Migranti: la CRI è intervenuta in Puglia e in Sicilia durante gli sbarchi delle ultime ore. A Taranto giunte 1722 persone

Operazioni di sbarco a Taranto
Le operazioni di sbarco a Taranto

E’ incessante il lavoro di assistenza e accoglienza della Croce Rossa Italiana durante gli sbarchi di migranti, soccorsi dalle unità navali della Marina Militare nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum. Nella mattinata del 12 settembre la Croce Rossa è intervenuta in Puglia, a Taranto, per le operazioni di sbarco di 1722 migranti, giunti al Molo San Cataldo con nave San Giusto. La CRI e la ASL locale erano presenti sul posto con 4 ambulanze, due posti medici avanzati, un team di 30 persone tra volontari e operatori. La Croce Rossa ha prestato assistenza sanitaria nelle tende appositamente allestite per poter effettuare le visite mediche ai migranti, molti dei quali hanno mostrato affaticamento, disidratazione, insufficienze respiratorie e crisi ipertensive. Il 12 settembre, nel pomeriggio, la Croce Rossa è stata impegnata anche in Sicilia, a Palermo, dove al Molo Quattroventi sono giunti con una nave mercantile 442 migranti, tra cui 130 bambini, soccorsi nello Stretto di Sicilia. La CRI, insieme con le altre istituzioni presenti, ha accolto i migranti e ha effettuato l’assistenza sanitaria prima del loro trasferimento nelle previste strutture di accoglienza. La CRI ha inoltre distribuito cibo e bevande. In Sicilia la Croce Rossa è operativa con oltre 150 volontari impegnati in media nelle diverse località interessate dagli arrivi, con decine di ambulanze e automezzi a disposizione. Provvede all’allestimento sui moli di tende pneumatiche destinate alla prima accoglienza al momento dello sbarco. Inoltre il personale del Reparto di Sanità Pubblica della CRI, in base alla convenzione stipulata con il Ministero della Salute, ove richiesto collabora con l’USMAF (Uffici Sanità Marittima Aerea e di Frontiera).

  

  

              

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