Giornata internazionale delle persone disperse 2012

Immagine di ricerca dispersi su mappa

Le famiglie che cercano di sapere cosa è successo ai propri parenti dispersi durante un conflitto armato o altre situazioni di violenza sopportano enormi sofferenze. Resta ancora molto da fare per aiutare le famiglie delle persone disperse. Nel quadro della Giornata internazionale delle persone disperse, il CICR attira l’attenzione del mondo sulla situazione di queste famiglie, mettendo l’accento sulle attività che il CICR intraprende per aiutarle.Cosa si intende per «persone disperse»?Per persone disperse si intende, generalmente, le persone la cui famiglia è senza notizie e/o che, secondo informazioni affidabili, sono state dichiarate disperse in ragione di un conflitto armato – internazionale o non internazionale – o di una situazione di violenza interna, di disordini interni o di qualsiasi altra situazione che possa richiedere l’intervento di un’istituzione neutra e indipendente (cfr. “Les personnes disparues: guide à l’usage des parlamentaires“, CICR 2009).Quali sono i paesi in cui il CICR lavora sulla questione delle persone disperse?Attualmente il CICR lavora sul problema della scomparsa di persone in decine di paesi in tutto il mondo, in particolare: Armenia, Azerbaijan, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Burundi, Costa d’Avorio, Colombia, Cile, Croazia, Eritrea, Etiopia, Federazione Russa, Georgia, Giordania, Guatemala, Israele, Iran, Iraq, Kirghizistan, Kuwait, Libano, Libia, Messico, Nepal, Peru, Senegal, Serbia (Kosovo), Sri Lanka, Timor Leste, Uganda, nonché i casi di sparizioni legate al conflitto del Sahara Occidentale.Il quadro giuridicoLa Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone contro le sparizioni forzate (2006), che è entrata in vigore nel 2010 per gli Stati parte, copre i cinque campi d’azione prioritari definiti dalla Conferenza internazionale di esperti governativi e non governativi sulle persone disperse, tenutasi a Ginevra nel 2003 su invito del CICR.I cinque campi d’azione, che sono stati ripresi anche da altri organismi internazionali, sono i seguenti:- Prevenzione delle scomparse- Chiarimento della sorte delle persone dichiarate disperse- Gestione delle informazioni e trattamento dei dossier delle persone disperse- Gestione delle spoglie e informazioni sui morti- Sostegno alle famiglie delle persone disperse.Per maggiori informazioni si veda il Rapporto del CICR “Le persone disperse e le loro famiglie“.In data 23 agosto 2012, solo 34 Stati erano parte della Convenzione e 91 Stati l’avevano firmata. Gli Stati hanno l’obbligo di chiarire la sorte delle persone disperse in tutto il mondo. Per adempiere a questo obbligo, devono in particolare incorporare le disposizioni del diritto internazionale umanitario relative alle persone disperse nella loro legislazione nazionale. Il CCIR è disposto ad aiutarli in questo processo.Il CICR raccomanda agli Stati che non l’hanno ancora fatto di consultare i documenti “Principes directeurs/Loi type sur les personnes portées disparues” e “Les personnes disparues: guide à l’usage des parlamentaires“.Tratto dal sito del Comitato Internazionale della Croce Rossa

 

Categorie: GiovaniNews

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