Giaveno (TO), la Croce Rossa dona due defibrillatori alle scuole

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Sono stati ufficialmente consegnati e installati presso le Scuole “F. Crolle” e “S. Pertini – Sala” di Giaveno (TO), due defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) donati dal Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Giaveno nell’ambito del progetto “CRI – Scuole” e acquistati grazie al contributo di alcuni sostenitori.L’importo donato ha contribuito in particolare all’acquisto di due defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), alla formazione di sei operatori, personale non medico delle due scuole, abilitati all’uso degli strumenti salvavita nonché all’acquisto di un set di piastre da ripristinare all’interno del DAE installato presso la Scuola secondaria di I grado “F. Gonin” .Il personale dipendente dei due Istituti ha pertanto effettuato, già nel mese di maggio 2015, un corso di formazione BLS-D (Basic Life Support – Defibrillation) della durata di sei ore, che ha permesso di fornire conoscenze essenziali sulle manovre da compiere in caso di arresto cardiaco e sull’utilizzo del DAE.Nel nostro Paese, tra le 60.000 e 70.000 persone, ogni anno, vengono colpite da un arresto cardiaco improvviso: circa una ogni 8 minuti. Molte di esse sono colpite all’interno dell’abitazione o del luogo di lavoro, in alcuni casi sono giovani colpiti sui campi da calcio, nelle palestre delle scuole o nei circoli sportivi. La percentuale di sopravvivenza è intorno al 2% ed è strettamente legata alla tempestività dell’intervento di soccorso. Ma non tutti sanno che l’utilizzo, entro pochissimi minuti, di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), utilizzabile anche da personale non sanitario, opportunamente formato, può salvare la vita alla persona colpita da arresto cardiaco. Secondo le raccomandazioni della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, l’accesso ai defibrillatori dovrebbe essere incrementato rendendoli disponibili in tutti i luoghi pubblici. Un più ampio accesso ai defibrillatori, infatti, può salvare la vita ad almeno il 30% delle persone colpite da arresto cardiaco.

  

  

              

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