Emergenza Liguria e Toscana, la Croce Rossa Italiana al lavoro nelle zone alluvionate e a Genova
Evacuazione a Calice al Cornoviglio – @Comunicazione CRI Liguria
A dieci giorni dall’alluvione che ha messo in ginocchio la provincia spezzina e la Lunigiana, si continua a lavorare per portare aiuto alla popolazione colpita dal disastro. In seguito all’allerta meteo su una nuova ondata di maltempo prevista da oggi su Liguria, Toscana, Piemonte ci si prepara a far fronte ad un eventuale peggioramento della situazione. A Genova a causa del violento nubifragio in corso da stamattina sono saltati i collegamenti con il 118. Alle 15 è stato aperto un Centro Coordinamento Soccorsi (CCS). La Croce Rossa è al lavoro in città con volontari e motopompe, e un nucleo di SMTS (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali). Al momento sono circa 160 i volontari della Croce Rossa Italiana impegnati nelle aree coinvolte con 83 mezzi a supporto. A La Spezia continua la fase di supporto e assistenza agli sfollati. La CRI è presente con 28 volontari. Presso il Palasport sono stati allestiti 100 posti letto, con relativi materassi e coperte, arrivati da Avezzano. In previsione delle condizioni meteo avverse per le prossime ore altre 170 brande sono state portate presso la scuola media di Brugnato e altre 170 a Rocchetta Vara. A Brugnato, uno dei paesi più colpiti dal disastro, la Croce Rossa Italiana è presente con 44 volontari e circa 40 mezzi tra autoveicoli, ambulanze, fuoristrada, camion, pulmini. E’ operativa una tendopoli per sfollati e volontari, con cucina da campo, mensa, magazzino. La cucina campale eroga circa 500 pasti al giorno, ma arriva anche a 1000 nei momenti più critici dell’emergenza. Sempre a Brugnato, all’interno della palestra, sono stati allestiti 200 posti per il personale volontario. La Croce Rossa Italiana si occupa della distribuzione di viveri, acqua, farmaci, talvolta camminando per chilometri per raggiungere le frazioni isolate dove le strade sono ancora inagibili anche ai mezzi di soccorso. Sempre nel comprensorio di Brugnato, è attivo il servizio per i prelievi ematici a domicilio con relativa consegna agli ospedali. Continua l’assistenza sanitaria e veterinaria. E’ stato istituito il servizio di doposcuola ricreativo per i bambini della vallata. I volontari si occupano poi di togliere il fango con vanghe, idropompe, ruspe o con le mani come hanno fatto già dalla prima sera gli operatori del nucleo SMTS accorsi a Cassana da Savona e Genova, con la speranza di ritrovare alcuni dispersi.Gli psicologi della CRI sono presenti sul territorio con molte squadre a supporto delle persone colpite dal disastro e dei familiari di alcuni delle vittime e dei dispersi. E’ in fase realizzazione il progetto “Costruiamo la magia del domani” rivolto ai bambini di Brugnato e delle aree limitrofe. Alcuni Psicologi CRI e i Giovani Pionieri della Croce Rossa intratterranno per alcune ore pomeridiane i piccoli nel tentativo di ricostruire in loro punti di riferimento e far riavvicinare i margini della ferita traumatica subita affinché la cicatrice non rappresenti un ostacolo significativo alla loro crescita. Il progetto, oltre ad essere finalizzato ai bambini tende a far sì che anche i genitori siano facilitati nella ricostruzione della serenità familiare anche se in un nuovo contesto. A Borghetto Vara è operativo un Centro Operativo Misto (COM) e la CRI è presente con 10 volontari. Gestisce il magazzino viveri che, dopo lo stoccaggio, vengono caricati sugli elicotteri per essere scaricati nelle zone ancora irraggiungibili dai mezzi su strada mentre. Prosegue poi il prelievo e la consegna a domicilio dei farmaci e dei referti degli esami ematochimici. E’ in corso un’attività di prevenzione in previsione del peggioramento delle condizioni meteo annunciato per oggi per garantire generi di prima necessità per più giorni in caso di isolamento delle frazioni e paesi. Anche qui è attivo il supporto pscicologico della CRI.A Calice al Cornoviglio sono presenti 7 volontari CRI. Poiché numerose strade sono ancora difficilmente percorribili e solo dai mezzi di soccorso, la Croce Rossa continua nell’assistenza sanitaria e nella consegna a domicilio di farmaci, viveri, pannoloni per gli anziani. Sono state evacuate alcune persone. Anche a Fiumaretta e Bocca di Magra è attivo lo stato di allerta con possibile evacuazione della popolazione. La Croce Rossa Italiana, sul posto con 21 volontari di Ameglia, Pavia, La Spezia, sta collaborando per il riempimento di sacchi di sabbia necessari per arginare il fiume Magra. Qui continua l’intervento della Croce Rossa per aiutare la popolazione a togliere fango e detriti dalle case e dalle strade, oltre naturalmente a prestare i servizi di assistenza e primo soccorso. In questa zona la CRI è presente con 2 ambulanze, 3 autovetture, 4 fuoristrada, una sala operativa mobile, 4 motopompe, 3 idrovore, un gommone. Dal 1 novembre infatti gli Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua (O.P.S.A.) della Croce Rossa di Ameglia hanno messo in acqua un gommone per attraversare il fiume nel punto dove è crollato il ponte della Colombiera agevolando così le comunicazioni tra le due sponde. Resta ancora drammatica invece la situazione nelle Cinque Terre, dove sono in azione gli SMTS CRI impegnati a Monterosso al Mare: qui è in fase di evacuazione la popolazione del paese vecchio. A Rocchetta Vara, raggiungibile solo con mezzi fuoristrada, è stato aperto nella biblioteca del paese, un Posto Medico Avanzato (PMA), all’interno del quale la CRI con 5 volontari assicura assistenza sanitaria.
