L’Aquila, un convegno sugli effetti psicotraumatici del sisma e la resilienza delle vittime in dovere di soccorrere

Il sisma del 6 aprile 2009 oltre a determinare gli effetti psicotraumatici registrati nella popolazione colpita, in parte e per vari aspetti ancora presenti, ha anche permesso di osservare straordinarie risposte reattive in senso emozionale e comportamentale messe in atto da quanti, pur essendo essi stessi a vario titolo “vittime” del disastro, erano o si sono sentiti in dovere di soccorrere.A distanza di oltre cinque anni da quella notte un convegno, in programma sabato 8 novembre presso l’Aula Magna dell’Università dell’Aquila, alle ore 9, racconterà e valorizzerà queste esperienze – vissute nell’immediato su un piano intrapersonale, e subito dopo sviluppate nella veste di rappresentanti di Istituzioni o di Associazioni di Volontariato – all’interno della cornice teorica dei concetti di resilienza e crescita post-traumatica, nella prospettiva di contribuire alla rivisitazione dell’evento per apprezzarne anche la potenzialità di stimolare nelle persone le risorse necessarie ad affrontarlo e superarlo.Il convegno, organizzato dall’Associazione AIGESFOS (Associazione Italiana per la Gestione dello stress nelle forze dell’ordinee dei soccorritori) in collaborazione con L’università degli Studi dell’Aquila e la Croce Rossa Italiana è aperto a tutti coloro che sono interessati a conoscere e riflettere su queste esperienze, rivolgendosi anche a quanti, professionalmente e/o per vocazione, sono impegnati nel settore dell’emergenza e della gestione delle molteplici attività “riparative” post-terremoto.

  

  

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