EMERGENZA MIGRANTI, LAMPEDUSA: LA CRI PRESTA ASSISTENZA DURANTE I NUOVI SBARCHI DEGLI ULTIMI GIORNI

Continua il lavoro della Croce Rossa Italiana a Lampedusa, dove  negli ultimi giorni sono sbarcate 3400 persone, già trasferite nei centri di accoglienza sul territorio nazionale. La CRI, presente sull’isola con 24 operatori tra sanitari e logisti è impegnata h24 nelle operazioni di  soccorso e assistenza ai migranti al molo e presso il Posto Medico Avanzato (PMA) allestito alla stazione marittima.  “Al molo al momento degli sbarchi – afferma Roberto Raffaele Pepe, Direttore sanitario del PMA CRI – con i nostri volontari abbiamo prestato soccorso immediato ai migranti, effettuando loro il triage primario. Tra i sintomi più frequenti abbiamo riscontrato cinetosi, vale a dire disturbi legati al viaggio, quali nausea, vomito, vertigini, casi di disidratazione, ipotermia e anche piccoli traumi o fratture dovute al passaggio da un’imbarcazione all’altra. Si tratta di patologie normali tra i viaggiatori, i quali per il resto erano in buone condizioni di salute. Tra i migranti giunti negli ultimi sbarchi, tutte persone molto tranquille e ben educate, ci sono numerosi nordafricani che lavoravano in Libia, di nazionalità ghanese, ivoriana, camerunense e anche irachena”. “Presso il PMA  – spiega il dott. Pepe – attualmente effettuiamo tra le 34 e le 40 prestazioni sanitarie al giorno. Con gli ultimi sbarchi sono giunte anche 4 donne in stato di gravidanza. Due di loro, come ha costatato il nostro ginecologo  dott. Fabrizio Napoli, presentavano minacce di aborto e abbiamo provveduto a farle ricoverare presso le strutture del servizio sanitario nazionale”.

  

  

       

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