Monterosso, unità cinofile al lavoro @Comunicazione CRI Liguria
A Pignone e nella frazione di Casale, continua da giorni il porta a porta dei volontari della Croce Rossa Italiana, in tutto 15, per verificare la condizione sanitaria degli anziani e di coloro che non riescono a raggiungere il Posto Medico allestito nel paese e la stessa cosa viene fatta oltre che per la consegna dei farmaci anche per quella dei viveri. E’ attivo il camper farmacia. A Riccò del Golfo la Croce Rossa con 8 volontari continua lo smistamento e stoccaggio del vestiario e dei viveri. A Sesta Godano i volontari CRI, in tutto 10, gestiscono l’accoglienza degli sfollati di Mangia che sono stati alloggiati in un ex albergo. Sono state predisposte ulteriori 50 brande. Anche in Lunigiana la CRI è al lavoro senza sosta nei luoghi messi in ginocchio dal maltempo. In queste ore anche qui oltre alle vittime, ai danni incommensurabili, alle famiglie intere rimaste senza casa purtroppo c’è l’angoscia di una nuova temibile ripresa del maltempo. A Marina di Carrara è in fase di allestimento un centro di accoglienza presso Marmo Fiere per eventuali sfollati della provincia spezzina, sono presenti 22 volontari della CRI Toscana con 6 automezzi. Il centro di accoglienza sarà allestito con parte del materiale inviato dall’Abruzzo. Una grande mano alla popolazione sta cercando di tenderla tutta la Croce Rossa della Toscana, impegnata sin dalle primissime ore nei luoghi piagati dall’alluvione, attiva con uomini e mezzi speciali all’interno del team di associazioni coordinato dalla Regione Toscana. E il Magazzino Regionale Emergenze, da subito, ha provveduto a distribuire materiali di prima necessità. Dal 26 ottobre scorso, infatti, subito dopo lo scattare dell’emergenza, decine e decine di uomini della CRI Toscana sono stati inviati in turn over nei paesi maggiormente colpiti e le attività sono state coordinate a livello centrale dalla Sala Operativa Regionale e dal Delegato per le Attività di Emergenza. In località Stradano è stata immediatamente allestita una tenda CRI come punto di prima accoglienza. Tutta l’area di Aulla, in condizioni particolarmente disastrose, è stata presidiata con squadre di volontari messi a disposizione da diversi Comitati della regione. Sul posto sono stati utilizzati fuoristrada, furgoni, mezzi del Corpo Militare, idrovore, mezzi speciali, volontari OPSA, così come si è provveduto alla consegna di brande ed alla distribuzione di sacchi a pelo e prime occorrenze per la popolazione. Ad Aulla circa 70 volontari CRI sono stati impegnati in interventi di pulizia strade ed abitazioni, dove si continua a spalare fango e detriti anche con semplici pale, picconi e carriole. L’emergenza non è gestita solo all’esterno e nelle zone colpite, ma viene svolto un immenso lavoro anche nelle Sale Operative. Decine di volontari CRI dal 25 ottobre sono presenti 24 ore al giorno a La Spezia nella Sala Operativa Provinciale (SOP) allestita all’interno del Comitato Provinciale CRI. I volontari al lavoro nella SOP sono specializzati nelle emergenze e alcuni di loro sono arrivati dalla SON (Sala Operativa Nazionale) CRI di Legnano, coordinata da Roberto Antonini, da Savona, Campomorone e Quiliano per mettere al servizio dei colleghi locali la loro esperienza. Sulle aree del disastro invece, i volontari spezzini della CRI sono affiancati da altri arrivati dalla Regione: Imperia, Savona, Genova oltre ad una squadra di Pavia che alle 24.00 del giorno dell’alluvione era già presente a Bocca di Magra con pompe idrovore e mezzi speciali. Anche l’Abruzzo ha inviato 1000 letti e materassi. La movimentazione di uomini e mezzi della Croce Rossa nell’emergenza alluvione è coordinata dal Delegato alle Attività in Emergenza della CRI Liguria, Massimo Nisi.La CRI ha attivato una raccolta fondi per sostenere le popolazioni alluvionate. E’ possibile donare su www.cri.it entrando nell’apposita area dedicata all’Emergenza Alluvione Liguria e Toscana.