Cuneo: il Presidente provinciale CRI, Livio Chiotti, incontra la stampa

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Livio Chiotti con lo staff dell’Ufficio Stampa CRI Cuneo

Partecipata Conferenza Stampa venerdì mattina presso la sede di Cuneo della Croce Rossa Italiana, per la presentazione del Presidente provinciale, Livio Chiotti e per illustrare i cambiamenti che stanno interessando la CRI nazionale, a seguito del decreto legge del 28 settembre 2012. Livio Chiotti è volontario dal 1973, quando partecipò alla fondazione del Gruppo Volontari di Cuneo; il Comitato di Cuneo era l’unica realtà per il Soccorso e Trasporto infermi di Croce Rossa su tutto il territorio provinciale. Ha ricoperto vari ruoli, prima responsabile VdS di Cuneo, quindi ispettore provinciale e poi, per 20 anni, ispettore regionale, seguendo la nascita dei 38 gruppi di Croce Rossa attualmente operanti sul territorio provinciale, dove si è passati da 20-30 volontari iniziali ai circa 4.500 attuali.Si è parlato poi del percorso di riordino dell’ente. “Alcuni passi – ha spiegato il Presidente Livio Chiotti – sono stati compiuti il 16 dicembre del 2012, con le elezioni dei presidenti dei Comitati Provinciali e Locali, e nello scorso mese di gennaio con quella dei Presidenti Regionali e Nazionale, ponendo fine al periodo di commissariamento. Sono state sciolte le 4 componenti civili dei volontari (Vds, Sezione femminile, Pionieri e Donatori di sangue) ed oggi la CRI a tutti i livelli lavora per “Aree di attività” seguendo sei obiettivi strategici”.

  

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Livio Chiotti durante l’incontro con la stampa

L’incontro è servito anche a fornire alcuni dati sul programma da realizzare nel corso dell’anno, facente parte del programma con cui il presidente Chiotti si è candidato. Ovvero, la costruzione dell’autorimessa della CRI, con annesso magazzino di Protezione Civile; il ritorno della sede del Comitato Locale (attualmente nell’ex distretto) in Corso Francia, con il preciso scopo di ridurre costi di sedi doppie; far crescere l’attività del Comitato Provinciale con services da proporre alle altre Unità CRI della provincia, dando vita ad un Centro di Formazione con l’attivazione anche di un ambulatorio associato per medici di base.Riguardo l’anno trascorso, in tutta la provincia le ambulanze hanno svolto 90 mila servizi, percorrendo 3 milioni e 600 mila km, con una media di 40 km a servizio. Inoltre la CRI ha fornito personale per gli interventi di Protezione Civile per il terremoto dell’Emilia Romagna, per l’assistenza ed il ricovero degli extracomunitari a Saluzzo e per il ricevimento e l’assistenza dei profughi dalla Libia a Pratonevoso. E ancora, nel Socio-assistenziale dove continua la distribuzione dei viveri Cee alle persone indigenti segnalate dai servizi sociali e si sta dando seguito ad un progetto di supporto alle scuole per i diversamente abili. Nel Servizio Civile: si sono avviati 50 volontari che coordinano gli operatori CRI ed altri 50 dovrebbero essere avviati nel prossimo autunno. Nella Formazione: dove sono stati avviati 30 corsi per lavoratori e sono in fase di realizzazione Corsi sulla defibrillazione per personale laico, oltre a 32 corsi per volontari e attività diverse nelle scuole e alla popolazione. Infine l’Emergenza freddo, col ricovero, durante l’inverno di 10-15 persone durante la notte.A conclusione dell’incontro è stato presentato lo staff dell’Ufficio Stampa provinciale, facente parte dell’Area 6,  composto da cinque elementi, tutti volontari, che rimane a disposizione per ogni tipo di intervento, ponendo come obiettivo la possibilità di ottimizzare e progredire nel progetto. 

  

             

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