo e al PMA.

(ANSA) Volontario egiziano, a Lampedusa 70 ore senza dormire. Mediatore culturale della CRI, “tranquillizzo parlando in arabo”

(Di Agnese Malatesta – ANSA) “Quando un barcone attracca a Lampedusa, i migranti sono contenti di sentire parlare qualcuno in arabo. Si tranquillizzano e si rassicurano”. Così avviene ogni volta che arriva una carretta del mare colma di persone alla ricerca di nuove opportunità. Questo primo contatto di accoglienza è un’esperienza ripetuta per Bassam Elsaid, un egiziano nato a Torino, 25 anni fa.

Emergenza migranti: Lampedusa, il racconto dello sbarco ‘del giorno della mamma’

“Lo abbiamo ribattezzato lo sbarco del giorno della mamma e di future mamme ne abbiamo salvate 4, portate via dalla furia del mare e dagli scogli: volontari, medici, logisti della Croce Rossa Italiana con l’aiuto di Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia Costiera e molti altri rappresentanti delle Istituzioni ma anche gente comune … abbiamo lavorato tantissimo ma bene, un vero e proprio gruppo unito con l’unico scopo di aiutare chi in quel momento stava per morire”.  Sono queste le parole che Roberto Raffaele Pepe, direttore del Posto Medico Avanzato della Croce Rossa Italiana a Lampedusa, usa nel descrivere ciò che è stato fatto per portare in salvo i circa 500 migranti che nella notte tra sabato 7 e domenica 8 sono sbarcati sull’isola.

Emergenza migranti: da Ventimiglia a Lampedusa continua l’impegno della Croce Rossa Italiana nelle attività di accoglienza

In Liguria è sempre più emergenza migranti. Genova è tornata alla normalità dopo la chiusura del centro di accoglienza di via delle Fontane, ma l’emergenza resta alta nella regione ligure. A Ventimiglia, soprattutto, è sempre al completo come il primo giorno l’ex caserma dei Vigili del Fuoco di Bevera, gestita dalla CRI. In Piemonte, presso il Centro Polifunzionale CRI di Settimo Torinese, sono attualmente 141 i migranti ospitati.

EMERGENZA MIGRANTI: Genova, la Croce Rossa assiste i migranti a bordo della Flaminia; alla CRI la gestione della struttura di accoglienza a Deiva Marina

La nave Flaminia partita da Livorno ieri sera, è attraccata questa mattina alle 6.15 al porto di Genova con a bordo 592 migranti provenienti dalla Libia. Ad attenderli, oltre alle forze dell’ordine, anche la Croce Rossa Italiana con ambulanze e personale volontario che ha provveduto a distribuire 620 sacchetti di viveri per il viaggio che li porterà nelle varie regioni italiane presso le quali sono stati destinati.

(Adnkronos) Immigrati: scelta dell’area e sicurezza, così si allestisce una tendopoli. Intervista a Roberto Antonini, Delegato Nazionale Attività Emergenza CRI

(Adnk) La scelta dell’area e la sicurezza sono elementi fondamentali per l’allestimento di una tendopoli. Lo spiega all’ADNKRONOS Roberto Antonini, delegato nazionale per le Attività di emergenza della Croce Rossa Italiana sottolineando che “innanzitutto le amministrazioni comunali dovrebbero avere già pianificato la scelta dell’area idonea per allestire una tendopoli in  caso di emergenza”.