CRI e MOAS: cinque anni dopo l'arrivo a Lampedusa, Abdelfetah sulla Responder come team coordinator

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La nave Responder, della missione congiunta CRI e MOAS, ha lasciato ieri Malta e sta raggiungendo la zona Search and Rescue per una nuova missione.Prima della partenza abbiamo parlato con Abdelfetah Mohamed, nuovo team coordinator della Croce Rossa, a bordo dell’imbarcazione.Ha il sorriso rassicurante di chi ce l’ha fatta e lo sguardo carico di chi è pronto a sfidare nuovamente il mare per aiutare quanti, come lui, hanno messo a rischio la propria vita, affrontando un difficile viaggio in cerca di un altro futuro.Sono passati solo cinque anni da quando Abdelfetah Mohamed, trentacinquenne di origine eritrea, ha attraversato il Mediterraneo su un barcone. Era il 2011 quando salutò il Sudan, lasciandosi alle spalle una moglie e una figlia: “A settembre scorso sono tornato a casa. Riabbracciare mia figlia dopo così tanto tempo ed è stato il momento più bello della mia vita”.E’ approdato a Lampedusa, dove è stato soccorso dagli operatori della Croce Rossa Italiana, che lo hanno assistito nel suo percorso di integrazione sociale.

 

 

Oggi Abdelfetah, per tutti soltanto Abdel, lavora come mediatore culturale per la Croce Rossa Italiana e in questo breve video le sue aspettative sulla nuova avventura appena iniziata a bordo della Responder.

 

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