Mar Mediterraneo: partito il nuovo team post rescue della Croce Rossa a bordo del MOAS

È salpata ieri al tramonto, dal porto di Malta, la nave Phoenix del MOAS per una nuova missione umanitaria nel Mar Mediterraneo. A bordo dell’imbarcazione opera il nuovo team post rescue della Croce Rossa Italiana, composto dalla dottoressa Annalisa De Rosa, dalle infermiere Manuela Floriani e Sonia Iagnocco e dal team coordinator Eugenio Venturo. Si tratta della terza squadra medico-sanitaria CRI, impegnata nella cura e nell’assistenza sanitaria a persone migranti soccorse nel Mar Mediterraneo, che si alterna dall’inizio di giugno. Un’attività che la Croce Rossa Italiana ha voluto aggiungere, alla sua già capillare ed efficace attività di assistenza allo sbarco e nei centri di accoglienza, per allargare il suo intervento e per evitare un’ulteriore perdita di vite umane.

Croce Rossa Italiana: a Reggio Calabria approda la Phoenix con 364 migranti a bordo

È approdata al porto di Reggio Calabria, stamattina, la nave Phoenix del Moas con a bordo il team post rescue della Croce Rossa Italiana.  È arrivata puntuale, come da programma, dopo aver soccorso mercoledì mattina 364 persone migranti che viaggiavano a bordo di gommoni sgonfi e fermi da ore in diversi punti del Mar Mediterraneo.
Più di 350 persone sono state portate in salvo. Tra di loro 59 donne e 64 minori, di cui solo 8 accompagnati. 

CRI e MOAS: cinque anni dopo l’arrivo a Lampedusa, Abdelfetah sulla Responder come team coordinator

Era il 2011 quando salutò il Sudan, lasciandosi alle spalle una moglie e una figlia. Oggi sfida nuovamente il mare per aiutare quanti, come lui, hanno messo a rischio la propria vita, affrontando un difficile viaggio in cerca di un altro futuro.
Oggi Abdelfetah, per tutti soltanto Abdel, lavora come mediatore culturale per la Croce Rossa Italiana e in un breve video racconta le sue aspettative sulla nuova avventura appena iniziata a bordo della nave Responder.