Sulle piste dello stadio romano di atletica Paolo Rosi, la Croce Rossa Italiana, nella persona del suo Presidente, ha incontrato Marcell Jacobs, uno sportivo straordinario e una persona dal grande cuore. 

“Con questo campione simbolo della capacità dello sport di superare ogni barriera e di educare alla competizione leale e all’inclusione, abbiamo condiviso la speranza e la volontà di unire le forze per dare il nostro contributo affinché i valori più sani prevalgano anche in questa rinnovata stagione di odio e paura” – ha raccontato Francesco Rocca.  

Marcell Jacobs è una personalità ormai conosciuta in tutto il mondo per i suoi straordinari meriti agonistici, ma anche un giovane legato alla sua storia e alla sua terra, che è la stessa dove l’idea della Croce Rossa ha preso vita e da dove si è irradiata per il mondo. 

Jacobs, che è nato negli Stati Uniti, ha trascorso un periodo importante della sua vita a Castiglione delle Stiviere e nei suoi ricordi è ben presente la Croce Rossa e la sua Fiaccolata, che ogni anno si svolge in ricordo della battaglia di Solferino e dello straordinario esempio di umanità dato dalle donne di Castiglione – e ricordato nel Souvenir da Solferino del fondatore Henry Dunant – che portarono soccorso indistintamente ai feriti di entrambe gli eserciti al grido “Tutti fratelli”, un motto che viene ancora ripetuto ovunque nel mondo della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

“Insieme a Marcell Jacobs faremo grandi cose” ha promesso il Presidente nazionale CRI Francesco Rocca. Stay tuned

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