Il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa intensifica i soccorsi e i piani per il pronto intervento ad Haiti

un volontario della Croce Rossa

 I responsabili della più grande organizzazione umanitaria del mondo sono partiti per raggiungere Haiti, devastata dal terremoto, partecipando all’enorme operazione di risposta al disastro e intervento di soccorso. Il Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Tadateru Konoé e il Segretario Generale Bekele Geleta arriveranno a Port-au-Prince oggi (19 gennaio) per dirigere ciò che sembra essere ogni momento che passa la più grande e più complessa operazione di soccorso della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) nella storia più recente. “Dobbiamo affrontare non solo uno dei più grandi disastri naturali dell’ultimo decennio ma anche uno che ha colpito uno dei paesi più poveri del mondo”. ha detto Konoé. “La povertà è alla radice di questa catastrofe e migliaia di vite potevano essere salvate con l’investimento nella costruzione di edifici anti-sismici e in altra misure per la riduzione di altre conseguenze al disastro”, ha sottolineato Geleta. “Le cose che vediamo succedere ad Haiti sono quelle che succedono quando un estremo evento naturale colpisce persone che sono già terribilmente vulnerabili e lo spaventoso costo umano di questa tragedia è solo adesso più chiaro. La comunità internazionale e le organizzazioni umanitarie come il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa devono lavorare insieme per affrontare i bisogni urgenti dei sopravvissuti ed assicurare che siano in grado di recuperare e andare avanti verso un futuro più sicuro”, ha aggiunto. Il Presidente Konoé ha elogiato la Croce Rossa di Haiti per la sua risposta coraggiosa e determinata attivata immediatamente dopo il terremoto di martedì che ha colpito quasi tre milioni di persone secondo le stime. “I volontari della Croce Rossa di Haiti erano tra i primi ad intervenire perché parte della comunità colpita”, ha detto il Presidente. “Anche loro hanno subito incredibili perdite. Sono sotto shock e in lutto. Eppure il loro desiderio di assistere la loro comunità è prioritario. Sono veri eroi umanitari: ne siamo fieri e la loro dedizione ci è di esempio”. Konoé ha detto che Croce Rossa e Mezzaluna Rossa useranno l’esperienza maturata nei cinque anni dopo lo tsunami per assicurare che le comunità devastate di Haiti non solo riceveranno l’aiuto di cui hanno bisogno adesso, ma anche in seguito nei prossimi mesi ed anni. “Le persone colpite da questo diastro saranno partner a tutti gli effetti della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nella costruzione delle loro case, nella ripresa delle loro vite e, ancora più importante, nel ripristino della loro dignità”, ha detto il Presidente della Federazione Internazionale. “La risposta a un disastro è uno sprint, ma la ripresa dopo un disastro è una maratona”, ha aggiunto Geleta. “Assicuro personalmente che un piano a lungo termine di recupero sostenibile sarà al centro di tutto ciò che la FICR e i suoi partner faranno ad Haiti”. Più di 400 soccorritori della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, incluso 180 provenienti dalle Società Nazionali consorelle dei Caraibi e dal Centro e Sud America, sono arrivati a Port-au-Prince, con altre decine in arrivo. Sedici Unità di Risposta al’Emergenza (ERU) sono state inviate ad Haiti. E’ incluso un ospedale con 70 posti letto allestito nel terreno dell’ospedale universitario di Port-au-Prince, due unità mobile per l’assistenza e prevenzione sanitaria in grado di assistere 30,000 persone ciascuna, un campo base e due unità logistiche per facilitare l’arrivo rapido e smistamento degli aiuti. Fino ad oggi più di 500 tonnellate di aiuti sono state mobilitate e il loro arrivo è previsto nei prossimi giorni. Questo impegno fa parte della risposta del Movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che include il Comitato Internazionale di Croce Rossa. Il CICR ha distribuito materiale sanitario agli ospedali per più di 2,000 pazienti e alla Croce Rossa di Haiti. Più di 23,000 persone si sono registrate sul sito speciale del CICR allestito per aiutare a riunificare le famiglie che hanno perso contatto a seguito del diastro. Il CICR ha inoltre contribuito agli sforzi del Movimento per fornire soccorso e acqua pulita a migliaia di persone senza tetto a causa del terremoto. La Federazione Internazionale ha lanciato un appello per 105.7 milioni di franchi svizzeri (103 milioni di dollari USA / 73 milioni di Euro) per assistere 300,000 persone per tre anni. Con l’acquisizione di maggiori informazioni l’appello sarà rivisto

  

     

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