Tre per giorni fissare le priorità della risposta umanitaria per i migranti in transito

Tre giorni di scambio, riflessione, dialogo. Si è tenuta a Sutumore (Montenegro), presso il centro di formazione della Croce Rossa locale la prima Conferenza Regionale sull’inclusione sociale e la migrazione, organizzata dalla Croce Rossa Italiana insieme alla Croce Rossa di Macedonia e Montenegro. Dall’inizio 2019 a oggi, più di 60.000 persone migranti provenienti in gran parte dal Medio Oriente, Nord Africa e Sud Est asiatico sono passate per i Balcani, delle quali più della metà in Bosnia ed Erzegovina. Da qui la necessità fissare le priorità della risposta umanitaria della Croce Rossa per fornire assistenza ai migranti sia nei centri di accoglienza sia nei principali punti di transito, attraverso unità mobili impegnate nella risposta ai bisogni primari e nel semplificare l’accesso ai servizi sanitari, sociali e legali presenti nei vari Paesi. La conferenza è stata dunque l’occasione per discutere e analizzare i bisogni della popolazione migrante in transito e le possibili opportunità e buone pratiche esistenti per agire in maniera coordinata su assistenza e inclusione sociale. 

 

La Croce Rossa Italiana, ha rilanciato il suo impegno nel supportare le attività sul campo delle consorelle balcaniche, in particolare in Bosnia ed Erzegovina, Repubblica di Macedonia del Nord e Montenegro, mettendo a disposizione le proprie risorse umane, materiali e finanziarie, coinvolgendo i volontari dei Comitati regionali e territoriali, come recentemente avvenuto a Sarajevo con la sottoscrizione di un accordo di cooperazione regionale tra il Comitato CRI della Lombardia e la Federazione della Croce Rossa di Bosnia ed Erzegovina. Il Comitato Nazionale CRI garantirà che le iniziative si inseriscano nel quadro delle iniziative promosse dalla Croce Rossa di Bosnia ed Erzegovina e dalla Federazione di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. 

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