Questa “Solferino contemporanea” sia occasione di trasformazione

La Pasqua 2020 sarà ricordata per sempre da tutti noi con un grande strazio nel cuore: stiamo vivendo circostanze epocali che hanno già segnato un prima e un dopo, tanto nelle nostre vite quanto nella storia mondiale. Combattiamo una guerra contro un nemico subdolo, invisibile, capace di minare ogni nostra certezza: isolamento forzato, morte, terrore del contagio, dolore e incertezza del domani. E, ancora, la visione da brivido di città svuotate, la realtà che sembra congelata, i problemi economici, l’impossibilità del contatto umano, di una carezza, di un abbraccio, proprio quando ne abbiamo più bisogno.

Da Croce Rossa supporto psicologico per il personale di Polizia Penitenziaria

vviata una collaborazione grazie a un accordo tra il Segretario Generale della Croce Rossa Italiana Flavio Ronzi e il il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Francesco Basentini per rendere disponibile già da oggi, per tutto il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria impegnato a fronteggiare l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 all’interno degli istituti, un servizio di supporto psicologico telefonico offerto dalla Croce Rossa Italiana.

Milo Manara: “Un disegno è il mio modo di dire grazie ai volontari della Croce Rossa”

Una giovane volontaria con mascherina e guanti, nella sua divisa della Croce Rossa e con lo sguardo sicuro e deciso rivolto verso l’osservatore, apre il portellone di un’ambulanza per accogliere chi ha bisogno di cure. Immagine familiare per tutto il Paese dall’inizio di questa emergenza, ma assolutamente straordinaria se declinata nel linguaggio dell’arte: grazie al Maestro del fumetto italiano, Milo Manara, quest’immagine si è fatta disegno.

“Qui c’è bisogno di noi, in ospedale siamo al fronte”. Il racconto di Ivan volontario temporaneo a Bergamo

“Non ho pensato alla paura, partire era semplicemente la cosa più giusta e più importante da fare”. Ivan Coden, infermiere di 32 anni di Pordenone, ha risposto all’appello della Croce Rossa ed è partito come volontario temporaneo per assistere i malati Covid dell’ospedale di Bergamo. “Mi sono ritrovato in ferie, perché la clinica in cui lavoro ha sospeso gli interventi in sala operatoria e quindi ho deciso di partire come volontario con Croce Rossa”. Una scelta che non definisce “coraggiosa” ma semplicemente un dovere per assistere chi è in difficoltà.