Verso le nuove figure dell'operatore e del formatore per la sicurezza stradale
Lorenzo, Ispettore Provinciale di Latina, parla del progetto Life’n’Dance 2009
Il primo incidente stradale avvenne nel 1896 alla velocità di 6 chilometri orari, investendo una persona. Un medico giunto sul posto disse che “cose del genere” non dovrebbero mai più accadere: da allora ne sono stati registrati 15 milioni.Tra i tutti “guidatori” sono i giovani quelli più vulnerabili. Per questo la Croce Rossa non può non interessarsi al problema per diffondere tra i ragazzi una cultura della prevenzione informando e sensibilizzando più persone possibili su come proteggersi, allertare, soccorrere e promuovere.Questa attività, che molti gruppi di Giovani CRI già fanno nei propri territori, necessita di linee guida nazionali e soprattuitto di volontari con una formazione specifica. Da qui nasce l’esigenza di creare un campo per formatori e operatori di sicurezza stradale.Occore promuovere questi temi all’interno dei locali, nelle piazze, nelle scuole, tutte occasioni in cui delle buone norme, attuate in maniera corretta, aiuteranno a ridurre questo tipo di rischio. Può essere molto utile anche collaborare con gli enti locali e trovare degli sponsor.Ma cosa intendiamo per prevenzione? L’attenzione deve essere rivolta alla salute della persona ed al suo benessere, con particolare attenzione all’abuso dell’alcol, principale causa di morte dei giovani. La sensibilizzazione dei giovani dovrà quindi passare dalle scuole, dalle scuola guida anche attraverso la costituzione della “notte italiana senza incidenti” per il 1 giugno di ogni anno con la realizzazione di due personaggi chiave: Guido e Prudenza.
Francesco LonghitanoFoto di Martina Rebasti
Cronoprogramma “Sicurezza Stradale” (121.93 KB).SL 13 – Road safety (2.1 MB).SL 13 – Case history Gruppo di Aprilia (326.36 KB). Riepilogo workshop “Sicurezza stradale” (206.24 KB).