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La firma della Prima Convenzione di Ginevra: per il 150° anniversario una conferenza e una mostra a Roma

In occasione del 150° anniversario della Prima Convenzione di Ginevra, giovedì 20 novembre il Dipartimento federale degli affari esteri svizzero e l’Università degli Studi Roma Tre organizzano la conferenza “Dalla convenzione di Ginevra del 22 agosto 1864: un secolo e mezzo di impegno per la protezione delle vittime della guerra”, che si svolgerà a Roma dalle 16 alle 18 presso l’Università degli Studi Roma Tre, in via Ostiense 159, Aula 1. A seguire, si inaugurerà alle ore 18, nello stesso luogo, la mostra a cura del Musée de l’Elysée (Losanna) “Con le vittime della guerra – Fotografie di Jean Mohr”, aperta fino al 3 dicembre con orario 9.30 – 19.30.

Sbarco di 476 migranti in provincia di Cosenza. La CRI è intervenuta con 50 volontari

Nella notte del 10 gennaio i volontari CRI appartenenti al Comitato Provinciale di Cosenza e alle sue sedi periferiche di Corigliano, Guardia Piemontese e Mirto, al Comitato Locale di Cosenza e a quello di Acri hanno partecipato, unitamente agli operatori dell’Azienda Sanitaria di Cosenza e del S.U.E.M. 118, alle operazioni di accoglienza, assistenza e soccorso, coordinate dalla Prefettura di Cosenza, in occasione dello sbarco di 475 migranti a Corigliano Calabro, dove sono giunti con una nave della Guardia Costiera. Tra i migranti, per la maggior

Emergenza maltempo Nord Ovest. La Croce Rossa Italiana impegnata con 182 fra volontari e operatori

Non si ferma il maltempo nel Nord Italia. Colpite in maniera corposa tutta la Liguria, la zona di Alessandria e Milano. Le attività di risposta all’emergenza della Croce Rossa,coordinate dalla Sala Operativa Nazionale, hanno coinvolto 182 volontari e operatori. Allagamenti ovunque in Liguria. La Croce Rossa ha assicurato l’utilizzo di 4 ambulanze 4×4 per l’emergenza. Le uniche anfibie a disposizione nel territorio.

Conclusa la missione CRI in Iraq. Un aiuto concreto per ridare dignità a migliaia di sfollati

Centomila pasti distribuiti in quasi due mesi. La missione umanitaria della Croce Rossa Italiana nel Kurdistan iracheno si è conclusa, dopo aver incontrato migliaia di sfollati a Simel, a tre ore circa da Herbil. Una missione partita nelle prime settimane di settembre quando le scuole, i palazzi in costruzione e i campi profughi di Khanke hanno ospitato migliaia di sfollati scappati dal nord dell’Iraq. La Cri è partita con un team di 28 persone tra operatori e volontari, esperti in logistica e in cucina che si sono adoperati ogni giorno per cercare di raggiungere ogni angolo di quello sfortunato pezzetto di terra. “Perché- come ha detto il Presidente Francesco Rocca- non potevamo tirarci indietro rispetto alle responsabilità morali che sentiamo verso un conflitto che sta facendo molte vittime e provoca tanta violenza senza senso”.