Como, XVIII Gara Nazionale di Primo Soccorso Croce Rossa Italiana: primo il Piemonte

Risconiscimenti anche ad Abruzzo, Umbria, Puglia, Basilicata ed Emilia Romagna

La squadra della Croce Rossa Italiana del Piemonte ha vinto la XVIII Gara Nazionale di Primo Soccorso. La competizione si è tenuta a Como dal 17 al 19 settembre, coinvolgendo oltre mille volontari provenienti da ogni regione d’Italia. Con 3718 punti i volontari piemontesi si sono classificati primi staccando il Veneto, secondo con 3694, e l’Emilia Romangna, terza con 3620. Inoltre, la squadra del Piemonte rappresenterà la Croce Rossa Italiana al FACE (First Aid Convention in Europe), l’incontro Europeo di Primo Soccorso tra le squadre rappresentanti le Società nazionali europee di CR. Per quanto riguarda le premiazioni speciali, la prova teorica di Diritto Internazionale Umanitario è stata vinta a parimerito da Abruzzo e Umbria. La squadra della Puglia si è aggiudicata il titolo Maxi-emergenza, simulazione complessa, codici rossi e criticità estese con più pazienti. La prova speciale di Assistenza sociale (ASA) è stata vinta dalla Basilicata mentre la BLS è andata all’Emilia Romagna. I volontari piemontesi si sono aggiudicati anche quest’anno il Trofeo Luisa Monti, premio in memoria della volontaria CRI scomparsa pochi anni fa e assegnato per spirito di squadra, comportamento ed eccellenza. L’evento, presentato venerdì sera con una parata per le vie di Como, si è svolto durante tutta la giornata di sabato per poi concludersi domenica con una gita sul lago. Le premiazioni si sono svolte sabato sera alla presenza del Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, del Commissario Nazionale Volontari del Soccorso, Roberto Antonini e del Commissario Regionale CRI Lombardia Giovanni Fustella. “La Gara Nazionale di Primo Soccorso è come ogni anno un’occasione preziosa per condividere le migliori esperienze che la Croce Rossa Italiana annovera su tutto il territorio nazionale – ha detto Rocca -. Il fatto che per la prima volta la manifestazione sia stata intercomponente segna un passo importante e concreto verso l’impegno unitario della Croce Rossa Italiana nel raggiungimento del nostro obbiettivo: essere sempre, comunque e in ogni luogo d’Italia e del mondo, vicini ai più deboli. Il fine di gare come questa è rendere l’addestramento e la formazione al primo soccorso accessibile a tutti. Con queste parole – ha concluso il Commissario – confermo ancora una volta il mio affetto e la mia vicinanza a tutti i volontari che sono stati impegnati in questa straordinaria competizione in cui la prima regola è gareggiare nell’essere migliori, nel volontariato come nella vita”.

  

  

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