Nepal, aumentano le vittime del sisma. Oltre un milione i senza tetto, mentre arrivano le prime piogge

un volontario tra le macerie
@Palani Mohan/IFRC

La Croce Rossa nepalese sta assistendo migliaia di persone. Attivata dal Comitato Internazionale una pagina dedicata al ricongiungimento dei familiari delle vittime del terremoto

Continuano ad aumentare i numeri delle persone colpite dal terribile terremoto che sabato 25 aprile ha devastato il Nepal. Le vittime accertate finora sono 7.365, mentre i feriti 14.366. Le Nazioni Unite hanno intanto riferito che il sisma ha danneggiato oltre 600mila case in tutto il Paese, mentre sono otto milioni i nepalesi colpiti dal terremoto. Queste le stime delle ultime ore, ma il bilancio è destinato ad aumentare, essendo ancora in corso operazioni di ricerca e soccorso, a causa della difficoltà nel raggiungere alcuni luoghi anche aggravate dalle piogge incessanti di questi giorni.Continuano anche le scosse di assestamento; nelle ultime ore ne sono state registrate due di magnitudo fra 4,1 e 4,3 gradi Richter.Il governo nepalese ha annunciato di avere identificato i distretti più colpiti dal sisma per numero di vittime: Sindhupalchowk, Kathmandu, Nuwakot, Dhading, Bhaktapur, Gorkha, Kavre, Lalitpur e Rasuwa. Nei villaggi di queste aree si arriva anche al 90% di abitazioni distrutte, e nonostante gli sforzi in campo per prestare i soccorsi, la logistica, i trasporti e le comunicazioni rimangono molto difficoltosi. Restano ancora isolate diverse località, nelle vallate più remote. La Croce Rossa Nepalese (NRCS) sta cercando di fornire supporto di base alle famiglie colpite con teloni, coperte, potabilizzatori d’acqua, ecc.Secondo la NRCS, sono circa 805.900 le famiglie colpite e 1.014.870 quelle che sono state sfollate. Una gran parte della popolazione nepalese (dal 70 all’80 per cento a Kathmandu) vive e dorme all’aperto. Sono 17 gli spazi aperti ufficiali gestiti dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).I principali ospedali e le cliniche mobili sono sovraffollati. A Kathmandu, non c’è una sufficiente fornitura di materiali di base per la cura di traumi, medicinali, apparecchi ortopedici e altre attrezzature.

  

volontaria medica una donna ferita
@Palani Mohan/IFRC

La Croce Rossa Nepalese sta lavorando per incrementare le proprie operazioni a medio e lungo termine per assistere circa 100.000 famiglie colpite, ovvero 500.000 persone. La Federazione Internazionale si sta mobilitando per supportare la Società Nazionale del Nepal e le persone colpite dal disastro, valutando le priorità e le emergenze da gestire in un piano strategico per i prossimi tre mesi. È stata inoltre dispiegata la squadra per coordinare i primi flussi di aiuti internazionali guidata dal Capo delle Operazioni in emergenza.A partire dal 28 aprile la Croce Rossa del Nepal ha risposto all’avvio dell’emergenza con più di 2000 volontari e 300 persone di staff; sono stati distribuiti 19.000 kit di primo soccorso ed attualmente sono assistite circa 10.000 persone. Inoltre, volontari online stanno sostenendo NRCS per lanciare la campagna attraverso i social media come Facebook e Twitter.Ricongiungimento familiariIl Comitato Internazionale di Croce Rossa ha attivato una pagina dedicata al ricongiungimento dei familiari delle vittime del terremotohttp://familylinks.icrc.org/nepal-earthquake/en/Pages/search-persons.aspx. I familiari hanno la possibilità di inserire i dati dei propri cari in maniera tale da essere allertati in caso di ritrovamento e, allo stesso modo, le persone sul posto hanno la possibilità di segnalare che stanno bene. Sul sito è anche possibili visualizzare la lista delle persone censite.

  

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