L’uso consapevole e virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network è l’ambito nel quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito 30 attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” ad altrettanti giovani che nel 2021 si sono distinti anche in relazione ai problemi posti dalla pandemia.

Nel gruppo dei giovani Alfieri ci sono anche Rebecca e Giovanni (classe 2004) e Tommaso (classe 2003), volontari della Croce Rossa Italiana riconosciuti come un esempio di positività e impegno e che il 14 dicembre parteciperanno alla cerimonia di consegna dell’importante attestazione.

Conosciamo gli Alfieri CRI 2021 e le motivazioni che hanno contribuito al loro riconoscimento.

Rebecca Lucchesi, 17/06/2004, residente a Bagni di Lucca (LU) – Per l’energia e la creatività con cui svolge il suo servizio di volontariato, essendo diventata un punto di riferimento per un gruppo di giovani e per l’intero comitato della Croce Rossa. Le sue abilità informatiche le hanno anche permesso di innovare la comunicazione e quindi di coinvolgere maggiormente l’intera comunità di riferimento.

Rebecca, nonostante la giovane età, svolge un ruolo essenziale nel comitato della Croce Rossa di Bagni di Lucca. Con grande maturità e serietà ha partecipato, durante la fase più acuta della pandemia e anche dopo, alle attività di volontariato in favore delle persone più vulnerabili. Divenuta referente del “media team”, ha coordinato un gruppo di giovani, che ha dato vita a una comunicazione innovativa e partecipativa, capace di sensibilizzare la comunità sui servizi prestati dalla Croce Rossa. L’energia di Rebecca è stata inoltre fondamentale per l’attuazione di un progetto finalizzato ad alleviare le forme più gravi di povertà attraverso varie misure di inclusione sociale, tra cui i servizi di distribuzione viveri e di altri beni di prima necessità. In quest’ambito, la giovane volontaria di Bagni di Lucca ha curato le relazioni con altri enti del territorio e ha curato la piattaforma dedicata, aggiornandola con una grossa mole di dati sulle richieste degli utenti e le procedure di consegna.

 

Giovanni Buttafava, 15/12/2004, residente a Gossolengo (PC) – Per il generoso impegno volontario profuso durante i periodi di lockdown in aiuto di quanti si trovavano in maggiore difficoltà, in particolare delle persone anziane e con difficoltà di movimento.

Nei momenti più difficili della pandemia, Giovanni si è impegnato come volontario e ha contribuito a promuovere e organizzare l’azione volontaria di tanti giovani in favore di persone costrette a casa, per la quarantena o per problemi di mobilità. Ha svolto un ruolo di coordinamento nel progetto “Il tempo della gentilezza”, promosso dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con il Comune di Piacenza. Con professionalità e dedizione, ha consentito a più di cento volontari di prestare servizio nella consegna a domicilio della spesa e dei farmaci a quanti non potevano provvedere autonomamente. L’impegno di così tanti giovani ha costituito una ventata di speranza per una città duramente colpita dal virus. Questa azione di solidarietà, peraltro, non ha impedito a Giovanni di proseguire gli studi con costanza e profitto.

 

 

Tommaso Capuano, 04/06/2003, residente a Cambiago (MI) – Per il suo servizio di volontariato a favore dei bambini e delle persone più deboli. Per la testimonianza dei valori di solidarietà e accoglienza, anche attraverso video e canali social.

Tommaso ha scelto di impegnarsi con la Croce Rossa Italiana, dedicando ad attività sociali il tempo libero dagli studi liceali. Ha dato un grande apporto, con continuità, alla distribuzione di abbigliamento e dei pacchi alimentari. Si è speso anche nel servizio di doposcuola, assistendo bambini e ragazzi in difficoltà nello svolgimento dei compiti.

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