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 ogota’. Ha riacquistato la liberta’ in Colombia il sergente Pablo Emilio Moncayo, l’ ostaggio piu’ “anziano” delle Farc che lo avevano sequestrato il 21 dicembre 1997 nella regione di Narino. Il militare, ha riferito il Comitato internazionale della Croce Rossa, e’stato consegnato alla missione umanitaria composta dalla senatrice colombiana Piedad Cordoba, dal vescovo Leonardo Gomez, due membri del Cicr, un medico e sei militari brasiliani.Secondo le prime indicazioni, Moncayo sarebbe in buone condizioni di salute e potra’ presto riabbracciare suo padre, il professor Gustavo, che da ‘ pellegrino di pace’ tre anni fa aveva percorso oltre mille chilometri a piedi fino in Venezuela, con la speranza mai abbandonata di rivedere il figlio. (Adnkronos)

Nell’ambito della formazione professionale nel settore emergenza, coordianto dal Delegato Provinciale Angelo Montoro, la Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Caltanissetta, organizza, in collaborazione con la SICURTech di Caltanissetta, azienda leader nel settore della sicurezza antincendio, un corso di formazione rivolto a circa 30 volontari adulti appartenenti alle varie componenti, un corso per “addetti antincendio rischio medio”. Il corso si svolgerà a Caltanissetta il 12 e 13 gennaio, ed è riservato al personale volontario C.R.I.

A quasi un anno di distanza dalla terribile notte che ha sconvolto L’Aquila, la Croce Rossa Italiana ha organizzato due eventi per ringraziare tutte le aziende e le Istituzioni che hanno sostenuto il suo impegno in favore delle popolazioni terremotate.

A dieci settimane dal sisma che ha devastato la parte meridionale di Haiti, provocando un milione e trecentomila di senza tetto , più di 976.775 persone , quasi il 75%, hanno ricevuto il kit shelter (teloni di plastica, tende e kit di attrezzi) necessario a costruire i rifugi di emergenza. Ad oggi ad Haiti sono 50 le agenzie umanitarie preposte alla distribuzione di materiali e costruzione di rifugi di emergenza (gruppo di lavoro shelter).

L’ufficio stampa del Comitato centrale della Croce Rossa Italiana ringrazia i numerosi volontari che hanno risposto in maniera entusiasta all’appello per la costituzione di una rete online di controllo e gestione dei siti internet di Croce Rossa Italiana e delle piattaforme dei social network come Facebook, Twitter, Youtube, Flickr e MySpace. A breve tutti avranno una risposta e verrà comunicato il progetto di lavoro.

Per l’attuale gestione della Croce Rossa Italiana un risultato storico. E’ stato approvato, dopo un’attenta operazione di verifica contabile, il bilancio 2005 fermo dal 2006. L’approvazione ha richiesto il riaccertamento dei residui attivi e passivi operato con apposita ordinanza commissariale che ha avuto parere favorevole dal collegio unico dei revisori.

Una colombina per aiutare la Croce Rossa Italiana ad aiutare. Sabato 27 e domenica 28 marzo, dalle 9 del mattino, i volontari della CRI saranno nelle piazze italiane con decine di migliaia di piccole colombe pasquali che potranno essere ritirate versando una donazione volontaria (minimo 5 euro).

 “…L’interesse del testo è strettamente legato all’approccio utilizzato che affronta insieme alla tematica dell’accoglienza dei Rom e Sinti anche quella della gestione dei Campi: due ambiti dell’azione e dell’intervento sociale strettamente correlati che queste linee guida mettono in chiara evidenza. Si tratta di due forme di intervento tanto importanti quanto gravidi di rischi di scivolamento nella retorica e nell’astrattezza”.

A Port Au Prince, al Campo Italia della Croce Rossa Italiana procedono in questi giorni i lavori necessari per migliorare le condizioni del campo in vista dell’imminente stagione delle piogge. Nel fine settimana ha piovuto intensamente, comportando disagi non gravi. Gli allagamenti sono stati limitati e di lieve entità, ma a seguito del maltempo sono stati effettuati ulteriori interventi di manutenzione del campo.

 Circa l’articolo pubblicato venerdì, mi sembra evidente che i risultati di un vero lavoro di risanamento nella Croce Rossa Italiana, stanno demolendo rendite acquisite da una “casta” che usa i media per fermare il rinnovamento dell’Ente. Ma veniamo ai fatti: