Giornata Mondiale del Rifugiato; Rocca (CRI): “Indegno che si muoia per esercitare diritto alla protezione umanitaria. Aggredire le cause globali di iniquità è urgente e fondamentale”
“Nella Giornata Mondiale del Rifugiato la Croce Rossa Italiana, insieme alla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, rilancia il suo appello per la protezione dei migranti in ogni fase del loro viaggio e contro l’indifferenza davanti alle migliaia di morti in mare. Solo nei primi sei mesi di quest’anno circa 3000 persone sono morte nel Mediterraneo: c’è bisogno di passaggi legali sicuri per chi scappa dalla guerra e dalla fame. Lo spaventoso e crescente numero di morti è legato all’indifferenza generale davanti alla tragedia dei migranti e soprattutto davanti alle cause che portano migliaia di persone a rischiare la vita solo per avere un posto sicuro dove stare. Siamo davanti a un flusso migratorio epocale e c’è bisogno di una risposta a livello globale: è indegno che le persone debbano ancora rischiare la propria vita solo per esercitare un diritto come quello alla protezione umanitaria. Le guerre e le carestie stanno aumentando invece di diminuire ed è normale che grandi masse di persone si muovano: aggredire le cause globali di iniquità è urgente e fondamentale”, ha dichiarato il Presidente della Croce Rossa Italiana e Vicepresidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca.La Croce Rossa Italiana lancia oggi, insieme alla Treccani, la seconda parte della campagna “Le parole valgono” e partecipa alla campagna globale “Protect Humanity” della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. “Vogliamo ripartire dal significato delle parole per creare consapevolezza nelle persone, insieme alle storie dei migranti e dei volontari per dare un volto a chi tenta il viaggio in mare e a chi è pronto a sostenere i più vulnerabili”, ha concluso Francesco Rocca.